Il 2023 italiano di Spotify si è concluso con la campagna “Wrapped”: il riassunto di un anno che ha visto <a href="https://www.rockol.it/news-740908/canzoni-artisti-piu-ascoltati-su-apple-music-spotify-2023-classifiche">in testa ai consumi musicali&nbsp;nazionali</a>&nbsp;la musica “urban” (Sfera, Geolier, Lazza) e canzoni&nbsp;che arrivano da&nbsp;Sanremo (“Cenere”, “Supereroi”, “Tango”). Il 2024 si inaugura con<a href="https://www.rockol.it/news-740798/milano-music-week-classifiche-fimi-streaming-gratuito-video"> il conteggio del “freemium” nelle classifiche italiane</a> - oltre a cambiamenti industriali a livello globale (un <a href="https://www.rockol.it/news-740792/spotify-dalla-svolta-artist-centric-s-1-miliardo-agli-artisti">nuovo modello di retribuzione degli artisti</a>, e <a href="http://www.rockol.it/news-741011/spotify-licenziamenti-in-arrivo">un piano di ridefinizione dell’organico</a>). 
“La musica resta al centro delle nostre attività. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è che Spotify sia sempre più la destinazione numero uno per i migliori contenuti audio al mondo” spiega Melanie Parejo,&nbsp;Head of Music Southern Europe della piattaforma, in questa conversazione in esclusiva con Rockol. "Per noi Sanremo è un momento fondamentale e il nostro legame col Festival è fortissimo": Spotify&nbsp;debuttò nel nostro paese in concomitanza con&nbsp;l'edizione 2013. 
Spotify, da tempo, si definisce “piattaforma audio” - con grande rilevanza data ai podcast nella nuova interfaccia social che ha debuttato lo scorso marzo: un sistema, spiega Parejo, che “ha l’obiettivo di favorire connessioni più profonde e durature tra artisti e creator con un nuovo pubblico”. Qualche artista in passato si era lamentato per gli investimenti fuori dalla musica (Neil Young e altri erano usciti in polemica con la presenza del podcaster Joe Rogan, ancora il più ascoltato sulla piattaforma nel 2023).&nbsp;Ma Parejo spiega che&nbsp;"i due tipi di contenuti si potenziano a vicenda e la nostra interfaccia utente è complementare ad entrambi”. 
Abbiamo chiesto a Parejo di fare il punto sui contenuti e sulle iniziative&nbsp;musicali&nbsp;di Spotify in Italia: il ruolo dei generi e della Generazione Z, il rapporto con Sanremo e con i media “classici”, la rinascita del catalogo, il gender gap, le operazioni con la discografia, le classifiche e il marketing.

Nel 2023 la musica urban si è confermata prevalente in Italia su Spotify. Succede anche in altri paesi o vedete un ascolto più diversificato?&nbsp; 
In Italia, il pubblico conferma il suo forte interesse per la musica locale, in primis per la scena urban: il 90% della Top10 artisti del 2023, infatti, è composto da rapper. Tra questi, Geolier ha ben 3 brani in Top10, confermandosi come il primo esponente del successo che la città di Napoli e la sua cultura hanno vissuto quest’anno. Inoltre, Sfera Ebbasta si riconferma l’artista più ascoltato in Italia per la quarta volta nella sua carriera, la terza di fila. &nbsp; 
Anche Sanremo conferma il proprio impatto dirompente sulla cultura italiana. La canzone più ascoltata dell’anno è infatti “Cenere” di Lazza, come l’anno scorso lo è stata “Brividi”, di Mahmood e Blanco. Inoltre, nella Top10 dei brani più ascoltati sono presenti altri due brani sanremesi: “Supereroi” di Mr. Rain e “Tango” di Tananai.&nbsp; 
Per quanto riguarda altri Paesi, oltre all’importanza globale della scena urban, ci sono una serie di trend interessanti che vale la pena evidenziare.&nbsp;L’Eurovision ha avuto un impatto enorme. Segnaliamo poi un grande entusiasmo per la musica messicana in tutto il mondo e soprattutto nei paesi latinoamericani. Infine, l'afrobeats è uno dei generi che sta crescendo più rapidamente su Spotify: ha visto un aumento del 550% dal 2017.

Qual è la fascia di pubblico più attiva negli ascolti sulla piattaforma? 
La Generazione Z è il gruppo di ascoltatori di musica e podcast in più rapida crescita. Nella prima metà del 2023 infatti, la GenZ ha&nbsp;ascoltato oltre 560 miliardi di brani e più di 3 miliardi di episodi di podcast (un aumento del 76% rispetto all’anno precedente). Nella nostra ricerca “Culture Next”, abbiamo chiesto loro quale fosse stato il più grande evento culturale dello scorso anno e sono stati due volte più propensi a menzionare un brano, album o podcast che hanno amato e ascoltato a ripetizione, rispetto ad alcuni dei maggiori eventi che hanno dominato le notizie e i social media. 
La GenZ desidera&nbsp;andare oltre la superficie&nbsp;offerta dai social media, e scoprire di più sulla cultura, sul mondo e su sé stessa: ecco perché si rivolge&nbsp;a Spotify.

<div class='embed'><img src="https://images.rockol.it/lYiH9Ue4EkxNWT-cZS-Ur9NCmmA=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/melanie-parejo-head-of-music-southern-europe-di-spotify.jpg" alt="https://images.rockol.it/lYiH9Ue4EkxNWT-cZS-Ur9NCmmA=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/melanie-parejo-head-of-music-southern-europe-di-spotify.jpg" title="https://images.rockol.it/lYiH9Ue4EkxNWT-cZS-Ur9NCmmA=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/melanie-parejo-head-of-music-southern-europe-di-spotify.jpg" class="img-responsive" /></div>

Vediamo con più frequenza&nbsp;artisti italiani nella classifica globale di Spotify all’uscita di album, ma nessuno&nbsp;è nella classifica di fine anno globale. Come funziona la musica italiana all’estero? &nbsp; 
In termini di ascolti di musica italiana a livello globale, a 5 anni dal nostro ingresso nel mercato italiano nel 2013, avevamo riscontrato un aumento dell’800% al di fuori dell’Italia nella riproduzione di artisti italiani inclusi nelle playlist editoriali. Nel 2023, al decimo anniversario, questo incremento è salito al 1.000%.

