L’ultima grande catena di negozi musicali presente nel Regno Unito, colpita dalla crisi e oggetto negli ultimi giorni di notizie piuttosto allarmanti sul suo stato di salute (chiusure annunciate di punti vendita, riduzione delle coperture assicurative concesse ai fornitori), non verrà abbandonata a se stessa dall’industria discografica. Lo hanno chiarito, in una lettera aperta inviata al Times, i presidenti e titolari di major ed etichette indipendenti, assicurando che nulla cambierà nei loro rapporti con la società. “Continuiamo a rifornire HMV con la nostra musica, ed HMV continua a fare molto di più che venderla”, scrivono nel messaggio i firmatari Ged Doherty (Sony Music), David Joseph (Universal Music), Christian Tattersfield (Warner Music), Andira Vidler (EMI), Laurence Bell (Domino), Lohan Presencer (Wall of Sound) e Martin Mills (Beggars Group). “”Il suo approccio unico”, aggiungono, “gioca un ruolo essenziale nel lancio di nuovi artisti e nella promozione della cultura britannica intesa nel più vasto senso del termine. HMV è il cuore dell’industria e ognuno di noi continuerà a sostenerla”. I responsabili della catena, a dispetto delle brutte notizie degli ultimi giorni, assicurano che HMV non farà la fine di Woolworths e Zavvi, dal momento che la società continua a generare profitti e liquidità.