Una corsa al biglietto come quella alla quale stiamo assistendo da giorni per i concerti del tour di Blanco, raccontata sui social dai ragazzi che documentano con screenshot e altro le difficoltà incontrate per assicurarsi un tagliando a causa dell’elevatissima richiesta, non la si vedeva da prima del Covid. La trama era più o meno sempre la stessa: aprivano le prevendite di un concerto di un superbig del pop/rock internazionale – Coldplay, U2, Bruce Springsteen, Rolling Stones, ecc. – e sui canali ufficiali i biglietti andavano esauriti in una manciata di minuti, finendo subito dopo sui siti di secondary ticketing a prezzi gonfiati. La storia è identica. Solo che stavolta di mezzo non c’è un gigante della musica internazionale, ma un artista italiano alle prese con il suo primo tour. Una settimana fa, a distanza di tre giorni dalla vittoria di Blanco al Festival di Sanremo 2022 in coppia con Mahmood con il (già) tormentone “Brividi”, Vivo Concerti, il promoter del <a href="http://www.rockol.it/artista/blanco">cantautore bresciano</a>, 19 anni appena compiuti, evidenziava il suo successo parlando di oltre 170 mila biglietti venduti per le date estive del “Blu Celeste tour” (quelle nei club in programma tra aprile e maggio erano sold out già prima della kermesse). Un dato impressionante. Polverizzato subito dal successo delle vendite per le nuove date, annunciate ieri, che hanno mandato in tilt i sistemi di acquisto&nbsp;portando a quota 300 mila il numero di tagliandi venduti per la tournée. Praticamente più di cinque San Siro.&nbsp;

<h2>Cosa c'è dietro al successo di Blanco?</h2>

Da perfetto sconosciuto al pubblico nazionalpopolare fino a due settimane fa, nonostante il successo tra i giovanissimi di hit come “Notti in bianco”, “La canzone nostra” e “Mi fai impazzire” o del suo album d’esordio (quarto nella classifica dei più venduti in Italia del 2021), ad artista del momento, che piace non solo alle ragazzine ma anche alle mamme. E che conquista le copertine di importanti settimanali di attualità. Cosa c’è dietro al successo di Blanco? È molto semplice: una serie di fattori che messi insieme rappresentano una gigantesca bomba a orologeria. Sfrontato, disinibito, libero: Riccardo Fabbriconi, questo il vero nome del cantautore, è il volto e l’emblema della “Generazione Z” che sta cambiando le regole del pop tricolore e che piace anche agli adulti. Non c’è volgarità, in quello che fa e in quello che canta. Semmai, c’è quella spudoratezza di chi ha meno di vent’anni e tutta una vita davanti: ascoltate, se non lo avete già fatto, “Sai cosa c’è” o “Pornografia (Bianco paradiso)”, due delle tracce che compongono il suo album “Blu Celeste”. È sexy, è punk, è eccitante, ma allo stesso tempo romantico: “Sdraiata sui binari a fumare, a parlare da sola / Tu che ti tocchi e mi fissi da un'ora, eh”. Alle quarantenni ricorda il Gianluca Grignani degli esordi e le riporta indietro nel tempo di almeno venticinque anni. Nei suoi pezzi non ci sono palazzine, non ci sono celle: c’è un disagio diverso, rispetto a quello dei trapper di periferia. Un disagio avvolto da un velo di mistero – come nella canzone che dà il titolo all’album, nella quale parla a una persona che non c’è più e la chiama “il fratello che vorrei” – che rende il personaggio affascinante e che permette a chiunque di identificarsi in quello che canta.

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<h2>Il booster</h2>

La vittoria al Festival di Sanremo 2022 con “Brividi” è stata il booster che ha permesso alla carriera di Blanco decollare: nelle 24 ore successive alla sua pubblicazione, subito dopo la prima esecuzione sul palco dell’Ariston, il brano aveva già totalizzato 3,3 milioni di streams, diventando il pezzo italiano più ascoltato su Spotify in un giorno – il record precedente era di Gemitaiz e Madman, che con “Veleno 7” nel 2019 avevano totalizzato in 24 ore 1,8 milioni di ascolti – e debuttando al quinto posto della classifica global. "Brividi" è a suo modo una fotografia perfetta della musica italiana di oggi, sospesa tra contemporaneità e tradizione: una ballata classica, un duetto profondo&nbsp;e romantico con il pianoforte e gli archi a fare da guida, non selvaggio come la stessa "Mi fai impazzire" o "La canzone nostra".&nbsp; "'Brividi'&nbsp;rappresenta per me tutti quei momenti in cui le emozioni ci rivelano per quello che siamo davvero, ci mettono a nudo. Il brano racconta di uno stato d’animo che riesco ad esprimere solo cantando e urlando. È un incrocio di vite: la mia, che trova un punto in comune con quella di Mahmood e in un certo senso con quella di tutti, perché ad ogni età i sentimenti -soprattutto l’amore - ci rendono fragili e felici nello stesso momento", ha spiegato Blanco a proposito del brano. A distanza di quasi due settimane dall'uscita “Brividi” conta su Spotify 33,9 milioni di streams e in Italia il singolo è stato certificato dalla FIMI Disco di platino per l’equivalente di oltre 100 mila copie vendute (visto il boom del mercato dei singoli, le soglie di vendita per le certificazioni sono state aggiornate e da gennaio si è passati dalle 50 mila alle 100 mila copie per il platino). “Brividi” ha esordito ieri anche nella Billboard Global, la classifica settimanale stilata dalla rivista statunitense relativa ai brani di maggiore successo a livello mondiale (esclusi gli Usa): la hit di Mahmood e Blanco è entrata al settimo posto, davanti a – tra le altre – “Easy on me” di Adele e “Bad habits” di Ed Sheeran. Le dodici tracce dell’album “Blu Celeste” sono passate dai 367,1 milioni di streams complessivi totalizzati su Spotify da settembre – quando uscì – alla settimana prima del Festival di Sanremo ai 391,3 milioni attuali (una crescita del 6% in due settimane).

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<h2>La voglia di concerti</h2>

Se a questi dati unisci anche la voglia di concerti che sta prepotentemente tornando tra la gente, ora che la luce in fondo al tunnel sembra ormai vicinissima (nuove varianti permettendo), ecco che la bomba a orologeria è pronta ad esplodere. Allo stato attuale non è già più possibile acquistare i biglietti per i concerti di Paestum del 2 luglio, di Ferrara dell’8 luglio, di Codroipo del 15 luglio, per il secondo live di Roma del 27 luglio (oltre a quello precedentemente annunciato del 28 luglio al Rock in Roma, i cui biglietti sono andati subito esauriti), di Catania del 31 luglio (si esibirà nel capoluogo siciliano anche il 30), di Olbia del 12 agosto e del secondo appuntamento a Milano del 16 settembre (dopo il sold out della data del 17). Su TicketOne accanto a ognuna delle 27 date del tour, sia quelle primaverili nei club che quelle estive all’aperto, compare la scritta “Non disponibile” o “Sold out”. A Lucca, invece, Blanco fa come i Rolling Stones. A seguito dell’enorme richiesta dei fan che ieri hanno portato il concerto del 21 luglio ad essere sold out in pochi minuti, gli organizzatori del Lucca Summer Festival hanno comunicato che il concerto della voce di “Brividi” si trasferisce da Piazza Napoleone (capienza “normale” in epoca pre-Covid attorno ai 10 mila spettatori) alle Mura di Lucca (lo stesso spazio dove nel 2017 Mick Jagger e soci si esibirono di fronte a 56 mila persone). Ed è solo l’inizio.