Quali sono gli artisti e le artiste italiane più ascoltate all’estero? 
I Måneskin nel 2023 si confermano gli artisti italiani più ascoltati all’estero, seguiti dai Meduza al secondo posto e Ludovico Einaudi in terza posizione. In top 10&nbsp;anche Laura Pausini (sesta), che rappresenta l’artista donna italiana più ascoltata su Spotify nel mondo.

Qual è la proporzione di ascolti tra artisti e artiste? La situazione è più equilibrata rispetto alla ricerca sul gender gap che avete presentato due anni fa? 
In tutto il mondo le donne continuano a essere largamente sottorappresentate nell'industria musicale. Ma in tutto il mondo ci sono talenti incredibili che devono essere messi in luce e celebrati. Per questo nel 2020 Spotify ha lanciato EQUAL, un programma globale sempre attivo per promuovere la parità delle donne nella musica. EQUAL rappresenta il nostro impegno ad amplificare le voci delle donne musiciste e creator a livello locale e internazionale. Nel corso di questi ultimi due anni abbiamo raggiunto risultati importanti, come le 4.700 playlist che includono ambassadors EQUAL o i 144 milioni di ascolti totali attraverso le playlist.

Il 2023 ha confermato che il Festival di Sanremo è un traino importante per gli ascolti sulla piattaforma. Quelli che in America ormai si definiscono “Legacy media” che ruolo hanno per voi?&nbsp;&nbsp; 
Sanremo è il più grande show non solo musicale, ma di entertainment in senso ampio a livello italiano. Per noi è un momento fondamentale e il nostro legame col Festival è fortissimo, basti pensare che siamo arrivati in Italia proprio in occasione di Sanremo 2013 e da allora sempre più il Festival per tutti si vede in TV e si ascolta su Spotify.&nbsp;Negli ultimi 10 anni, alla classifica del Festival si è affiancata per tutti quella degli ascolti sulla piattaforma.

Quali sono i numeri generati dal Festival per Spotify? 
Le 28 canzoni in gara nel 2023 hanno avuto, tra il 7 e l’11 febbraio (i giorni del Festival), una crescita di ascolti del 23% rispetto a quelle dell’edizione precedente. Inoltre, ben 5 tracce sono entrate nella Top 200 globale e 6 canzoni si sono posizionate nella classifica Global Top Debut Song. Infine, la playlist Sanremo 2023 è stata la seconda più ascoltata al mondo in quegli stessi giorni.

Televisione, serie tv, TikTok, gli stessi discografici da tempo ormai ci spiegano quanto sia facile che una canzone “di catalogo” possa tornare di attualità. Quanto è importante il catalogo su Spotify in Italia?&nbsp; 
La musica con oltre 18 mesi “di vita”&nbsp;costituisce un’ampia fetta degli ascolti su Spotify. Secondo il nostro Catalog Fan Study, circa il 75% degli ascolti attivi è costituito da musica di catalogo, che è diventata sempre più popolare tra il pubblico più giovane, che scopre per la prima volta gli artisti delle generazioni precedenti.

Come lavorate il catalogo di Spotify? 
Anche se gli artisti non possono proporre musica di catalogo, i nostri editor esaminano sempre i dati per vedere se un brano di catalogo è adatto a una delle nostre playlist editoriali. E se un brano del catalogo di un artista diventa virale in una playlist, i vantaggi sono notevoli: in media, gli artisti possono registrare un aumento del 70% degli ascolti per il resto della loro musica. Un esempio recente è "Insta Lova" di Marracash e Guè Pequeno, la prima canzone di catalogo in Italia a raggiungere la posizione #1 delle Spotify Daily Charts.

Oltre alla distinzione catalogo/novità, vedete una distinzione tra il consumo algoritmico (playlist, suggerimenti) e quello intenzionale?&nbsp; 
Nel 2022 abbiamo riscontrato che l’ascolto intenzionale ha rappresentato la percentuale maggiore all’interno del totale degli ascolti della piattaforma. Allo stesso tempo, però, anche il consumo di playlist editoriali, algoritmiche o “algotorial” rappresenta una fetta rilevante di ascolti.&nbsp;

La New Music Friday ha un ruolo centrale nell’industria musicale odierna. Incide sugli ascolti, dal vostro punto di vista? Potete raccontarci come funziona? 
La nostra playlist New Music Friday è diventata nel tempo una delle playlist più popolari e attese, un luogo unico per scoprire i migliori successi e le superstar di domani. Ma non solo, è anche un importante trampolino di lancio per gli artisti e la loro nuova musica. La playlist è un’importante risorsa che gli artisti possono utilizzare per raggiungere un nuovo pubblico ed espandere la propria fan base. Artisti di tutti i generi hanno ottenuto un successo travolgente grazie alla loro inclusione nella playlist. Molti hanno visto i loro ascolti salire alle stelle già dopo un solo anno dalla loro prima apparizione nella New Music Friday, raggiungendo un numero di ascolti almeno 10 volte superiore rispetto a quello dell'anno precedente.

