La notizia delle dimissioni di Arcovito, rassegnate nella giornata di martedì (8 aprile), sembra aver colto di sorpresa anche molti dei suoi più stretti collaboratori : e fa sensazione anche perché segna la fine di un lunghissimo rapporto di simbiosi professionale (durato quasi 15 anni) con l'attuale presidente BMG Ricordi, Adrian Berwick, iniziato ai tempi in cui entrambi lavoravano alla Polydor/PolyGram. Arcovito, che come direttore generale dell'etichetta Ricordi (con sede a Milano) faceva parte dello “stato maggiore” dell'azienda, se ne va, come ha voluto lui stesso spiegare a Rockol, “non perché i rapporti si siano nel frattempo deteriorati, ma soltanto perché nell'attuale assetto organizzativo dell'azienda la figura di direttore generale non garantisce più quell'autonomia e quegli spazi di manovra che ritengo necessari ad una mia ulteriore crescita professionale” (il riferimento implicito è al fatto che una parte sostanziale delle responsabilità operative della casa discografica, sia sul versante amministrativo che per quanto riguarda la gestione artistica e del catalogo, resta localizzata presso i quartieri generali di Roma). “La mia decisione”, aggiunge, “è maturata nell'ultimo periodo, motivata dalla consapevolezza di poter fare di più”. In quali ambiti, però, Arcovito non lo ha ancora deciso. “Non me ne vado per assumere un incarico immediato presso un'altra società. Mi prenderò del tempo per valutare le situazioni che si dovessero presentare: sicuramente non intraprenderò un'attività in proprio, io continuo a vedermi come un uomo di azienda”. <br> Giovanni Arcovito, 40 anni, laureato in legge, ha iniziato la carriera discografica in PolyGram nel 1988. Dal '90 ha lavorato al fianco di Berwick, assumendo l'incarico di direttore marketing alla Polydor e poi in BMG (a Roma, per quasi tre anni, per poi rientrare a Milano). Nel '99 venne nominato vicedirettore generale della Ricordi, assumendo la carica di general manager un anno fa, nel marzo del 2002. “Ai tempi del mio ingresso in Ricordi, nel '99, la divisione era in perdita: sono contento di poter dire che quest'anno abbiamo chiuso con un attivo importante”, ricorda Arcovito a proposito della sua esperienza con l'etichetta che ha gestito i successi internazionali di Santana, Dido, Alicia Keys e Avril Lavigne e che vanta nel roster locale nomi come Articolo 31, Gemelli DiVersi, Massimo Di Cataldo, Delta V e Le Vibrazioni. <br> Berwick, che martedì ha fatto diramare un comunicato interno per ringraziare pubblicamente Arcovito del lavoro svolto e il “contributo determinante allo sviluppo del business”, aggiunge: “Sono spiacente della sua decisione, ma sono cose che succedono nelle aziende. Giovanni è molto preparato, è capace e lavora sodo: sono convinto che troverà presto una occupazione professionale soddisfacente”. Quanto al nome del suo sostituto, il presidente BMG – che ne assumerà ad interim gli incarichi – resta comprensibilmente abbottonato, rinviando l'annuncio di una nuova nomina alle prossime settimane: ma viene naturale pensare, come primo candidato, a Roberto Biglia, amministratore delegato e direttore generale di quella Zomba che tra poche settimane verrà assorbita proprio da BMG cessando di esistere come entità autonoma (vedi News).