Blanco

Concerti

Vivo Concerti

Concerti 2022

Sanremo 2022

Mahmood

Una corsa al biglietto come quella alla quale stiamo assistendo da giorni per i concerti del tour di Blanco, raccontata sui social dai ragazzi che documentano con screenshot e altro le difficoltà incontrate per assicurarsi un tagliando a causa dell’elevatissima richiesta, non la si vedeva da prima del Covid. La trama era più o meno sempre la stessa: aprivano le prevendite di un concerto di un superbig del pop/rock internazionale – Coldplay, U2, Bruce Springsteen, Rolling Stones, ecc. – e sui canali ufficiali i biglietti andavano esauriti in una manciata di minuti, finendo subito dopo sui siti di secondary ticketing a prezzi gonfiati. La storia è identica. Solo che stavolta di mezzo non c’è un gigante della musica internazionale, ma un artista italiano alle prese con il suo primo tour. Una settimana fa, a distanza di tre giorni dalla vittoria di Blanco al Festival di Sanremo 2022 in coppia con Mahmood con il (già) tormentone “Brividi”, Vivo Concerti, il promoter del <a href="http://www.rockol.it/artista/blanco">cantautore bresciano</a>, 19 anni appena compiuti, evidenziava il suo successo parlando di oltre 170 mila biglietti venduti per le date estive del “Blu Celeste tour” (quelle nei club in programma tra aprile e maggio erano sold out già prima della kermesse). Un dato impressionante. Polverizzato subito dal successo delle vendite per le nuove date, annunciate ieri, che hanno mandato in tilt i sistemi di acquisto&nbsp;portando a quota 300 mila il numero di tagliandi venduti per la tournée. Praticamente più di cinque San Siro.&nbsp;

<h2>Cosa c'è dietro al successo di Blanco?</h2>

Da perfetto sconosciuto al pubblico nazionalpopolare fino a due settimane fa, nonostante il successo tra i giovanissimi di hit come “Notti in bianco”, “La canzone nostra” e “Mi fai impazzire” o del suo album d’esordio (quarto nella classifica dei più venduti in Italia del 2021), ad artista del momento, che piace non solo alle ragazzine ma anche alle mamme. E che conquista le copertine di importanti settimanali di attualità. Cosa c’è dietro al successo di Blanco? È molto semplice: una serie di fattori che messi insieme rappresentano una gigantesca bomba a orologeria. Sfrontato, disinibito, libero: Riccardo Fabbriconi, questo il vero nome del cantautore, è il volto e l’emblema della “Generazione Z” che sta cambiando le regole del pop tricolore e che piace anche agli adulti. Non c’è volgarità, in quello che fa e in quello che canta. Semmai, c’è quella spudoratezza di chi ha meno di vent’anni e tutta una vita davanti: ascoltate, se non lo avete già fatto, “Sai cosa c’è” o “Pornografia (Bianco paradiso)”, due delle tracce che compongono il suo album “Blu Celeste”. È sexy, è punk, è eccitante, ma allo stesso tempo romantico: “Sdraiata sui binari a fumare, a parlare da sola / Tu che ti tocchi e mi fissi da un'ora, eh”. Alle quarantenni ricorda il Gianluca Grignani degli esordi e le riporta indietro nel tempo di almeno venticinque anni. Nei suoi pezzi non ci sono palazzine, non ci sono celle: c’è un disagio diverso, rispetto a quello dei trapper di periferia. Un disagio avvolto da un velo di mistero – come nella canzone che dà il titolo all’album, nella quale parla a una persona che non c’è più e la chiama “il fratello che vorrei” – che rende il personaggio affascinante e che permette a chiunque di identificarsi in quello che canta.



<h2>Il booster</h2>

La vittoria al Festival di Sanremo 2022 con “Brividi” è stata il booster che ha permesso alla carriera di Blanco decollare: nelle 24 ore successive alla sua pubblicazione, subito dopo la prima esecuzione sul palco dell’Ariston, il brano aveva già totalizzato 3,3 milioni di streams, diventando il pezzo italiano più ascoltato su Spotify in un giorno – il record precedente era di Gemitaiz e Madman, che con “Veleno 7” nel 2019 avevano totalizzato in 24 ore 1,8 milioni di ascolti – e debuttando al quinto posto della classifica global. "Brividi" è a suo modo una fotografia perfetta della musica italiana di oggi, sospesa tra contemporaneità e tradizione: una ballata classica, un duetto profondo&nbsp;e romantico con il pianoforte e gli archi a fare da guida, non selvaggio come la stessa "Mi fai impazzire" o "La canzone nostra".&nbsp; "'Brividi'&nbsp;rappresenta per me tutti quei momenti in cui le emozioni ci rivelano per quello che siamo davvero, ci mettono a nudo. Il brano racconta di uno stato d’animo che riesco ad esprimere solo cantando e urlando. È un incrocio di vite: la mia, che trova un punto in comune con quella di Mahmood e in un certo senso con quella di tutti, perché ad ogni età i sentimenti -soprattutto l’amore - ci rendono fragili e felici nello stesso momento", ha spiegato Blanco a proposito del brano. A distanza di quasi due settimane dall'uscita “Brividi” conta su Spotify 33,9 milioni di streams e in Italia il singolo è stato certificato dalla FIMI Disco di platino per l’equivalente di oltre 100 mila copie vendute (visto il boom del mercato dei singoli, le soglie di vendita per le certificazioni sono state aggiornate e da gennaio si è passati dalle 50 mila alle 100 mila copie per il platino). “Brividi” ha esordito ieri anche nella Billboard Global, la classifica settimanale stilata dalla rivista statunitense relativa ai brani di maggiore successo a livello mondiale (esclusi gli Usa): la hit di Mahmood e Blanco è entrata al settimo posto, davanti a – tra le altre – “Easy on me” di Adele e “Bad habits” di Ed Sheeran. Le dodici tracce dell’album “Blu Celeste” sono passate dai 367,1 milioni di streams complessivi totalizzati su Spotify da settembre – quando uscì – alla settimana prima del Festival di Sanremo ai 391,3 milioni attuali (una crescita del 6% in due settimane).



<h2>La voglia di concerti</h2>

Se a questi dati unisci anche la voglia di concerti che sta prepotentemente tornando tra la gente, ora che la luce in fondo al tunnel sembra ormai vicinissima (nuove varianti permettendo), ecco che la bomba a orologeria è pronta ad esplodere. Allo stato attuale non è già più possibile acquistare i biglietti per i concerti di Paestum del 2 luglio, di Ferrara dell’8 luglio, di Codroipo del 15 luglio, per il secondo live di Roma del 27 luglio (oltre a quello precedentemente annunciato del 28 luglio al Rock in Roma, i cui biglietti sono andati subito esauriti), di Catania del 31 luglio (si esibirà nel capoluogo siciliano anche il 30), di Olbia del 12 agosto e del secondo appuntamento a Milano del 16 settembre (dopo il sold out della data del 17). Su TicketOne accanto a ognuna delle 27 date del tour, sia quelle primaverili nei club che quelle estive all’aperto, compare la scritta “Non disponibile” o “Sold out”. A Lucca, invece, Blanco fa come i Rolling Stones. A seguito dell’enorme richiesta dei fan che ieri hanno portato il concerto del 21 luglio ad essere sold out in pochi minuti, gli organizzatori del Lucca Summer Festival hanno comunicato che il concerto della voce di “Brividi” si trasferisce da Piazza Napoleone (capienza “normale” in epoca pre-Covid attorno ai 10 mila spettatori) alle Mura di Lucca (lo stesso spazio dove nel 2017 Mick Jagger e soci si esibirono di fronte a 56 mila persone). Ed è solo l’inizio.