Come avviene il processo di sostegno ad un/una artista, una canzone o un progetto, sia tramite la presenza in playlist,&nbsp;sia attraverso iniziative di marketing (eventi etc)?&nbsp; 
Spotify ha un team dedicato che si occupa delle partnership con le etichette e collabora con queste in molti modi: dall'education di artisti e manager attraverso le Masterclass, alla presentazione e applicazione di nuove features fino al co-marketing a sostegno di artisti e uscite di nuovi album. 
Queste attività in certi casi prendono la forma di veri e propri programmi globali, come ad esempio il già citato EQUAL, o RADAR, il nostro programma volto al supporto e alla crescita di talenti emergenti. Spotify RADAR supporta i propri artisti, in primis, inserendo la loro musica all’interno di playlist editoriali dedicate che beneficiano di uno speciale supporto editoriale, di un piano marketing personalizzato e una continua esposizione sui social media del brand. &nbsp;

La nuova interfaccia presentata lo scorso marzo ha avuto effetti sul consumo di musica, dal vostro punto di vista? 
La nuova interfaccia,&nbsp;basata su un design completamente nuovo e interattivo, ha l’obiettivo di favorire connessioni più profonde e durature tra artisti e creator con un nuovo pubblico. Grazie a questa nuova esperienza, abbiamo dato ai fan un ruolo ancora più attivo nel processo di scoperta dell'audio e abbiamo dato ai creator ancora più spazio per condividere il loro lavoro. Grazie a raccomandazioni avanzate, nuovi canvas e un design completamente nuovo e interattivo, la nuova interfaccia ha reso la scoperta di nuovi contenuti audio più facile che mai e ha aiutato gli utenti a conoscere il loro prossimo artista, podcast o libro preferito. L'obiettivo è stato quello di colmare la distanza tra i creator e i fan, ponendo le basi per connessioni durature che vadano oltre il successo virale.

È cambiato il metodo di composizione delle classifiche italiane: ora rilevano anche gli ascolti ad-supported. Quanto è importante per voi questa parte di ascolto? 
Il modello “Freemium”, ovvero la combinazione del nostro livello gratuito supportato da pubblicità e del servizio in abbonamento, costituisce da sempre uno dei nostri pilastri. Questo fa il paio con il pilastro dell’ubiquity, ovvero la possibilità di accesso alla piattaforma per tutti i consumatori su tutte le piattaforme. È evidente che questa strategia è premiata dagli utenti, che hanno reso Spotify la piattaforma di audio streaming più popolare al mondo, e in continua crescita. Il 60% circa dei nostri utenti a livello globale utilizza il servizio in modalità free e chiaramente i loro ascolti rappresentano una fetta importante del totale.

A proposito di podcast: nessuno a tema musicale in classifica a fine 2023. Secondo voi perché? 
Guardando da vicino, sono tantissimi i podcast con grande seguito e in cima alle classifiche in cui vengono regolarmente ospitati e intervistati artisti di ogni genere. Pensiamo a titoli popolari come Muschio Selvaggio, Cachemire, Spigola, oppure Passa dal BSMT, un podcast che è cresciuto tantissimo nell’ultimo anno. Il format podcast unisce anche le generazioni della musica, le avvicina e contribuisce a far scoprire artisti nuovi e senza tempo a nuovi pubblici.

Spotify ormai&nbsp;si definisce una piattaforma audio, dove la musica è una parte dell’offerta. Pensando agli investimenti sui podcast, diversi artisti hanno percepito questa scelta come una diminuzione di importanza. 
La musica resta al centro delle nostre attività. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è che Spotify sia sempre più la destinazione numero uno per i migliori contenuti audio al mondo. Per questo crediamo fermamente sia nella musica sia nei podcast: siamo sostenitori di tutti i creator. Quando si tratta di ascolto di podcast, le nostre ricerche mostrano che in realtà questo genera un circolo virtuoso: gli ascoltatori di podcast trascorrono in media più tempo consumando ogni tipo di contenuto audio, in particolare la musica, con conseguente maggiore ascolto audio complessivo. Dunque, i due tipi di contenuti si potenziano a vicenda e la nostra interfaccia utente è complementare ad entrambi.

streaming

Spotify

Festival di Sanremo

Melanie Parejo

Il 2023 italiano di Spotify si è concluso con la campagna “Wrapped”: il riassunto di un anno che ha visto <a href="https://www.rockol.it/news-740908/canzoni-artisti-piu-ascoltati-su-apple-music-spotify-2023-classifiche">in testa ai consumi musicali&nbsp;nazionali</a>&nbsp;la musica “urban” (Sfera, Geolier, Lazza) e canzoni&nbsp;che arrivano da&nbsp;Sanremo (“Cenere”, “Supereroi”, “Tango”). Il 2024 si inaugura con<a href="https://www.rockol.it/news-740798/milano-music-week-classifiche-fimi-streaming-gratuito-video"> il conteggio del “freemium” nelle classifiche italiane</a> - oltre a cambiamenti industriali a livello globale (un <a href="https://www.rockol.it/news-740792/spotify-dalla-svolta-artist-centric-s-1-miliardo-agli-artisti">nuovo modello di retribuzione degli artisti</a>, e <a href="http://www.rockol.it/news-741011/spotify-licenziamenti-in-arrivo">un piano di ridefinizione dell’organico</a>). 
“La musica resta al centro delle nostre attività. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è che Spotify sia sempre più la destinazione numero uno per i migliori contenuti audio al mondo” spiega Melanie Parejo,&nbsp;Head of Music Southern Europe della piattaforma, in questa conversazione in esclusiva con Rockol. "Per noi Sanremo è un momento fondamentale e il nostro legame col Festival è fortissimo": Spotify&nbsp;debuttò nel nostro paese in concomitanza con&nbsp;l'edizione 2013. 
Spotify, da tempo, si definisce “piattaforma audio” - con grande rilevanza data ai podcast nella nuova interfaccia social che ha debuttato lo scorso marzo: un sistema, spiega Parejo, che “ha l’obiettivo di favorire connessioni più profonde e durature tra artisti e creator con un nuovo pubblico”. Qualche artista in passato si era lamentato per gli investimenti fuori dalla musica (Neil Young e altri erano usciti in polemica con la presenza del podcaster Joe Rogan, ancora il più ascoltato sulla piattaforma nel 2023).&nbsp;Ma Parejo spiega che&nbsp;"i due tipi di contenuti si potenziano a vicenda e la nostra interfaccia utente è complementare ad entrambi”. 
Abbiamo chiesto a Parejo di fare il punto sui contenuti e sulle iniziative&nbsp;musicali&nbsp;di Spotify in Italia: il ruolo dei generi e della Generazione Z, il rapporto con Sanremo e con i media “classici”, la rinascita del catalogo, il gender gap, le operazioni con la discografia, le classifiche e il marketing.

