Spotify, che vanta tra i suoi investitori anche la giovane pop star Justin Bieber, starebbe finalizzando un nuovo round di finanziamento del valore di circa 220 milioni di dollari che porterebbe la sua valutazione di mercato intorno ai 4 miliardi di dollari. A guidare il pool di finanziatori, secondo il New York Times, sarebbe stavolta la banca d'affari Goldman Sachs, disposta a investire nell'impresa svedese circa 100 milioni di dollari. Il servizio di streaming musicale, nato nel 2006, registra attualmente (secondo i dati diffusi dal sito ufficiale) 10 milioni di utenti attivi al mese di cui 3 milioni paganti, raggiungendo 13 Paesi (in aprile è stato lanciato in Germania); le stime di AppData, società che misura la popolarità delle applicazioni su Facebook, parlano tuttavia di circa 19,9 milioni di utenti mensili. Secondo quanto dichiarato dal cofondatore e amministratore delegato Daniel Ek al giornale svedese Dagens Industri, Spotify potrebbe concludere il 2012 con un flusso di ricavi pari a 889 milioni di dollari anche se il conto economico risulta ancora in perdita, 91 milioni di dollari negli ultimi due anni, a causa soprattutto dell'entità delle licenze pagate alle case discografiche per la diffusione in streaming dei loro cataloghi (150 milioni di dollari nel 2011, contro i 55 milioni del 2010). Lo scorso mese di febbraio la Web company aveva già raccolto finanziamenti per 100 milioni di dollari, in un round pilotato dalla ditta di venture capital Kleiner Perkins Caufield & Byers e dalla società di investimenti russa DST Global.