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Blanco come i Rolling Stones. È corsa al biglietto per il tour: analisi di un successo

Industria

Scene del genere non si vedevano da prima del Covid, quando i big del pop e del rock internazionale annunciavano concerti nel nostro paese. Solo che stavolta di mezzo non ci sono U2, Coldplay o Springsteen, ma un esordiente alle prese con il primo tour.

La classifica dei più famosi “artisti artificiali”? Eccola. Ma…

E’ in 4 versioni: come cambia il ranking in base alle metriche chiave di Spotify e YouTube

L’attrice romana nota al pubblico per la partecipazione alla fortunata serie televisiva “Skam Italia” e ad altre produzioni cinematografiche (come “L’Ombra di Caravaggio”, per la regia di Michele Placido) Lea Gavino&nbsp;ha firmato un contratto discografico con LaTarma Records, divisione dedicata alla musica registrata della società fondata e diretta da Marta Donà: primo frutto del sodalizio sarà l’uscita di due singoli, “Mondo fiorito” e “Figli”, programmata per il prossimo 10 ottobre.

“Mondo fiorito” è stata scritta da Gavino insieme a Valerio Smordoni, che ne ha firmato anche la produzione. “E’ un brano che ho scritto qualche mese fa, ispirato da un amore incompiuto”, ha commentato al proposito l’artista: “Una storia finita semplicemente perché non siamo mai riusciti davvero a entrare nel mondo l’uno dell’altro. Questa sensazione di sospensione, l’ho voluta tradurre anche in musica: i primi due accordi del pezzo evocano proprio quell’attesa, quel tempo che si dilata quando qualcosa resta a metà. Nonostante tutto, non porto rancore. E nel brano lo racconto: auguro tutto il meglio che la vita possa offrire a quell’amore, anche se il nostro cammino non proseguirà insieme. Perché alla fine mi sono resa conto che non abbiamo necessariamente bisogno di qualcun altro per stare bene: possiamo farcela anche da soli. ‘Mondo fiorito’ è quindi anche un inno alla consapevolezza, all’amor proprio, alla capacità di mettersi al centro della propria vita”.

“Figli” è stata realizzata con il contributo del produttore Golden Years. “E’ un brano più recente, nato dal desiderio di raccontare il rapporto speciale con mio fratello, soprattutto negli anni dell’adolescenza, quelli in cui ci si scambiano segreti e confidenze”, ha spiegato Gavino: “Il legame con lui è uno dei doni più preziosi che la vita mi abbia regalato. Da sorella maggiore ho sempre sentito il desiderio di esserci, di proteggerlo; eppure, a volte, mi sono sentita in colpa per le assenze o per non aver capito subito che qualcosa non andava. Condividiamo la stessa passione per la musica: lui è un concentrato di energia, una presenza che illumina tutto. Un giorno senza di lui è come un giorno senza musica, e senza musica è come se io stessa smettessi di esistere”.

Lea Gavino firma con LaTarma Records

L’attrice debutta come artista musicale con due singoli, in uscita il 10 ottobre

<a href="https://musicbiz.rockol.it/news-751569/stai-innovando-la-musica-raccontacelo-speciale-startup-musicbiz">Come già annunciato a metà dello scorso mese di maggio</a>, Rockol MusicBiz - la sezione di Rockol dedicata all’industria musicale - ha avviato un focus sulle start-up musicali italiane. Nelle prossime settimane, con cadenza regolare, su queste pagine presenteremo i profili delle nuove aziende che stanno cercando di innovare l’industria di settore combinando tecnologia a sensibilità artistica e creativa. Protagonista della puntata di oggi è…

Nome del progetto/startup 
OOVIE Studios SA

Anno di fondazione 
2025

Sede operativa 
Lugano, Svizzera

Nome e ruolo dei fondatori 
Riccardo Acciarino, CEO 
Lorenzo Ramon, CMO 
Marco Seco, COO 
Giulio Casagrande, CAO &amp; Sales 
Ignacio Palladino, CTO

Descrizione sintetica dell’attività&nbsp; 
OOVIE Studios unisce musica classica dal vivo, cinema e intelligenza artificiale in un formato completamente nuovo. Crea film interattivi basati sull’IA che reagiscono in tempo reale alle esecuzioni dei musicisti o all’interazione del pubblico, rendendo ogni esperienza unica, viva e irripetibile. L’obiettivo è aiutare la musica classica a raggiungere un pubblico più ampio e ottenere maggiore sostegno. Allo stesso tempo abbiamo notato che l’arte unita all’interattività e alla nuove possibilità che il mondo AI mette a disposizione, risultano uno dei più efficaci linguaggi capaci di creare connessioni emotive autentiche con il pubblico, elemento di forte interesse per i brand. OOVIE Studios offre quindi ai brand un modo originale e interattivo di comunicare attraverso i nuovi media e l’arte, creando esperienze fortemente engaging.

Che problema risolvete, per chi e come? 
La musica classica spesso fatica a raggiungere alcuni pubblici, ma quando associata a un media visivo o multimediale risulta invece estremamente efficace a tal proposito. Un esempio sono le proiezioni di film con accompagnamento dal vivo di un’orchestra che ne esegue la colonna sonora: concerti/spettacoli molto frequentati, ma ancora piuttosto rari nella programmazione di teatri, orchestre e musicisti. Questo accade per due motivi principali: il costo del licensing dei film è generalmente molto elevato e si somma ai già alti costi della musica dal vivo; inoltre, i musicisti sono costretti non solo a suonare repertori diversi da quelli per cui hanno studiato anni, ma anche a seguire il film tramite click track (ovvero un metronomo in cuffia) o cronometro, elementi che riducono la libertà interpretativa e l’impatto emotivo della performance dal vivo. 
Da qui nasce l’idea: perché invece di avere un’orchestra che segue un film, non creare un film che segua l’orchestra? 
Così nasce OOVIE Studios. Sin da subito abbiamo ricevuto feedback positivi anche da altri generi musicali e da diverse industrie, tutte interessate all’aspetto di interattività e alla celebrazione del momento come unico e irripetibile.

In cosa consiste l’innovazione? 
Qual è la caratteristica della musica live che rende speciali gli spettacoli? Il fatto che, essendo suonata dal vivo, ogni volta è diversa. Abbiamo voluto prendere questa peculiarità e trasferirla in qualcosa che invece, tradizionalmente, non cambia ad ogni rappresentazione: il film. Con l'introduzione dell’Interactive AI Movie, produciamo insieme ad un team di artisti un film che nasce dalle visioni dei musicisti e che cambia in base a come la musica viene interpretata sul momento. 
L’interactive AI Movie di OOVIE Studios, infatti, “ascolta” la musica, la segue per rimanere sempre sincronizzato e, in funzione di essa, sceglie un percorso narrativo ogni volta diverso, creando così uno spettacolo unico e irripetibile. Tutto questo mantenendo costi di licensing e di produzione accessibili per i clienti.

Stato attuale 
Dopo soli quattro mesi dalla fondazione abbiamo già lanciato il prodotto sul mercato (MVP già in fase di vendita), con clienti di alto livello in ambito culturale — LaFil Filarmonica di Milano, il Festival di Trieste, Maxim Vengerov, il Teatro Strehler di Milano, il Teatro Malibran di Venezia con un endorsement del direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera, e altri in fase di definizione — e in ambito brand — EssilorLuxottica, DELL Svizzera, DELL Austria, DELL Germania, Bridge Partners e molti altri in via di conferma.

