Come Rockol vi ha già riferito (vedi <a href="http://www.rockol.it/news-99899/Concerti,-Counting-Crows-in-tour-anche-in-Europa"target="_blank" class="newsLink">News</a>), i Counting Crows hanno lasciato la Geffen dopo 18 anni di collaborazione. I motivi? “Internet apre un mondo di possibilità illimitate, i cui unici confini sono dettati dalla tua immaginazione”, spiega il leader Adam Duritz sulla home page del sito della band, <a href=" http://www.countingcrows.com/splash.php"target="_blank" class="newsLink">CountingCrows.com</a>. “Vogliamo avere la possibilità di spingere quei confini il più lontano possibile. Sfortunatamente le direzioni in cui vogliamo andare e le opportunità che intendiamo perseguire sono cose che spesso la nostra etichetta non è autorizzata a fare”. <br> Duritz ricorda con affetto i tempi in cui la band di Berkeley venne messa sotto contratto dalla DGC, a fianco di Sonic Youth, Posies, Nirvana, Sundays, Maria McKee, That Dog e molti altri. “Un ambiente da sogno, ma in diciassette anni molte cose sono cambiate”. Di qui la separazione (amichevole) dalla Geffen, che i Counting Crows celebrano regalando ai fan un download gratuito di “Borderline”, cover dal repertorio di Madonna registrata dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra.