Il braccio di ferro tra YouTube e le etichette discografiche indipendenti, in lite riguardo ai termini economici delle licenze richieste per l'imminente lancio sulla piattaforma di un servizio di streaming in abbonamento, sta giungendo alla stretta finale: tanto che, secondo quanto ha dichiarato al Financial Times il responsabile contenuti e business operations Robert Kyncl, entro questa settimana al miliardo e oltre di utenti verrà bloccato l'accesso gratuito ai video di artisti indie di grandissima popolarità come - pare - Adele e Arctic Monkeys. Al quotidiano finanziario Kyncl ha spiegato che la società ha raggiunto un accordo con il 90 % dell'industria musicale; ne restano escluse le indies associate alle organizzazioni WIN, AIM e Impala, che ritengono inaccettabili le condizioni non negoziabili imposte da YouTube (peraltro, secondo Music Week, quest'ultima si sarebbe comunque accordata con distributori/aggregatori di cataloghi indipendenti come INgrooves, Believe Digital e The Orchard). "Anche se vorremmo poter conseguire un tasso di successo del 100 per cento, ci rendiamo conto che non si tratta probabilmente di un obiettivo raggiungibile ed è nostra responsabilità nei confronti degli utenti e del'industria lanciare un servizio che migliora l'esperienza musicale", sostiene Kyncl ribadendo che i pagamenti sono "equi e conformi alle prassi dell'industria". Già questa settimana dovrebbero iniziare i primi "beta test" interni del servizio in abbonamento, che verrà poi presentato ufficialmente al pubblico nel corso dell'estate.