Nel 2023 la musica urban si è confermata prevalente in Italia su Spotify. Succede anche in altri paesi o vedete un ascolto più diversificato?&nbsp; 
In Italia, il pubblico conferma il suo forte interesse per la musica locale, in primis per la scena urban: il 90% della Top10 artisti del 2023, infatti, è composto da rapper. Tra questi, Geolier ha ben 3 brani in Top10, confermandosi come il primo esponente del successo che la città di Napoli e la sua cultura hanno vissuto quest’anno. Inoltre, Sfera Ebbasta si riconferma l’artista più ascoltato in Italia per la quarta volta nella sua carriera, la terza di fila. &nbsp; 
Anche Sanremo conferma il proprio impatto dirompente sulla cultura italiana. La canzone più ascoltata dell’anno è infatti “Cenere” di Lazza, come l’anno scorso lo è stata “Brividi”, di Mahmood e Blanco. Inoltre, nella Top10 dei brani più ascoltati sono presenti altri due brani sanremesi: “Supereroi” di Mr. Rain e “Tango” di Tananai.&nbsp; 
Per quanto riguarda altri Paesi, oltre all’importanza globale della scena urban, ci sono una serie di trend interessanti che vale la pena evidenziare.&nbsp;L’Eurovision ha avuto un impatto enorme. Segnaliamo poi un grande entusiasmo per la musica messicana in tutto il mondo e soprattutto nei paesi latinoamericani. Infine, l'afrobeats è uno dei generi che sta crescendo più rapidamente su Spotify: ha visto un aumento del 550% dal 2017.

Qual è la fascia di pubblico più attiva negli ascolti sulla piattaforma? 
La Generazione Z è il gruppo di ascoltatori di musica e podcast in più rapida crescita. Nella prima metà del 2023 infatti, la GenZ ha&nbsp;ascoltato oltre 560 miliardi di brani e più di 3 miliardi di episodi di podcast (un aumento del 76% rispetto all’anno precedente). Nella nostra ricerca “Culture Next”, abbiamo chiesto loro quale fosse stato il più grande evento culturale dello scorso anno e sono stati due volte più propensi a menzionare un brano, album o podcast che hanno amato e ascoltato a ripetizione, rispetto ad alcuni dei maggiori eventi che hanno dominato le notizie e i social media. 
La GenZ desidera&nbsp;andare oltre la superficie&nbsp;offerta dai social media, e scoprire di più sulla cultura, sul mondo e su sé stessa: ecco perché si rivolge&nbsp;a Spotify.



Vediamo con più frequenza&nbsp;artisti italiani nella classifica globale di Spotify all’uscita di album, ma nessuno&nbsp;è nella classifica di fine anno globale. Come funziona la musica italiana all’estero? &nbsp; 
In termini di ascolti di musica italiana a livello globale, a 5 anni dal nostro ingresso nel mercato italiano nel 2013, avevamo riscontrato un aumento dell’800% al di fuori dell’Italia nella riproduzione di artisti italiani inclusi nelle playlist editoriali. Nel 2023, al decimo anniversario, questo incremento è salito al 1.000%.

Quali sono gli artisti e le artiste italiane più ascoltate all’estero? 
I Måneskin nel 2023 si confermano gli artisti italiani più ascoltati all’estero, seguiti dai Meduza al secondo posto e Ludovico Einaudi in terza posizione. In top 10&nbsp;anche Laura Pausini (sesta), che rappresenta l’artista donna italiana più ascoltata su Spotify nel mondo.

Qual è la proporzione di ascolti tra artisti e artiste? La situazione è più equilibrata rispetto alla ricerca sul gender gap che avete presentato due anni fa? 
In tutto il mondo le donne continuano a essere largamente sottorappresentate nell'industria musicale. Ma in tutto il mondo ci sono talenti incredibili che devono essere messi in luce e celebrati. Per questo nel 2020 Spotify ha lanciato EQUAL, un programma globale sempre attivo per promuovere la parità delle donne nella musica. EQUAL rappresenta il nostro impegno ad amplificare le voci delle donne musiciste e creator a livello locale e internazionale. Nel corso di questi ultimi due anni abbiamo raggiunto risultati importanti, come le 4.700 playlist che includono ambassadors EQUAL o i 144 milioni di ascolti totali attraverso le playlist.

Il 2023 ha confermato che il Festival di Sanremo è un traino importante per gli ascolti sulla piattaforma. Quelli che in America ormai si definiscono “Legacy media” che ruolo hanno per voi?&nbsp;&nbsp; 
Sanremo è il più grande show non solo musicale, ma di entertainment in senso ampio a livello italiano. Per noi è un momento fondamentale e il nostro legame col Festival è fortissimo, basti pensare che siamo arrivati in Italia proprio in occasione di Sanremo 2013 e da allora sempre più il Festival per tutti si vede in TV e si ascolta su Spotify.&nbsp;Negli ultimi 10 anni, alla classifica del Festival si è affiancata per tutti quella degli ascolti sulla piattaforma.

Quali sono i numeri generati dal Festival per Spotify? 
Le 28 canzoni in gara nel 2023 hanno avuto, tra il 7 e l’11 febbraio (i giorni del Festival), una crescita di ascolti del 23% rispetto a quelle dell’edizione precedente. Inoltre, ben 5 tracce sono entrate nella Top 200 globale e 6 canzoni si sono posizionate nella classifica Global Top Debut Song. Infine, la playlist Sanremo 2023 è stata la seconda più ascoltata al mondo in quegli stessi giorni.

Televisione, serie tv, TikTok, gli stessi discografici da tempo ormai ci spiegano quanto sia facile che una canzone “di catalogo” possa tornare di attualità. Quanto è importante il catalogo su Spotify in Italia?&nbsp; 
La musica con oltre 18 mesi “di vita”&nbsp;costituisce un’ampia fetta degli ascolti su Spotify. Secondo il nostro Catalog Fan Study, circa il 75% degli ascolti attivi è costituito da musica di catalogo, che è diventata sempre più popolare tra il pubblico più giovane, che scopre per la prima volta gli artisti delle generazioni precedenti.

