Mentre in soccorso della storica catena scende in campo nientemeno che sir Elton John (che vorrebbe tenere concerti in alcuni dei suoi mediastores, e invita altri artisti di nome a fare altrettanto), HMV prosegue inesorabile nel suo piano di ristrutturazione che comporta forti perdite sia in termini di negozi che di personale. Dopo le 66 chiusure già annunciate in precedenza, infatti, arriva notizia di altre 37 serrate che implicheranno la perdita di ulteriori 464 posti di lavoro: tra i punti vendita destinati a chiudere bottega figurano quattro negozi dislocati nell'aeroporto di Heathrow e quelli ubicati in città come Glasgow, Newcastle, Salisbury, nell'isola di Wight e in piccoli centri noti agli appassionati di musica come Woking (la città di provenienza dei Jam e di Paul Weller) e di Swindon (patria degli XTC). Salvi, per il momento, i due negozi simbolo londinesi di Oxford Street e Piccadilly Circus/Trocadero Centre, anche se la sorte di quest'ultimo sembra già segnata. Le nuove chiusure avverranno nell'arco delle prossime quattro-sei settimane. "Abbiamo intrapreso questo passo", ha ribadito il co-amministratore di Deloitte Nick Edwards, "per rafforzare le prospettive dell'impresa di continuare la sua attività, una volta completata la ristrutturazione".