Il ministro inglese per la Proprietà Intellettuale, David Lammy, non cambia idea dopo il via libera della Commissione Giuridica europea al progetto di legge che prevede di estendere da 50 a 95 anni i termini di protezione dei copyright sui fonogrammi (vedi News). “Per quanto il Regno Unito ritenga che gli interpreti ed esecutori musicali debbano essere tutelati per tutto l’arco della loro vita, un periodo di 95 anni va oltre quanto è necessario a raggiungere lo scopo”, ha commentato il rappresentante del governo Brown dopo avere appreso della decisione della Commissione Giuridica di Strasburgo, esprimendo invece parere favorevole sulla norma che invaliderebbe ogni deduzione di royalty prevista contrattualmente tra artisti e case discografiche. <br> Il governo inglese solo recentemente ha cambiato orientamento sulla questione dei termini di protezione, abbandonando la difesa dello status quo in favore di un’estensione dei copyright a 70 anni dalla prima pubblicazione o pubblica diffusione dei fonogrammi. Il ministro Lammy, da parte sua, è noto per le sue posizioni “garantiste” a favore dei consumatori: solo qualche giorno fa si era dichiarato contrario all’applicazione di sanzioni penali nei confronti di chi scarica abusivamente musica da Internet (vedi News).