Come anticipato da diverse testate internazionali, Spotify ha reso operativa la vendita di NFT sulla propria piattaforma: l’opzione, per il momento riservata a una selezione di utenti Android sul mercato americano, prevede un collegamento alle collezioni direttamente dal profilo degli artisti, con un reindirizzamento al marketplace Opensea. Spotify ha fatto sapere di voler rinunciare alle commissioni sugli scambi di token non fungibili, che - al momento - stanno interessando Steve Aoki, deus ex machina dell’EDM internazionale e tra le prime star interessate attivamente alla cripto-arte, e Wombats. Le prime notizie circa una possibile apertura della popolare piattaforma di streaming musicale nei confronti degli NFT trapelarono già nella seconda metà dello scorso marzo, quando - riferì il Financial Times - la società svedese avviò una campagna di reclutamento di esperti del settore per “guidare la crescita dell’azienda a nuove realtà tecnologiche come il Web3” esplorando le “future opportunità di crescita date dalle nuove tecnologie”.