Come lavorate il catalogo di Spotify? 
Anche se gli artisti non possono proporre musica di catalogo, i nostri editor esaminano sempre i dati per vedere se un brano di catalogo è adatto a una delle nostre playlist editoriali. E se un brano del catalogo di un artista diventa virale in una playlist, i vantaggi sono notevoli: in media, gli artisti possono registrare un aumento del 70% degli ascolti per il resto della loro musica. Un esempio recente è "Insta Lova" di Marracash e Guè Pequeno, la prima canzone di catalogo in Italia a raggiungere la posizione #1 delle Spotify Daily Charts.

Oltre alla distinzione catalogo/novità, vedete una distinzione tra il consumo algoritmico (playlist, suggerimenti) e quello intenzionale?&nbsp; 
Nel 2022 abbiamo riscontrato che l’ascolto intenzionale ha rappresentato la percentuale maggiore all’interno del totale degli ascolti della piattaforma. Allo stesso tempo, però, anche il consumo di playlist editoriali, algoritmiche o “algotorial” rappresenta una fetta rilevante di ascolti.&nbsp;

La New Music Friday ha un ruolo centrale nell’industria musicale odierna. Incide sugli ascolti, dal vostro punto di vista? Potete raccontarci come funziona? 
La nostra playlist New Music Friday è diventata nel tempo una delle playlist più popolari e attese, un luogo unico per scoprire i migliori successi e le superstar di domani. Ma non solo, è anche un importante trampolino di lancio per gli artisti e la loro nuova musica. La playlist è un’importante risorsa che gli artisti possono utilizzare per raggiungere un nuovo pubblico ed espandere la propria fan base. Artisti di tutti i generi hanno ottenuto un successo travolgente grazie alla loro inclusione nella playlist. Molti hanno visto i loro ascolti salire alle stelle già dopo un solo anno dalla loro prima apparizione nella New Music Friday, raggiungendo un numero di ascolti almeno 10 volte superiore rispetto a quello dell'anno precedente.

Come avviene il processo di sostegno ad un/una artista, una canzone o un progetto, sia tramite la presenza in playlist,&nbsp;sia attraverso iniziative di marketing (eventi etc)?&nbsp; 
Spotify ha un team dedicato che si occupa delle partnership con le etichette e collabora con queste in molti modi: dall'education di artisti e manager attraverso le Masterclass, alla presentazione e applicazione di nuove features fino al co-marketing a sostegno di artisti e uscite di nuovi album. 
Queste attività in certi casi prendono la forma di veri e propri programmi globali, come ad esempio il già citato EQUAL, o RADAR, il nostro programma volto al supporto e alla crescita di talenti emergenti. Spotify RADAR supporta i propri artisti, in primis, inserendo la loro musica all’interno di playlist editoriali dedicate che beneficiano di uno speciale supporto editoriale, di un piano marketing personalizzato e una continua esposizione sui social media del brand. &nbsp;

La nuova interfaccia presentata lo scorso marzo ha avuto effetti sul consumo di musica, dal vostro punto di vista? 
La nuova interfaccia,&nbsp;basata su un design completamente nuovo e interattivo, ha l’obiettivo di favorire connessioni più profonde e durature tra artisti e creator con un nuovo pubblico. Grazie a questa nuova esperienza, abbiamo dato ai fan un ruolo ancora più attivo nel processo di scoperta dell'audio e abbiamo dato ai creator ancora più spazio per condividere il loro lavoro. Grazie a raccomandazioni avanzate, nuovi canvas e un design completamente nuovo e interattivo, la nuova interfaccia ha reso la scoperta di nuovi contenuti audio più facile che mai e ha aiutato gli utenti a conoscere il loro prossimo artista, podcast o libro preferito. L'obiettivo è stato quello di colmare la distanza tra i creator e i fan, ponendo le basi per connessioni durature che vadano oltre il successo virale.

È cambiato il metodo di composizione delle classifiche italiane: ora rilevano anche gli ascolti ad-supported. Quanto è importante per voi questa parte di ascolto? 
Il modello “Freemium”, ovvero la combinazione del nostro livello gratuito supportato da pubblicità e del servizio in abbonamento, costituisce da sempre uno dei nostri pilastri. Questo fa il paio con il pilastro dell’ubiquity, ovvero la possibilità di accesso alla piattaforma per tutti i consumatori su tutte le piattaforme. È evidente che questa strategia è premiata dagli utenti, che hanno reso Spotify la piattaforma di audio streaming più popolare al mondo, e in continua crescita. Il 60% circa dei nostri utenti a livello globale utilizza il servizio in modalità free e chiaramente i loro ascolti rappresentano una fetta importante del totale.

A proposito di podcast: nessuno a tema musicale in classifica a fine 2023. Secondo voi perché? 
Guardando da vicino, sono tantissimi i podcast con grande seguito e in cima alle classifiche in cui vengono regolarmente ospitati e intervistati artisti di ogni genere. Pensiamo a titoli popolari come Muschio Selvaggio, Cachemire, Spigola, oppure Passa dal BSMT, un podcast che è cresciuto tantissimo nell’ultimo anno. Il format podcast unisce anche le generazioni della musica, le avvicina e contribuisce a far scoprire artisti nuovi e senza tempo a nuovi pubblici.

Spotify ormai&nbsp;si definisce una piattaforma audio, dove la musica è una parte dell’offerta. Pensando agli investimenti sui podcast, diversi artisti hanno percepito questa scelta come una diminuzione di importanza. 
La musica resta al centro delle nostre attività. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è che Spotify sia sempre più la destinazione numero uno per i migliori contenuti audio al mondo. Per questo crediamo fermamente sia nella musica sia nei podcast: siamo sostenitori di tutti i creator. Quando si tratta di ascolto di podcast, le nostre ricerche mostrano che in realtà questo genera un circolo virtuoso: gli ascoltatori di podcast trascorrono in media più tempo consumando ogni tipo di contenuto audio, in particolare la musica, con conseguente maggiore ascolto audio complessivo. Dunque, i due tipi di contenuti si potenziano a vicenda e la nostra interfaccia utente è complementare ad entrambi.