Partnership o investitori 
Siamo in fase di chiusura del primo round di investimenti e di apertura della prima branch italiana a Milano, mentre la holding mista operativa ha sede a Lugano. I co-founder vivono tra Milano e Zurigo e sono di nazionalità italiana. Abbiamo scelto Lugano come punto di incontro strategico tra le due città e per la lingua: la Svizzera rappresenta infatti un polo importante di sviluppo imprenditoriale e ha segnato la vita di tutti i co-founder, che vi hanno già vissuto e lavorato in passato. 
OOVIE Studios ha inoltre ottenuto il supporto di quasi tutti i principali incubatori e programmi di sostegno alle startup in Svizzera, tra cui Fongit, VentureKick, VentureLab, Innosuisse e BoldBrain, e ha assicurato l’investimento di importanti CEO di multinazionali, banche e fondi di investimento. 
Con l’imminente apertura della startup italiana — controllata tramite superpartecipazione dalla holding svizzera — e il conseguente ingresso di investitori italiani già confermati, OOVIE Studios punta a rafforzare il proprio impatto sul territorio e a consolidare il legame tra Italia e Svizzera, un legame fondamentale da valorizzare all’interno di una strategia commerciale pensata fin dall’inizio in chiave cross-country. 
Partner fondamentali per il lancio sono stati MASSIVE Studio, considerato uno dei principali studi di sviluppo AI video negli Stati Uniti, Maxim Vengerov, vincitore di un Grammy Award e artista di fama internazionale, Terrazza Aperol, LaFil Filarmonica di Milano, l’Associazione Gasparo da Salò, oltre al patrocinio del Comune di Venezia.

Link utili: 
<a href="https://www.ooviestudios.com/">https://www.ooviestudios.com/</a> 
<a href="https://www.instagram.com/ooviestudios/">https://www.instagram.com/ooviestudios/</a> 
<a href="https://www.linkedin.com/company/oovie-studios/">https://www.linkedin.com/company/oovie-studios/</a>

Contatti&nbsp;diretti 
Giulio Casagrande <a href="mailto:giulio@ooviestudios.com">giulio@ooviestudios.com</a>&nbsp;

Startup musicali, il focus: ​​​​​​​OOVIE Studios

Una panoramica sulle realtà innovative italiane: oggi parliamo di…

Streaming; via algoritmo, dentro i social media. È il futuro? (3)

Il caso Coda Music: analisi su prospettive e limiti della curatela umana distribuita. Parte terza.

La giustizia americana ha dato l’approvazione preliminare all’<a href="https://musicbiz.rockol.it/news-753946/anthropic-risolta-la-causa-con-gli-autori-con-s-1-5-miliardi">accordo extragiudiziale</a> siglato da Anthropic e una rappresentanza di autori americani per risolvere la vertenza che vedeva la startup di intelligenza artificiale generativa accusata di training illegale del suo LLM Claude. <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-753985/anthropic-la-giustizia-usa-congela-l-accordo-con-gli-autori">Sciolte le riserve del giudice William Alsup</a>, i querelanti hanno inaugurato il sito www.anthropiccopyrightsettlement.com, che include un database consultabile delle opere citate nella causa a beneficio di autori al momento non coinvolti nel procedimento che vogliano unirsi alla richiesta di risarcimento. La ricerca di ulteriori parti lese - hanno fatto sapere i coordinatori del sito - procederanno fino al termine del prossimo novembre, mentre il termine di presentazione delle segnalazioni online è stato fissato entro il 23 marzo 2026, un mese prima dell’udienza di approvazione finale dell’accordo.

I risarcimenti potranno essere erogati a partire da agosto 2026. I promotori della class action hanno stimato in 3000 dollari il compenso massimo per ogni singolo querelante, escluse - però - le spese legali. Gli avvocati che hanno assistito gli autori hanno infatti spiegato di essere intenzionati a chiedere "fino al 25% del Fondo di conciliazione” oltre al rimborso “dei costi e di altre spese” legati alla propria attività nell’ambito della vertenza.

Come ampiamente previsto, la soluzione della causa tra Anthropic e gli editori sta aprendo la strada a una soluzione per <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-753585/anthropic-nuove-accuse-dagli-editori-musicali">la vertenza che sta vedendo coinvolta l’azienda di AI generativa e una rappresentanza di autori musicali</a>: come riferito da diverse testata americane le parti in causa hanno chiesto "l’intervento del giudice nella risoluzione della controversia" riguardante la richiesta di ammissione agli atti delle "trascrizioni delle deposizioni dei dipendenti di Anthropic e relativi documenti relativi al contenzioso” degli editori contro la società informatica.

Anthropic, via libera all’accordo con gli autori

Risarcimenti in arrivo da agosto 2026. Ma…

Continua l'enorme successo del film&nbsp;animato&nbsp;Netflix "Kpop Demon Hunters", che dopo aver sbancato tutte le classifiche (Billboard in primis) con le canzoni cantate dalle band fittizie del&nbsp;ora entrano anche a far parte dell'universo videoludico di Fortnite. A partire dallo scorso weekend, infatti, i giocatori della piattaforma di Epic Games possono sbloccare i personaggi del lungometraggio e utilizzarli nelle loro partite.

Tutto il mood del gioco sarà a tema "Kpop Demon Hunters", cattivi compresi: come sempre, sarà possibile sbloccare anche accessori e outfit a tema per i propri personaggi, che resteranno attivi fino all'1 novembre. Sarà anche possibile creare la propria isola di gioco utilizzando i protagonisti del film.&nbsp;

I personaggi del film 'Kpop Demon Hunters' sbarcano su Fortnite

Le band fittizie protagoniste della serie avevano già dominato tutte le classifiche mondiali

<h2>Presentazioni, incontri</h2>

Da lunedì 6 ottobre a giovedì 9 ottobre

La settimana comincia con la conferenza stampa di Umberto Tozzi, pronto a tirare le fila di una lunga estate e a parlare dei suoi progetti futuri. Si prosegue poi con una settimana densa di eventi per Frah Quintale, che oltre a presentare il suo album "Amor proprio"&nbsp;alla stampa farà uno showcase tra le rovine romane della sua città natale, Brescia, per farlo ascoltare dal vivo a un ristretto numero di fan e addetti ai lavori.

Presentazioni in settimana a Milano e Brescia

<h2>Eventi, convegni</h2>

Da giovedì 9 a lunedì 13 ottobre

Prende il via la prima edizione del Sardinia Music Hub, una music conference pensata&nbsp;per chi la musica la vive, la crea e la immagina: artisti e operatori, studenti e giovani, per aprire strade e opportunità, istituzioni e associazioni, per attivare dialoghi e soluzioni&nbsp;

Evento diffuso tra Sassari e Alghero

<h2>In&nbsp;tour, in uscita</h2>

Venerdì 10&nbsp;ottobre 
Il nuovo album di Annalisa "Ma io sono fuoco" è senz'altro il più atteso del giorno in Italia; in arrivo anche il nuovo album dei Selton, "Gringo vol. 2".&nbsp;

Da mercoledì 8 ottobre 
Dopo la data zero di Treviso, l'8 ottobre prende il via il tour nei palazzetti di Marco Mengoni, con la prima doppia data a Torino Il 7 ottobre evento unico ma attesissimo: il concerto di Damiano David al Forum di Assago. Doppia data infine per Niccolò Fabi (11 e 12 ottobre) agli Arcimboldi di Milano.

