“Una novità assoluta a livello mondiale”, assicura il boss del Virgin Group Richard Branson. “Un servizio superiore a qualunque altro finora disponibile sul mercato, in termini di valore e convenienza, tanto per i consumatori che per gli artisti”, gli fa eco Neil Berkett ceo di Virgin Media, la società di telecomunicazioni britannica che con Universal Music lancerà entro il 2009 una piattaforma di streaming e download illimitato riservata agli utenti delle sue reti a banda larga. I prezzi del servizio non sono ancora stati resi pubblici (“sarà una piccola cifra”, assicura Branson), ma si sa che in cambio del canone di abbonamento i clienti della “telco” potranno ascoltare e scaricare a piacimento canzoni e album dall’intero catalogo Universal (e di altre case discografiche, se Virgin Media riuscirà a convincerle prima del lancio del servizio), in formato “libero” MP3 (quindi compatibili con qualunque tipo di riproduttore di file digitali: pc, lettori MP3, iPod, iPhones,