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Spotify e l'Italia: “Per noi Sanremo un momento fondamentale”

Industria

Urban e GenZ, Festival e catalogo, classifiche e podcast: intervista a Melanie Parejo, Head of Music

Letizia D'Amato è presente nella lista dei 100 Top Manager italiani di successo che Forbes Italia ha pubblicato nel numero di ottobre: la titolare di Letizia D’Amato Srl - società che gestisce i servizi di ufficio stampa, relazioni istituzionali e rapporti con i media per numerose realtà, operanti negli ambiti diversi istituzionale, sociale, digitale, culturale, eventi e spettacolo - è presente nella lista come co-fondatrice (e come Presidente, dal 2019) di DigithON, realtà che ha offerto a circa 1.000 startup un accesso diretto al mercato e un collegamento concreto con investitori, contribuendo alla crescita di una rete di oltre 3.000 aziende innovative, molte delle quali oggi generano fatturato e hanno raccolto finanziamenti per centinaia di migliaia di euro. Oggi DigithON evolve in Fondazione, “con l’obiettivo - hanno spiegato i promotori in una nota - di rendere ancora più strutturato e solido il percorso intrapreso”.

Attraverso la sua società D’Amato cura le relazioni istituzionali e la comunicazione di AssoConcerti, l’associazione di categoria che rappresenta i principali produttori di spettacoli e concerti di musica dal vivo in Italia, e di Pirames. La Letizia D’Amato S.r.l. ha seguito e segue numerosi artisti di rilievo, tra cui Gigi D’Alessio, Gino Paoli, Fiorella Mannoia, Cristiano De André e Franco Califano. Ha preso parte al Festival di Sanremo in quasi tutte le edizioni dal 2001 ad oggi, curando la comunicazione per diversi artisti in gara e ospiti. Dal 2012 al 2022 è stata consulente per la comunicazione del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Per la Rai, ha gestito l’ufficio stampa di numerosi progetti e programmi tv, tra cui Rai Radio2, Rai3, e trasmissioni di punta come “Domenica In” e “Storie Italiane” su Rai1.

Forbes Italia, Letizia D'Amato nella lista dei 100 Top Manager

Come co-fondatrice e Presidente di DigithON

La European Broadcasting Union ha posticipato a dicembre la votazione dei membri per determinare se Israele potrà partecipare o meno alla prossima edizione di Eurovision Song Contest, prevista a Vienna dal 12 al 16&nbsp;maggio 2026. Il destino della delegazione&nbsp;di Tel Aviv è tutt'altro che certo, però: il motivo del cambio di programma è la recente tregua dichiarata a Gaza, ma si dice che tra le radiotelevisioni pubbliche europee si respiri parecchia contrarietà rispetto alla presenza del paese mediorientale in concorso. Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, l'EBU avrebbe addirittura suggerito a Israele&nbsp;(in maniera non ufficiale) di ritirarsi temporaneamente da ESC&nbsp;o, in alternativa, di partecipare sotto una bandiera neutrale, come hanno fatto negli ultimi anni&nbsp;gli atleti russi alle Olimpiadi.

Il voto era stato chiesto a gran voce da svariati paesi, che minacciavano di boicottare la manifestazione se Israele avesse partecipato: il trattamento garantito al paese, sostenevano, era di favore rispetto a quello ricevuto dalla Russia, che era stata bandita da ESC in seguito all'invasione dell'Ucraina. Ora la riunione decisiva, prevista in questi giorni, è stata rimandata al mese prossimo con il plauso dell'Austria (la nazione ospitante di quest'anno): ORF, la tv pubblica austriaca, ha dichiarato che questa decisione "aiuta a mantenere l'unità e la credibilità della manifestazione".

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ESC: posticipata la votazione sulla partecipazione di Israele

Era prevista in questi giorni, ma la tregua a Gaza ha cambiato lo scenario

Per la settima edizione della serie di “divise d'artista” realizzate da Spotify per il Barcellona in occasione degli scontri diretti con il Real Madrid è sceso in campo Ed Sheeran: quando la prestigiosa formazione catalana affronterà gli storici avversari il 26 ottobre per El Clásico - così, tradizionalmente, viene chiamato dagli appassionati il “derby di Spagna” - lo farà con il titolo del nuovo album di Sheeran, “Play”, stampato sul petto delle divise dei giocatori blaugrana, rendendo così la voce di “Shape of You” primo artista pop solista maschile a finire sulle maglie del club.

"Vedere ‘Play’ sulla maglia del Barcellona è qualcosa di cui sono orgoglioso", ha dichiarato l’artista: "Sono un grande appassionato di calcio e del Barcellona, ​​e adoro il fatto che si possano unire il mondo della musica e quello del calcio in un modo così divertente".

<a href="https://musicbiz.rockol.it/news-751813/travis-scott-a-barcellona-spalanca-nuove-frontiere-del-marketing">Come già accaduto con Travis Scott</a>, la partnership tra Sheeran e il club andrà oltre il prossimo match col Real Madrid. Il 23 ottobre, la maglia apparirà su eFootball, segnando la prima estensione dell'acquisizione di Spotify e del Barcellona al gaming, con “l'obiettivo - ha specificato l’azienda - di raggiungere milioni di giocatori in tutto il mondo”.

"Le canzoni di Ed fanno parte della nostra playlist da molto tempo", ha detto l'attaccante Robert Lewandowski: "Vedere il suo nuovo album sulla maglia è davvero speciale".

Il lancio è accompagnato anche da una capsule collection, che include una maglia retrò ispirata al 2004/2005, che richiama gli inizi della carriera di Sheeran, e solo 1.899 kit in edizione limitata, che richiamano l'anno di fondazione del club. La collezione sarà disponibile da domani, 15 ottobre, alle 10:00 ora italiana negli store ufficiali del Barça e online.