Per segnalazioni di eventi e presentazioni - che devono essere legati al mondo dell'industria musicale - si può scrivere a<a href="mailto:agenda.musicbiz@rockol.it,%20?subject=Segnalazione%20per%20Agenda%20Music%20Biz">&nbsp;agenda.musicbiz@rockol.it</a>

MusicBiz 7 Giorni: l'agenda dell’industria musicale

Presentazioni, release, inaugurazioni, eventi: gli appuntamenti della settimana

Nella Top Album FIMI/NIQ Top of the Music sponsored by SCF relativa alla settimana dal 26 settembre 2025 al 2 ottobre 2025, si registra un cambiamento al vertice della classifica. Il disco TUTTA VITA (SEMPRE) di OLLY sale dalla seconda alla prima posizione, scalzando il precedente leader, ERNIA, che vede il suo album PER SOLDI E PER AMORE&nbsp;retrocedere&nbsp;dal&nbsp;primo&nbsp;al&nbsp;terzo posto. Sul gradino più basso del podio sale&nbsp;MATTIA, il nuovo album di RONDODASOSA, che debutta direttamente in terza&nbsp;posizione.

Oltre a quella già citata, tra le altre novità nelle prime dieci posizioni si segnala:

<ul>
	<li>il debutto di IL MALE di THE ZEN CIRCUS in quarta posizione.</li>
</ul>

Nella classifica Top Singoli FIMI/NIQ Top of the Music sponsored by SCF relativa alla settimana dal 26 settembre 2025 al 2 ottobre 2025 restano immutate, rispetto a sette giorni fa, le prime tre posizioni. Al comando rimane&nbsp;il brano QUESTA DOMENICA di OLLY &amp; JULI, mentre in seconda posizione si conferma FELLINI di ERNIA &amp; KID YUGI. Stabile anche la&nbsp;posizione di&nbsp;PER TE di ERNIA, sul gradino più basso del podio.

Tra le nuove entrate nelle prime dieci posizioni si segnalano:

<ul>
	<li>COSÌ COSÌ di OLLY &amp; JULI, che debutta in quarta posizione;</li>
	<li>BUON TRASLOCO di OLLY &amp; JULI, che debutta in sesta posizione;</li>
	<li>IL BRIVIDO DELLA VITA di OLLY &amp; JULI, che fa il suo ingresso in settima posizione;</li>
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<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifichee%20polemiche&amp;refresh_ce">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Olly

Classifiche, novità 2 ottobre: Olly torna in testa

'Tutta Vita (Sempre)' è l'album più ascoltato della settimana

E' stata&nbsp;presentata&nbsp;in questi giorni&nbsp;la campagna Block the Deal (“Blocca l’accordo”), iniziativa promossa in modo congiunto dalle associazione di settore della discografia indipendente - tra le quali Impala e&nbsp;Worldwide Independent Network -&nbsp;per <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-752912/umg-downtown-anche-win-e-ecsa-contro-l-acquisizione">ribadire le ragioni del settore</a> contro la proposta di acquisizione da parte di Virgin Music Group - divisione dedicata ai servizi di Universal Music Group - di Downtown Music.

La campagna include un sito, raggiungibile all’indirizzo blockthedeal.com, presentato come “un'istantanea delle opinioni di coloro che concordano sul fatto che l'accordo debba essere bloccato e che vogliono spiegarne il motivo”: tra le dichiarazioni raccolte figurano quelle di figure di spicco del panorama esterno al circuito delle multinazionali come - tra gli altri - Martin Mills del Beggars Group, Alison Wenham della Chrysalis Records, Martin Goldschmidt della Cooking Vinyl, oltre che ai vertici di associazioni di indies come la britannica AIM e l’europea Impala.

“Questo è un momento cruciale per il futuro del panorama musicale europeo”, ha commentato Francesca Trainini, Vicepresidente di PMI: “L’intervento della Commissione Europea dimostra quanto le nostre preoccupazioni siano state prese sul serio. Il rischio di rafforzare la leadership (di UMG, ndr), che perderebbe un suo grande competitor, sono più chiari che mai. Confidiamo che la Commissione prenda i dovuti provvedimenti per proteggere la concorrenza, l’accesso e la diversità nel settore”.

Contestualmente, in un’intervista rilasciata a MBW, l’avvocato francese Michaël Majster, uno dei massimi esperti di diritto in tema di industria musicale, ha considerato “più generati dalla fantasia o dalla paranoia che da un'analisi concreta, realistica e razionale” i timori legati all’accordo, commentando come “l’acquisizione di Downtown non cambierà significativamente” la posizione di Universal Music Group sul mercato.

UMG / Downtown, al via la campagna Block the Deal

In un sito le ragioni degli indipendenti contrari all’acquisizione

Per conoscere le ultime novità musicali della settimana, questo articolo ti fornirà l'elenco completo e sempre aggiornato delle nuove canzoni uscite venerdì. Ogni settimana, artisti e band pubblicano nuovi brani, album o EP su tutte le piattaforme digitali. Se vuoi rimanere al passo con le ultime uscite, non perderti <a href="https://www.rockol.it/singoli">l'elenco sempre aggiornato con tutte le novità musicali</a>. Questa settimana parliamo di Selton, Cardo, Creta, Coez, Svegliaginevra e Fiorella Mannoia.

<h2>Tudo Bem - Selton - Universal</h2>

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Da oggi è disponibile "Tudo Bem", il nuovo singolo dei Selton. Questo brano anticipa il nuovo album della band italo-brasiliana intitolato "Gringo Vol.2", in uscita il 10 ottobre. "Tudo Bem" è stato scritto in collaborazione con Edwyn Roberts e Andrea Bonomo. Nella versione dell'album, il brano include la partecipazione di Gaia. La pubblicazione è gestita dall'etichetta Universal.

I Selton sono una formazione brasiliana (sono infatti originari di Puerto Alegre), ma vivono a Milano. Dopo l’esordio nel 2008 con l’album BANANA A MILANESA, che riprende in portoghese alcuni brani di Enzo Jannacci e Cochi &amp; Renato. Nel 2010 esce il secondo capitolo, SELTON, prodotto da Tommaso Colliva e Massimo Martellotta dei Calibro 35. Nel 2013 è la volta di SAUDADE, terzo capitolo del gruppo. 
A distanza di tre anni pubblicano LORETO PARADISO e, nel 2017, MANIFESTO TROPICALE. 
<a href="https://www.rockol.it/artista/selton/biografia">Leggi la biografia completa </a>

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<h2>Un Senso - Cardo - Autoprodotto</h2>

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Dal 3 ottobre 2025, il nuovo singolo di Cardo, intitolato "Un senso", sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica. Come si legge nel comunicato stampa, "il brano affronta la tematica della ricerca di significato nella vita, esplorando emozioni come il ricordo, la rabbia e l'incertezza. La composizione musicale è caratterizzata da un equilibrio tra elementi classici e moderni, con l'uso di pianoforte, archi, sintetizzatori, chitarre elettriche e acustiche, e percussioni". La produzione del brano ha visto la collaborazione con Loris, che ha apportato modifiche al suono degli strumenti e ha rielaborato le percussioni. Il videoclip di "Un Senso" presenta Cardo nel ruolo di un marinaio.

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<h2>Stanotte - Creta - Universal</h2>

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Il singolo "Stanotte" di Creta&nbsp;è disponibile dal 3 ottobre 2025 in radio e su tutte le piattaforme digitali. Questo brano precede l'uscita del primo album dell'artista, intitolato "La stanza di Gaia". La produzione del disco è stata curata dai Fratelli Cosentino. Creta, giovane artista romana di 19 anni, ha già pubblicato diversi singoli con Aurora Dischi e Universal Music Italia, ottenendo visibilità nelle playlist editoriali di Spotify, Apple Music e Amazon Music.

