La Motown, storica etichetta "black" fondata nel 1959 da Berry Gordy Jr. e oggi parte del gruppo Universal Music, ha un nuovo e celebre direttore artistico: si tratta del trentaduenne Shaffer Chimere Smith, in arte Ne-Yo, cantante, produttore, attore e ballerino che tra il 2006 e il 2010 ha pubblicato quattro album per la Def Jam (oggi appartenente alla stessa "famiglia" di etichette) vendendo complessivamente 4,3 milioni di copie negli Stati Uniti. Il giovane artista, che porta in dote alla Motown anche la società di produzione Compound Entertainment, avrà il compito di scoprire e mettere sotto contratto nuovi artisti. Nel frattempo continuerà a dedicarsi alla carriera solista lavorando a un nuovo album che dovrebbe vedere la luce nei mesi estivi di quest'anno. "Il suo curriculum di successi alla Def Jam sarà sempre una pietra di paragone", ha spiegato il presidente/amministratore delegato di Universal Republic e Island Def Jam Motown Barry Weiss, aggiungendo che "questo suo passaggio alla Motown offrirà a Ne-Yo nuove e stimolanti sfide sia come artista che come membro chiave del nuovo team di senior management che sta prendendo forma quest'anno nell'etichetta". Dopo l'uscita di scena di Sylvia Rhone lo scorso settembre, la Motown ha infatti ingaggiato Ethiopia Habtemariam (simultaneamente a capo della divisione "urban" di Universal Music Publishing) nel ruolo di senior vice president. "Qui alla Motown", ha spiegato quest'ultima, "siamo concentrati sull'obiettivo di scoprire, sviluppare e allevare i nuovi talenti del soul/r&b. Ne-Yo è una superstar a livello mondiale e sicuramente uno dei migliori autori di canzoni che ci siano in circolazione. La sua presenza nel nostro team esecutivo rafforza il nostro impegno ad essere i migliori nel campo dell'r&b". "Sono onorato che mi abbiamo conferito un titolo così prestigioso e affidato una tale responsabilità", ha commentato l'artista, sottolineando che " sarà un'impresa difficile svolgere questo ruolo alla maniera di uno dei miei modelli di riferimento, Smokey Robinson. Ma fidatevi, posso farcela".