Sia la squadra maschile che quella femminile indosseranno la maglia in edizione speciale: l'FC Barcelona Femení la indosserà per la prima volta il 19 ottobre nella partita di Liga F contro il Granada. Inoltre, l'FC Barcelona condividerà una playlist speciale per le partite curata dallo stesso Sheeran.

Prima di Scott e Sheeran, protagonisti della “divisa d’autore” del Barcellona per il Clásico sono stati Rosalía (originaria di Sant Cugat del Vallès, cittadina non distante dal capoluogo catalano), Coldplay, Drake e Rolling Stones.

Spotify, Ed Sheeran testimonial del Barça per il prossimo Clásico

Prosegue il ciclo di ‘jersey takeover’ del prestigioso club catalano

Negli ultimi giorni potreste aver visto dei post social sulle pagine di diversi artisti, che segnalavano che i propri prodotti discografici sono "in consideration" per i prossimi Grammy Awards. Tra di essi anche diversi italiani, come i Calibro 35 (in considerazione per la categoria Best Alternative Jazz Album con il loro "Exploration"), Lucio Corsi (in considerazione per la categoria Best Global Music Performance con la sua "Volevo essere un duro") e Joan Thiele (in considerazione per la categoria Best Pop Vocal Album con il suo "Joanita"). Si tratta della formula standard utilizzata nel corso del cosiddetto First Round Voting, la prima fase che porta ai premi musicali più celebri e prestigiosi del mondo. Ma come funziona esattamente? E cosa significa questa dicitura?

Facciamo un passo indietro: per essere presi in considerazione per un Grammy, è necessario sottoporre il proprio lavoro al vaglio della Recording Academy. Possono farlo i membri stessi della Academy, segnalando il proprio lavoro o quello di qualcun altro, oppure possono farlo le media company accreditate presso la Academy stessa; la candidatura è da intendersi&nbsp;per una categoria specifica.&nbsp;Questa procedura va fatta nel corso dell'estate, ed è necessario compilare un dettagliato dossier che spiega le&nbsp;caratteristiche&nbsp;salienti del prodotto, il motivo del suo valore artistico intrinseco, il perché viene sottoposto&nbsp;proprio in quella categoria nonché una serie di specifiche tecniche (data di uscita, formato, disponibilità sul mercato, ad esempio). Ognuno di questi dossier verrà poi esaminato da una apposita commissione di esperti, diversa per ogni categoria, che ascolterà il materiale e ne verificherà l'effettivo valore e la coerenza con la categoria in cui è stato sottoposto, procedendo poi a un'eventuale votazione in caso di pareri discordanti all'interno della stessa. A questo punto, se si accende il semaforo verde, arriva&nbsp;la conferma di essere effettivamente in considerazione per un Grammy. Che, attenzione, non significa avere una nomination.

Si apre qui infatti il First Round Voting, che dura circa due settimane (quest'anno dal 3 al 15 ottobre) e vede i membri votanti della Recording Academy vagliare e scegliere i propri dischi preferiti tra quelli in considerazione per un Grammy. I "voting members" sono solo coloro che i dischi li fanno: artisti, produttori, sound engineer, autori, quindi. Gli&nbsp;addetti ai lavori a vario titolo (pur se membri della RA, i cosiddetti "professional members": manager, discografici, giornalisti musicali, addetti stampa...)&nbsp;in questa fase non possono invece esprimere le loro preferenze. In questa fase è possibile segnalare agli altri membri votanti, tramite appositi post, newsletter o inserzioni pubblicitarie, che il proprio disco è stato ammesso a questa fase, per permettere a quanti più membri possibile&nbsp;di ascoltarlo, valutarlo ed eventualmente prendere in considerazione di votarlo. Questi post, denominati in gergo "FYC" (For Your Consideration), hanno un linguaggio specifico ben&nbsp;codificato e delle regole molto restrittive: ad esempio non è possibile chiedere esplicitamente di votare per sé o per altri, né porre l'accento sui risultati numerici conseguiti da un album, un singolo o un artista, in quanto è il valore artistico che deve essere premiato, a prescindere dal successo in classifica&nbsp;di un prodotto. Per queste&nbsp;ragioni&nbsp;può capitare&nbsp;che gli FYC&nbsp;risultino un po' criptici a chi non fa parte della Academy; d'altronde, però, non è a loro che si rivolgono, ma solo a chi ha il potere di esprimere il proprio giudizio in questa sede.

Una volta chiuso il First Round Voting, si procede a una valutazione meramente numerica: per ciascuna categoria effettua una conta dei voti, e i cinque prodotti più votati (tranne che per le categorie Record Of The Year, Song Of The Year, Album Of The Year e&nbsp;Best New Artist, in cui il numero sale a otto) sono quelli che si contendono effettivamente il rispettivo Grammy, ovvero gli album nominati. Le nomination verranno annunciate il prossimo 7 novembre nel corso di una diretta web: dal 12 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026 si terrà invece il cosiddetto Final Round Voting, in cui sempre i membri votanti della Recording Academy (di nuovo:&nbsp;artisti, produttori, sound engineer, autori) sceglieranno i propri preferiti. I più votati saranno quelli effettivamente premiati con i Grammy Awards, che verranno assegnati nella tradizionale cerimonia l'1 febbraio a Los Angeles.

I giochi per ottenere una nomination sono ormai quasi fatti: non ci resta quindi che augurare un sincero in bocca al lupo agli artisti italiani (quelli che abbiamo citato in questo articolo, ma anche i molti altri che stanno affrontando in questi giorni il First Round Voting nelle altre categorie) che sono in considerazione per i prossimi Grammy Awards.

First Round Voting: come funziona la prima fase dei Grammy Awards

Si chiuderà tra poche ore: sono in considerazione anche diversi artisti italiani

TicketOne ha annunciato la propria partecipazione all’Amsterdam Dance Event con uno showcase ad ingresso gratuito organizzato in collaborazione con La Zic, l’etichetta fondata e guidata dalla DJ Cristina Lazic, recentemente nominata Beatport Hype Label of the Month per il suo impegno nel promuovere creatività, diversità e leadership femminile nella musica elettronica: la piattaforma italiana di ticketing controllata dal gruppo tedesco CTS Eventim ha spiegato, in una nota, di aver previsto la propria presenza all’evento “per incontrare partner, operatori del settore e realtà interessate a esplorare nuove opportunità di collaborazione”.

