L’associazione internazionale di editori musicali indipendenti Independent Music Publishers Forum ha diffuso il report riferito al 2022, ultimo anno completo per il quale siano disponibili dati accertati: secondo i numeri raccolti ed elaborati, le società di publishing slegate dal circuito multinazionale nel periodo preso in considerazione hanno iscritto nel proprio bilancio - a livello globale - 2,43 miliardi di euro, il 16,8% in più di quanto incassato nel 2021. Resta positiva, quindi, la tendenza che ha visto il settore duplicare i propri ricavi, dai 1,25 miliardi di dollari del 2017 al quasi due miliardi e mezzo dell’ultimo rilevamento. La quota di mercato riservata agli indipendenti si è assestata al 26,7%, in leggera flessione rispetto al 27,1% dell'anno precedente. “L'aumento delle entrate anno su anno, nonostante un piccolo calo della quota di mercato per gli indipendenti editori musicali, evidenzia l’imponente ripresa del mercato dell’editoria musicale nel 2022, una tendenza che è continuata nel 2023”, si legge nel report di IMPF: “Il dato riflette anche la forza del settore indipendente, considerando il fatto che, se preso nel suo insieme, resta ancora la più grande entità editoriale del mondo, davanti alle tre major”. “Il mercato dell’editoria musicale indipendente ha continuato a crescere, e questa è la testimonianza della resilienza degli editori musicali”, ha fatto sapere il board di IMPF in una nota: “Siamo fiduciosi che i dati per l'anno successivo mostreranno un’ulteriore crescita, grazie alla continua traiettoria positiva della musica digitale, la piena ripresa del settore live e la forza dei media tradizionali”.