La SIAE ha pubblicato sul proprio sito notizia dell'approvazione del nuovo statuto della Società Italiana Autori ed Editori, avvenuta il 9 novembre scorso con decreto del Presidente del Consiglio. Il via libera al nuovo testo pone le basi per il ritorno della base associativa alla guida dell’ente e per la conclusione del mandato commissariale affidato nel marzo del 2011 a Gian Luigi Rondi (affiancato dai subcommissari Mario Stella Richter e Domenico Luca Scordino), una volta effettuate le operazioni di voto che coinvolgeranno potenzialmente oltre 100 mila associati. Invocato a gran voce dai soci e da organizzazioni di categoria come FEM e Anem, il nuovo statuto è tuttavia già stato apertamente contestato da parte della Crea - Unione delle Opere dell'Ingegno: l'organizzazione, che raccoglie associazioni di categoria come Acep, Audiocoop, Fipi e Uncla, aveva stigmatizzato la nascita di una "SIAE degli editori, antidemocratica e contro la cultura italiana". Una "SIAE dei ricchi", secondo un comunicato diramato dalla stessa Crea, "i cui Organi Sociali saranno con ogni probabilità formati dalle 3 Case Editrici Multinazionali (Universal, Sony, Warner) e da alcuni Editori nazionali (primo tra i quali Sugar), alla cui corte si sono accodati Mogol, Gino Paoli, e uno sparuto gruppo di Autori appartenenti al mondo della Musica cosiddetta 'leggera' ".