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/stanotte-creta-ctid-223078336">Leggi il testo di "Stanotte" </a>

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<h2>Mr. Nobody - Coez - Warner</h2>

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Il 3 ottobre 2025, Coez pubblica il singolo "Mr.Nobody", incluso nel suo nuovo&nbsp;album "1998". Il brano è prodotto da okgiorgio e scritto dallo stesso Coez insieme a&nbsp;Pesenti ed Ettorre. Come segnalato in una nota stampa, "'Mr.Nobody' presenta un beat essenziale e alterna ironia e denuncia in un racconto personale. L'album '1998' si ispira alle sonorità degli anni '90, riflettendo il ritorno alle origini stilistiche di Coez nel panorama del cantautorato italiano contemporaneo. Il lavoro fonde elementi pop e urban, creando un racconto autentico".

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/mr-nobody-coez-ctid-212805054">Leggi il testo di "Mr. Nobody" </a>

Silvano Albanese (Nocera Inferiore, 11 luglio 1983), in arte Coez, inizia il suo percorso musicale nel 2001 quando, dopo diversi anni passati da writer a dipingere per Roma, decide incominciare a scrivere. A 19 anni intraprende il suo primo progetto rap, insieme a Franz e Nicco, compagni alla Scuola Cinematografica. Danno vita al gruppo Circolo Vizioso, producendo il primo demo mixtape omonimo e, dopo un paio di anni, il primo disco ufficiale, TERAPIA. Nel 2007, la conoscenza tra Lucci... 
<a href="https://www.rockol.it/artista/coez/biografia">Leggi la biografia completa </a>

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<h2>Da domani cosa farai? - Svegliaginevra - Sony</h2>

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Dal 3 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e in formato digitale il nuovo singolo di svegliaginevra intitolato "Da domani cosa farai?". Seconod un comunicato stampa, il brano, pubblicato per Nigiri e distribuito da Columbia Records/Sony Music Italy, "affronta tematiche legate alla fine di una relazione, esplorando la transizione tra nostalgia e speranza. La composizione musicale è caratterizzata dall'intreccio di chitarre e tastiere, con un particolare effetto sonoro che accompagna il ritornello". L'autore del testo è la stessa&nbsp;Ginevra Scognamiglio, che ha collaborato con Elia D’Ovidio per la composizione. I produttori del brano sono PAGA ed elia.wave.

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/da-domani-cosa-farai-svegliaginevra-ctid-223068895">Leggi il testo di "Da domani cosa farai?" </a>

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<h2>Eroi - Fiorella Mannoia - Sony</h2>

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"Eroi" è il titolo del nuovo singolo di&nbsp;Fiorella Mannoia, disponibile da oggi 3 ottobre. In una nota stampa, il brano viene presentato come "una ballata intensa e poetica che celebra l’umanità autentica e la grandezza nascosta nei piccoli gesti quotidiani, spesso i più significativi".&nbsp;Il testo del brano è firmato da&nbsp;Carlo Di Francesco&nbsp;e&nbsp;Alfredo Rapetti, mentre la stessa&nbsp;Mannoia&nbsp;insieme a&nbsp;Federica Abbate&nbsp;firma la musica.

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/eroi-fiorella-mannoia-ctid-223063895">Leggi il testo di "Eroi" </a>

Fiorella Mannoia esordisce nel 1968 a Castrocaro, dove interpreta "Un bimbo sul leone", brano di Adriano Celentano. Contemporaneamente inizia ad incidere i primi 45 giri. Nel 1972 nasce l'importante sodalizio col musicista Memmo Foresi, che affianca Fiorella nel duo "Mannoia, Foresi &amp; co.". Dopo questa esperienza a due, che ha portato anche alla realizzazione di un omonimo LP, la prima volta di Fiorella a Sanremo, nell'anno 1981 con "Caffè nero bollente", segna il suo primo incontro col... 
<a href="https://www.rockol.it/artista/fiorella-mannoia/biografia">Leggi la biografia completa </a>

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Nuova musica uscita in Italia settimana del 2022-02-06

Questa settimana nuovi singoli per Selton, Cardo, Creta, Coez, Svegliaginevra e Fiorella Mannoia

Nuovi singoli, le uscite del 3 ottobre

Il network europeo di associazioni di operatori di musica dal vivo Live DMA ha sottoscritto una lettera aperta - firmata anche da altre entità, tra le quali l’associazione di consumatori Euroconsumers - indirizzata alla Commissione UE dove si chiede la messa al bando, per quanto riguarda il comparto live, del dynamic pricing, pratica che lega il face value dei biglietti alla richiesta del mercato: la richiesta è stata inviata a Bruxelles in vista dell’elaborazione del Digital Fairness Act, testo concepito per combattere le pratiche commerciali sleali in ambito digitale.

“In questo mercato, il dynamic pricing costringe i fan a competere tra loro per i biglietti più convenienti, escludendo coloro che non possono permetterselo e compromettendo l'accesso alla cultura”, si legge nella nota: “Questa pratica rafforza inoltre la concentrazione del mercato, poiché i ricavi aggiuntivi confluiscono negli intermediari di biglietteria dominanti e nelle grandi aziende, anziché premiare artisti, locali o operatori culturali che sostengono la diversità culturale europea”.

Live DMA chiede la messa al bando del dynamic pricing

L’appello, sottoscritto insieme ad altre associazioni, rivolto alla Commissione UE

La divisione di Universal Music Group dedicata al merchandising, Bravado, ha annunciato una partnership strategica con Reverb, organizzazione no-profit che ha come missione quella di sensibilizzare gli artisti e i loro fan riguardo la sostenibilità ambientale.

“Questa collaborazione mira a valorizzare la narrazione delle iniziative di sostenibilità di Bravado e ad accrescere l'impatto di Reverb con soluzioni di merchandising incentrate sulla sostenibilità”, ha spiegato Universal Music in una nota: “Grazie a questa partnership pluriennale, Reverb collaborerà a stretto contatto con Bravado per amplificare gli sforzi di sostenibilità di Bravado attraverso la presenza di Reverb negli eventi dal vivo e sui canali social. A sua volta, Bravado fungerà da consulente per Reverb, offrendo la sua competenza nella produzione e progettazione di merchandising eco-responsabile. Bravado supporterà inoltre le attività del tour di Reverb fornendo t-shirt ai volontari dell'organizzazione no-profit presenti in loco”.

"Bravado è orgogliosa di collaborare con Reverb, che da oltre vent'anni è un vero leader nella sostenibilità nel settore della musica dal vivo", ha dichiarato Matt Young, Presidente di Bravado: "Con il supporto degli incredibili artisti che sono veri leader in questo settore, possiamo ampliare i confini del merchandising sostenibile, coinvolgendo al contempo i fan in modi significativi e rispettosi dell'ambiente".

"Reverb è entusiasta di collaborare con Bravado per raccontare le storie dei progressi concreti compiuti nel merchandising sostenibile", ha dichiarato Adam Gardner, co-fondatore di Reverb: "Collaborare con Bravado ci consente di rafforzare il lavoro che stiamo portando avanti con artisti e fan in materia di lotta al cambiamento climatico, e rappresenta un ulteriore passo avanti verso una maggiore responsabilità in ogni aspetto dell'esperienza musicale dal vivo".

