E pensare che qualcuno la credeva dispersa, dopo lo <i>one hit wonder</i> delle 4 Non Blondes “What’s going on”, tuttora una delle canzoni più interpretate nei karaoke e nei <i>talent show</i> di tutto il mondo. Invece Linda Perry, celebre ai tempi per la sua voce aggressiva e mascolina, è diventata per il music business americano una gallina dalle uova d’oro, autrice e produttrice di enorme successo a fianco di regine del pop contemporaneo come Celine Dion, Alicia Keys, Gwen Stefani, Pink e Christina Aguilera (un sodalizio duraturo, quest’ultimo, che giungerà al quarto capitolo con il prossimo album della cantante di origini newyorkesi). <br> Oltre che talentuosa la Perry, recente collaboratrice di Giusy Ferreri (vedi News), è anche una accorta <i>businesswoman</i>, proprietaria dei diritti sulle sue canzoni attraverso una società di edizioni musicali che si chiama Coldwater Music Publishing e che ha appena rinnovato un contratto di partnership e rappresentanza mondiale con una delle maggiori imprese del settore, la Sony/ATV Music Publishing. “Andremo avanti insieme ancora per molti anni”, ha comunicato entusiasta l’amministratore delegato e presidente della major Martin Bandier, sicuro di aver messo in cassaforte una bella ipoteca sulle classifiche pop del futuro prossimo venturo. <br> L’intraprendente Linda, quarantatreene di Springfield (Massachusetts), possiede anche un’etichetta discografica, la Custard, che negli Stati Uniti pubblica i dischi di James Blunt (10 milioni di copie vendute nel mondo con l'album di debutto “Back to Bedlam”).