Audiocoop ha rinnovato a SCF- Consorzio Fonografici il mandato di raccolta dei diritti connessi in rappresentanza dei 125 marchi musicali indipendenti da essa rappresentati, relativamente alla pubblica diffusione del repertorio in luoghi pubblici, bar e ristoranti, esercizi commerciali ma anche locali gestiti da enti no profit (solo in Italia, SCF ha rapporti con oltre 110 mila "clienti"/utilizzatori). Giordano Sangiorgi, presidente di Audiocoop, sottolinea che il nuovo accordo permette alle due entità di lavorare "a una maggiore unità del settore nella raccolta", oltre a far pervenire i diritti connessi "anche alle più piccole realtà discografiche e musicali", mentre il direttore generale di SCF Marco Ornago aggiunge che in tal modo "prosegue l'opera di armonizzazione nelle relazioni di SCF con i partner presenti significativamente sul mercato, il comune contrasto alla pirateria musicale e all'evasione del diritto nell'interesse degli Associati e degli Artisti". Il compenso a produttori discografici e artisti interpreti ed esecutori in caso di pubblica diffusione delle registrazioni musicali è riconosciuto dalle direttive dell'Unione Europea e dalla legge 633/41 sul diritto d'autore, distintamente da quello riconosciuto alla SIAE in rappresentanza degli autori ed editori delle composizioni.