Si può porre un freno deciso allo <i>scalping</i>, il bagarinaggio illegale e speculativo dei biglietti dei concerti? Jim Guerinot, manager dei No Doubt, è convinto di sì, e cercherà di dimostrarlo in occasione del nuovo tour nordamericano della band di Gwen Stefani che parte il 2 maggio prossimo da Atlantic City. La sua strategia, concordata con il promoter Live Nation, prevede di riservare i 1.500 posti migliori di ogni concerto ai fan che decidono di iscriversi a un apposito “club” attraverso il sito del gruppo, www.nodoubt.com, accettando di versare 15 dollari extra sul prezzo nominale del biglietto (80/90 dollari). In cambio, oltre alla postazione privilegiata, gli acquirenti ottengono un biglietto in “edizione limitata” che reca impresso il proprio nome, alcune memorabilia (uno sticker, un magnete, un transfer <i>iron-on</i> per fabbricarsi da sé una t-shirt con l’immagine o il logo del gruppo), l’accesso a una pagina web con foto esclusive e aggiornamenti sul tour, e soprattutto la possibilità di scaricare in download l’intero catalogo della band. <br> Onde evitare speculazioni e l’intervento non richiesto di intermediari, ogni membro del No Doubt Tour Club può comprare fino a un massimo di 4 biglietti che potrà ritirare solo all’ingresso dell’arena esibendo il proprio documento di identità. <br> “E’ un sistema a prova di bagarini”, ha dichiarato Guerinot al Los Angeles Times, spiegando di avere già sperimentato la formula in occasione di precedenti concerti di Gwen Stefani e dei Nine Inch Nails. “Così si riesce a tenere sotto controllo l’allocazione dei biglietti migliori e si scoraggiano enormemente i <i>broker</i>. Molti degli artisti di maggior richiamo impongono prezzi superiori a 100 dollari al biglietto. Noi invece offriamo la possibilità di vedersi il concerto a un prezzo ragionevole, e con tutti gli album della band in omaggio”.