Scomparsi (con l’eccezione di HMV) i grandi megastore musicali, i supermercati sono diventati i grandi protagonisti del commercio discografico nel Regno Unito. Facendosi la guerra, si direbbe, a colpi di esclusive. Tesco ha aperto la strada, firmando accordi commerciali con artisti come Simply Red, Faithless e Nadine Coyle (Girls Aloud), e ora è il concorrente Asda a seguirne le tracce: la catena controllata dall’americana Wal-Mart distribuirà in esclusiva sul suolo britannico “Moonfleet & other stories”, diciannovesimo album del veterano cantautore anglo-irlandese Chris De Burgh che uscirà il 18 ottobre prossimo solo nei suoi punti vendita (379, con un afflusso stimato di 18 milioni di clienti a settimana). De Burgh, che tre giorni prima dell’uscita del disco compirà 62 anni, firmò il suo primo contratto discografico nel 1974 con la A&M, restando legato a quel marchio fino al 2004 (il suo maggior successo resta l’hit single “The lady in red”, datato 1986); da allora gestisce una propria etichetta, Ferryman Productions, che ha stipulato l’accordo di esclusiva con Asda. “Sono stati loro a farsi avanti”, ha spiegato alla stampa il manager dell’artista Kenny Thomson. “Abbiamo accettato perché artisti come Chris hanno bisogno di pubblicità televisiva, e non puoi farcela da indipendente senza un partner che ti dia una mano”. A livello internazionale, il disco sarà venduto da partner diversi Paese per Paese (non risulta ancora fissata una data di distribuzione in Italia, mentre in Germania il disco uscirà in tre versioni differenti). Non è chiaro, al momento, se Asda intenda dar seguito all’iniziativa con altre operazioni di analogo contenuto. Secondo i dati raccolti da Kantar Worldpanel per conto dell’associazione dei discografici BPI, la società deteneva nel 2009 il 10,3 % delle vendite di album (in formato “fisico”) nel Regno Unito, contro il 12,6 % dell’arcirivale Tesco.