Bravado ha diverse iniziative di merchandising incentrate sulla sostenibilità, tra cui un programma lanciato la scorsa primavera con Hallotex per riciclare su larga scala 400.000 t-shirt vecchie o invendute e altri articoli, trasformandoli in un nuovo filato che verrà trasformato in circa 280.000 nuovi t-shirt in cotone riciclato al 100%. L'azienda ha anche stretto collaborazioni con SUAY, Lost Love, Fashion-Enter e altri marchi per creare nuovi articoli da vecchie scorte.

Bravado, un’alleanza con Reverb all’insegna della sostenibilità

Una partnership pluriennale per ‘valorizzare la narrazione delle iniziative di sostenibilità’

Streaming; via algoritmo, dentro i social media. È il futuro? (2)

Il caso Coda Music: analisi su prospettive e limiti della curatela umana distribuita. Parte seconda.

Parte dei manifestanti che nella serata di ieri, giovedì 2 ottobre, stavano prendendo parte a un corteo organizzato a Torino nell’ambito delle agitazioni in sostegno agli attivisti della Global Sumud Flotilla&nbsp;hanno fatto irruzione presso le OGR - Officine Grandi Riparazioni, spazio multifunzionale del capoluogo piemontese spesso utilizzato per eventi di musica dal vivo: secondo quanto riferito da testate locali e nazionali i danni riguarderebbero cancelli, vetri e arredi, ma non componenti strutturali dell’edificio. A fare irruzione - sempre secondo le ricostruzioni di stampa - sarebbero state circa duecento persone.

Presso le OGR è in programma per oggi, giovedì 3 ottobre, un evento che - nel contesto del programma dell'Italian Tech Week&nbsp;-&nbsp;prevede gli interventi della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyer, del presidente di Stellantis John Elkann e del fondatore, proprietario e presidente del gruppo Amazon Jeff Bezos.

Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi presso le OGR sono in programma i concerti di - tra gli altri - Daniel Blumberg, Kelman Duran, Billy Woods, Zen Circus e Mika.

Torino, danneggiate le OGR

La venue presa di mira dai manifestanti nella serata di ieri, giovedì 2 ottobre

AssoConcerti, associazione di categoria che rappresenta i principali promoter di musica dal vivo italiani, ha organizzato per il prossimo martedì, 7 ottobre, il convegno “La Canzone Popolare Live. Dati e Prospettive”: l’evento, realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura, si terrà a Roma martedì 7 ottobre dalle ore 9.30 presso la stessa sede del Ministero della Cultura, nella Sala Spadolini, in via del Collegio Romano 27. Sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming su YouTube (a <a href="https://m.youtube.com/watch?v=xrsb-CMWep0">questo indirizzo</a>) e sulla pagina Facebook ufficiale di AssoConcerti (a <a href="https://www.facebook.com/AssoConcerti/">questo indirizzo</a>).

Il convegno - presentato come “una giornata di confronto sulle attività svolte da AssoConcerti e sul ruolo centrale della musica popolare contemporanea italiana, non solo come espressione culturale ma anche come elemento chiave del tessuto economico e sociale del Paese” - dal Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi. Seguiranno i saluti istituzionali del Presidente Commissione Cultura Camera, On. Federico Mollicone, del Presidente AGIS, Dott. Francesco Giambrone e del Presidente di AssoConcerti, Dott. Bruno Sconocchia, che daranno inizio ad un dibattito con la partecipazione di esperti e addetti ai lavori, per discutere i dati economici del settore e riflettere sul suo futuro. Tra questi il Prof. Alessandro Leon, Presidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura e di Angela Tibaldi Partner PTS, il contributo del Prof. Nicola Salvati, Ordinario di Statistica presso l’Università di Pisa, che insieme alle Dott.sse Angelica Palla e Giulia Anari presenteranno i dati raccolti durante la ricerca commissionata da AssoConcerti, finalizzata a misurare l’impatto della musica dal vivo sulle comunità locali.

A seguire, una tavola rotonda moderata da Andrea Biondi, giornalista del Sole24Ore, che vedrà la partecipazione del Sen. Paolo Marcheschi (FDI), la Sen. Cecilia D’Elia (PD), il Sen. Luca Pirondini (M5S),&nbsp;la Sen. Dafne Musolino (IV-C-RE) e&nbsp;l’On. Simona Loizzo (LSP).

“I relatori si confronteranno sulla necessità di promuovere una politica industriale capace di sostenere la musica popolare italiana come presidio fondamentale per il tessuto culturale e sociale del Pease”, ha spiegato AssoConcerti riguardo l’evento: “Un settore, quello della musica dal vivo, che si conferma essere motore trainante che contribuisce alla creazione di valore economico per lo Stato e per le comunità che ospitano i grandi eventi, producendo un impatto significativo anche sul piano occupazionale e turistico. Oltre all’analisi dei dati economici, il dibattito metterà in luce il valore del settore ‘live’ come fenomeno sociale, capace di intercettare e rispondere alla crescente domanda di esperienze collettive e momenti di condivisione, in particolare tra le nuove generazioni”.

AssoConcerti, a Roma il 7 ottobre ‘La canzone popolare live’

Il convegno si terrà al Ministero della Cultura a partire dalle ore 9,30: i dettagli, gli ospiti

L'anno scorso, il "live" digitale degli ABBA ha totalizzato 374 repliche, occupando ogni volta&nbsp;più del 90% della capienza dell'arena londinese appositamente costruita per l'occasione. Un flusso di pubblico che ha generato oltre 104&nbsp;milioni di sterline di incassi, per la bellezza di un milione e rotti di biglietti venduti.&nbsp;

In realtà il numero di biglietti venduti è in realtà in leggero calo: -1,09% rispetto al 2023, ma la flessione è stata compensata dalla crescita vertiginosa degli introiti derivanti dai&nbsp;diritti dei filmati dello spettacolo, che sono triplicati fino ad arrivare a a generare da solo 4,51 milioni di sterline di incassi. Motivo per cui la corazzata ABBA Voyage continuerà ad avanzare a tutta forza almeno per il prossimo biennio: "C'è ancora una notevole richiesta di mercato per ABBA Voyage, e il board si aspetta che continuerà ad essere così anche per il 2025 e il 2026" recita una dichiarazione della società.

ABBA Voyage continua a viaggiare: 104 milioni di incassi nel 2024

Il bilancio vede consolidarsi la posizione del gruppo svedese nel mercato dei live non-live

Come ogni anno da 23 anni a questa parte, l'edizione vera e propria dell'Eurovision Song Contest è preceduta da Junior Eurovision, la versione giovanile del concorso, in cui i contendenti al premio&nbsp;hanno dai 9 ai 14 anni. La finale si svolgerà il 13 dicembre a&nbsp;Tbilisi, in Georgia, e sono appena stati ufficializzati i paesi che parteciperanno alla gara canora. Quindici di essi sono degli habitué: si tratta di&nbsp;Albania, Armenia, Cipro, Francia,&nbsp;Georgia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Macedonia del Nord,&nbsp;Polonia, Portogallo, San Marino, Spagna e Ucraina, oltre ovviamente all'Italia, che sarà rappresentata dall'undicenne Leonardo Giovannangeli, ex finalista di The Voice Kids. Si aggiungono poi tre nazioni che mancavano da qualche anno:&nbsp;Montenegro (ultima partecipazione 2015), Croazia (ultima partecipazione 2014) e&nbsp;Azerbaijan&nbsp;(ultima partecipazione 2021)

Gli osservatori delle questioni EBU, ovviamente, hanno subito notato l'assenza di Israele dall'elenco. In realtà non si tratta di un fatto nuovo: il paese, infatti, non partecipa a Junior Eurovision dal 2018, per scelta aziendale della sua tv di stato (a differenza ad esempio della Russia, che aveva sempre partecipato anche al contest giovanile e a cui era stata negata la partecipazione dopo l'invasione dell'Ucraina). Molti, però, pensavano che quest'anno avrebbero scelto di aderire anche all'edizione Junior, in modo da rafforzare la propria presenza nel concorso in risposta alle proteste delle altre nazioni. Così non è stato: che sia il preludio a un eventuale ritiro anche da ESC? Lo scopriremo tra qualche mese.

