Costretta a ricorrere all’amministrazione controllata dopo il tracollo del fornitore principale EUK (gruppo Woolworths, vedi News), l’insegna inglese che ha ereditato da Richard Branson gli ex Virgin Megastores britannici ha già dovuto chiudere 22 dei suoi 114 punti vendita, lasciando a casa 178 dipendenti. Gli altri 92 negozi restano aperti e a partire da oggi, venerdì 9 gennaio, iniziano le vendite in saldo con sconti fino al 50 %. <br> Neppure gli ottimi incassi realizzati durante le festività natalizie, ha spiegato Tom Jack della Ernst & Young, sono bastati a salvare Zavvi dal naufragio. La società amministratrice, tuttavia, sta ancora cercando eventuali compratori così da garantire un proseguimento dell’attività commerciale: secondo la BBC sarebbero una sessantina gli operatori potenzialmente interessati a rilevare in tutto o in parte l’impresa.