Trident Music, la società guidata da Maurizio Salvadori che cura gli interessi dal vivo di Jovanotti, in concomitanza con l’ultima data del Jova Beach Party - quella dello scorso sabato, 10 settembre, a Bresso, nell’hinterland nord di Milano - ha reso noti i numeri del tour che ha visto il cantautore di “L’ombelico del mondo” di scena, a partire dall’inizio del luglio scorso, in alcune delle principali località balneari italiane. Nel corso delle 21 tappe previste dal calendario sui tre palchi installati nell’area degli show sono intervenuti complessivamente oltre 160 ospiti, tra i quali - nel corso dell’appuntamento finale - Tommaso Paradiso, Elisa, Gianni Morandi e Rkomi. Le presenze totali registrate dal botteghino sono state quantificate in oltre 550mila unità. In termini squisitamente economici, con il sorpasso del punto di pareggio, “è andata benino, nonostante costi disastrosi”, ha chiarito sabato a Bresso Salvadori: “Anche se, nel caso l’artista dovesse decidere di tornare negli stadi, le mie finanze sarebbero più soddisfatte. Di certo la formula della doppia data ha aiutato, in termini di economie, rendendo oltretutto il tour meno stressante. Ovviamente l’innalzamento generale dei prezzi ha pesato per centinaia di migliaia di euro in più, ma sulle economie generali l’impatto è stato limitato, perché la nostra voce di costo maggiore - al di là di quelle tradizionali, come audio e luci - è quella relativa al personale”. Mentre l’iniziativa Ri-party-amo, la raccolta fondi sviluppata da Jova Beach Party, WWF e Intesa San Paolo ha superato i 3 milioni di euro, sul Web la serie di eventi voluta da Lorenzo Cherubini ha registrato - come già anticipato da Salvadori a Rockol lo scorso 31 agosto - un sentiment positivo (secondo i dati analizzati da TIM Data Room) del 95%, con un engagement complessivo di 11mld di impression - Instagram 47M engagement e 11.1M views per le IG stories, Twitter 224K conversazioni, TikTok 105M video views e oltre 60mila tra articoli e contenuti Web. Il documentario “L’estate adesso - Jova Beach Play” nel periodo estivo si è confermata come la serie più seguita sulla piattaforma RaiPlay, con 150mila ore di visione e una media complessiva superiore al milione di visualizzazioni. “Quest’anno il pubblico ha fatto una scelta precisa, dalla Lombardia sono partite migliaia di persone per andare a Lignano, Roccella Jonica, Viareggio”, ha dichiarato Salvadori: “La gente vuole andare in spiaggia perché si diverte di più. La data in montagna ad Aosta è stata quella con meno pubblico, tutti hanno scelto di andare al mare. Non ho mai visto uscire la gente dai concerti con questo sorriso stampato sulle labbra. Quando si parla di disagi, non si parla mai invece della gioia di mezzo milione di persone nel venire al Jova Beach Party: abbiamo un pubblico che copre 3-4 generazioni e i commenti sono veramente entusiasti. Se devo pensare alla soddisfazione di realizzare qualcosa di unico, farei altre dieci edizioni”. “Siamo qua perché crediamo che la transizione ecologica si faccia con le persone e questa è una straordinaria occasione per fare arrivare, grazie a Lorenzo, il messaggio della sostenibilità a quante più persone possibili”, ha aggiunto Gaetano Benedetto, Presidente del Centro studi WWF Italia: “La presenza del WWF è faticosa perché abbiamo preteso tanto dalla produzione in termini di lavoro preparatorio e di screening ambientale nel raggio di 3 km dai luoghi dei concerti, e un monitoraggio preventivo delle aree coinvolte. Quello che viene fatto con il JBP non ha paragone alcuno, non c’è un concerto con un’analisi preventiva così rigorosa, tutta la parte di sicurezza, tutti i passaggi sono pianificati e controllati”.