Junior Eurovision: annunciati i partecipanti, Israele non c'è

Si tratta della costola under 14 del più celebre Eurovision Song Contest

Universal Music Group e Warner Music Group sarebbe vicine a un accordo con le principali aziende sviluppatrici di modelli di intelligenza artificiale generativa musicale - tra le quali anche Suno e Udio, <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-745385/intelligenza-artificiale-maxi-cause-delle-major-a-suno-e-udio">coinvolte in una vertenza con le tre major per violazione di copyright</a>: a riferirlo è il Financial Times, citando fonti vicine alle parti.

Secondo il report della testata britannica il negoziato avrebbe coinvolto sia startup “specializzate” come ElevenLabs, Stability AI e Klay Vision, sia piattaforme come Google e Spotify: obiettivo delle major sarebbe quello di ottenere l’istituzione di “una struttura di pagamento simile a quella per lo streaming, in base alla quale la riproduzione di una canzone innesca un micropagamento”. L’accordo, sempre secondo il Financial Times, potrebbe essere raggiunto entro poche settimane. Stando a quanto riferito dall’agenzia Reuters, UMG, WMG, Google e Spotify - per il momento - hanno preferito non commentare l’indiscrezione.

Universal Music e Warner Music hanno sempre avuto una linea aperturista nei confronti dell’AI, come testimoniato dai messaggi ai rispettivi team inviati da <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-749788/lucian-grainge-il-memo-agli-azionisti-2025-e-sullo-streaming-20">Lucian Grainge</a> e <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-748942/warner-music-commento-a-messaggio-natale-2024-ceo-robert-kyncl">Robert Kyncl</a> a inizio anno. In particolare, già nell’agosto del 2024 UMG aveva siglato <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-746129/ai-un-accordo-tra-universal-music-e-prorata">un accordo con la startup ProRata</a>, specializzata nell’attribuzione e nella compensazione degli aventi diritti dei contenuti realizzati con modelli generativi. Più intransigente, invece, è stata la linea presentata dall’altra major, Sony Music, che nel maggio dello scorso anno <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-744523/sony-music-intelligenza-artificiale-opt-out-su-catalogo-no-training">aveva reso pubblica una dichiarazione di opt-out dai processi di training dei modelli AI relativa ai propri cataloghi</a>.

Le prime avvisaglie di un disgelo tra le major e le società informatiche di intelligenza artificiale sono arrivate&nbsp;all’inizio dello scorso giugno, quando - secondo Bloomberg - <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-752317/major-contro-suno-e-udio-sta-iniziando-il-disgelo">sarebbero stati avviati dei colloqui</a> funzionali alla stipula di un accordo di licenza tra case discografiche e aziende AI.

Il FT: UMG e WMG vicine a un accordo con le aziende AI

L’intesa, secondo fonti qualificate, potrebbe essere siglata ‘nel giro di poche settimane’

Equaly, l'associazione italiana di artiste e professioniste che mira a favorire la parità di genere nell'industria musicale, lancia il progetto Beat the Gap,&nbsp;che dal 1 ottobre mette a disposizione&nbsp;borse di studio per corsi di djing e produzione musicale nelle uniche tre scuole in italia certificate da Pioneer come Educational Partner: la NAM di Milano, la Rimini DJ Academy e la Mec Academy di Napoli. Potranno candidarsi aspiranti studentesse donne e appartenenti a generi sottorappresentati. 
 
Equaly ricorda che al momento le diseguaglianze nell'ambito sono ancora molto evidenti:&nbsp;lo studio “Inclusion in the Recording Studio? Gender &amp; Race/Ethnicity of Artists, Songwriters &amp; Producers across 1.300 Popular Songs from 2012 to 2024”, pubblicato da&nbsp;USC Annenberg&nbsp;a gennaio 2025, mostra che solo il 5,9% di producer è donna e, tra queste, appena il 26,9% è razzializzata&nbsp;e con background migratorio. Neppure il DJing fa eccezione: nella Top100 DJs 2024 di DJ Mag, una delle classifiche più autorevoli al mondo, i nomi femminili sono appena 16 su 122, pari al 13,11%.

La&nbsp;call&nbsp;sarà aperta&nbsp;dall’1 al 31 ottobre 2025&nbsp;e potranno candidarsi&nbsp;donne&nbsp;e&nbsp;persone che si identificano in un genere sottorappresentato,&nbsp;residenti in Italia&nbsp;e&nbsp;con almeno 18 anni compiuti. La rosa dei profili vincitori verrà&nbsp;comunicata&nbsp; in via&nbsp;privata&nbsp;entro&nbsp;metà novembre&nbsp;e annunciata&nbsp;pubblicamente&nbsp;durante la&nbsp;Milano Music Week 2025. I corsi prenderanno il via a&nbsp;gennaio 2026.

Equaly lancia il progetto Beat the Gap

Metterà a disposizione borse di studio spendibili in corsi di djing e produzione musicale

L’agenzia di publishing digital e consulenza artistica Digital Noises ha preso parte all’ultima edizione di YouTube Camp, forum internazionale ospitato nella sede di Google France a Parigi e promosso dai co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin: l’evento, riservato a un numero ristretto di aziende selezionate da tutta Europa, ha rappresentato uno spazio di confronto su temi di interesse globale come intelligenza artificiale, clima, geopolitica e filantropia.

“Lo YouTube Tech Camp è stato un evento formativo molto importante per noi di Digital Noises”, ha commentato Giuseppe Fisicaro, CEO e fondatore di Digital Noises: “Innanzitutto, siamo stati onorati per l'invito, eravamo solo alcune aziende selezionate in tutta Europa e questo ci ha sicuramente riempito di orgoglio. Rispetto ad altri eventi organizzati da YouTube a cui abbiamo preso parte, questo si è distinto per essere estremamente tecnico. Abbiamo ricevuto molte interessanti indicazioni per il nostro lavoro. In questo meeting abbiamo notato come YouTube si sia mossa in anticipo rispetto a molte altre piattaforme, soprattutto con l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale grazie a Google AI Studio. L'AI è già il presente dello streaming e del digitale, le sue funzioni continuano a migliorarsi e inevitabilmente bisognerà farci i conti”.

Digital Noises - recita la nota di presentazione dell’azienda - “nasce con la missione di creare valore attraverso il digitale, coniugando creatività, tecnologia e strategia”. Basandosi sui valori di “innovazione continua, cultura digitale e responsabilità”, l’azienda ha curato e ottimizzato la presenza su YouTube di artisti come Raf, Gianluca Grignani, Marco Masini e Mario Venuti, oltre a collaborare con Warner Music Italia per la valorizzazione dei cataloghi storici di icone della musica italiana.

Fondata nel 2015, con sedi a Siracusa, Milano e Parigi, oltre a Giuseppe Fisicaro, a Nadia Fisicaro (CFO) e Jessica Tarascio (CTO), Digital Noises conta altri cinque dipendenti.