L’evento avrà luogo il prossimo 24 ottobre tra le ore 18 e le ore 21 presso il BounceSpace di Amsterdam, in Overtoom 141.

Gli interessati ad organizzare un incontro possono contattare il team TicketOne a <a href="https://www.ticketoneb2b.it/contattaci">questo indirizzo</a>.

TicketOne, uno showcase all’Amsterdam Dance Event

In collaborazione con la label La Zic

Due giornate di incontri, laboratori e dialoghi per sostenere la candidatura dell’hip hop come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO: si svolgeranno a Roma tra Casa della Cultura e dello Sport e Università Tor Pignattara, alla presenza di molti accademici, studenti e studiosi.&nbsp; L'obbiettivo è creare un ponte tra comunità artistiche, mondo accademico e istituzioni, per avviare insieme l’iter verso il riconoscimento internazionale dell’hip hop, tutelando e celebrando la sua eredità globale e il suo potenziale educativo e sociale. Tra i promotori anche associazioni come Hip Hop Cinefest e Hip Hop Protection.&nbsp;

L'iniziativa, in programma il 17 e 18 ottobre, prevede conferenze aperte&nbsp;sulle quattro discipline dell'hip hop tenute da giornalisti, antropologi e artisti, oltre a workshop e a una tavola rotonda specifica sul ruolo dell'hip hop in relazione alle istituzioni UNESCO.

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Patrimonio immateriale UNESCO: un evento per candidare l'hip hop

La giornata, con il patrocinio di istituzioni culturali e accademiche, si terrà a Roma

Accordi con le aziende tecnologiche, coinvolgimento degli artisti e “responsabilità”: sono questi i tre pilastri sui quali si poggia la circolare interna firmata dal Presidente e CEO di Universal Music Group Lucian Grainge nella quale si esplicita, in modo chiaro e dettagliato come mai era successo in passato, la posizione della principale major a livello globale nei confronti dell’intelligenza artificiale.

“UMG sta svolgendo un ruolo pionieristico nel promuovere l'enorme potenziale dell'AI”, ha premesso Grainge nella nota, ottenuta da più di una testata di settore americana: “Sebbene i nostri progressi siano significativi, la velocità con cui questa tecnologia si sta sviluppando rende importante che siate costantemente aggiornati sui nostri sforzi e che conosciate a fondo la strategia e l'approccio. Il fondamento di ciò che stiamo facendo è la convinzione che insieme possiamo promuovere un sano ecosistema di intelligenza artificiale commerciale in cui artisti, autori, case discografiche e aziende tecnologiche possano prosperare insieme”.

Ricordando come Universal Music sia stata la prima realtà discografica a stipulare accordi con realtà digitali dall’alto potenziale dirompente rispetto al passato come YouTube, TikTok e Meta - e rivendicando, quindi, un atteggiamento pionieristico nell accostarsi alle grandi rivoluzioni tecnologiche - Grainge ha ammesso come il portafoglio di accordi di UMG “nel campo dell'intelligenza artificiale continua ad ampliarsi, sia dal punto di vista creativo che commerciale”. Oltre alla società giapponese KDDI - con la quale la major sta sviluppando “nuove esperienze musicali per fan e artisti utilizzando l'AI di ultima generazione”, Universal Music sta “collaborando attivamente con quasi una dozzina di aziende diverse su nuovi prodotti e piani di servizi significativi che promettono una notevole espansione del panorama musicale basato sull'intelligenza artificiale”. Su questo fronte, osserva Grainge, “stiamo assistendo ad altri progressi correlati: pur rappresentando solo un assaggio dell'enorme potenziale dell'intelligenza artificiale, la <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-754560/chatgpt-spotify-e-la-nascita-della-everything-app">recente integrazione di Spotify con ChatGPT</a> offre un percorso per passare agevolmente dalla ricerca e scoperta alla fruizione della musica, il tutto all'interno di un ecosistema monetizzato”.

Centrale, per Grainge, è - ovviamente - il ruolo degli artisti, con i quali l’etichetta - sul tema dell’intelligenza artificiale - si muoverà in assoluta armonia. “L'intelligenza artificiale ha il potenziale per fornire strumenti creativi che ci consentiranno di mettere in contatto i nostri artisti con i loro fan in modi nuovi e con capacità avanzate su una scala mai vista prima”, osserva il numero uno di UMG: “So che sapremo gestire con successo e cogliere queste opportunità e che questi nuovi prodotti potrebbero costituire una fonte significativa di nuove entrate future per artisti e autori. Saremo attivamente impegnati a discutere di tutti questi sviluppi con l'intera comunità creativa”.

Quindi, prosegue Grainge, UMG valuterà esclusivamente “lo sviluppo di prodotti di intelligenza artificiale basati su modelli addestrati in modo responsabile”. “Per questo motivo - chiarisce la nota - abbiamo stipulato accordi con sviluppatori di intelligenza artificiale come ProRata e KLAY, tra gli altri, e siamo in trattativa con numerose altre aziende affini, i cui prodotti forniscono un'attribuzione accurata e strumenti che rafforzano e compensano gli artisti, prodotti che proteggono la musica e ne migliorano la monetizzazione. E per essere chiari, e questo è molto importante, non concederemo in licenza alcun modello che utilizzi la voce di un artista o che generi nuove canzoni che incorporino le canzoni esistenti di un artista senza il suo consenso”.

Sotto il profilo “istituzionale”, UMG è consapevole “che grandi e potenti aziende di intelligenza artificiale stanno facendo pressione sui governi di tutto il mondo affinché legittimino la formazione della tecnologia di intelligenza artificiale su materiale protetto da copyright senza il consenso del proprietario o un compenso, tra le altre proposte”.

“Per essere chiari: tutte queste proposte fuorvianti non sono altro che lo sfruttamento non autorizzato (e, a nostro avviso, illegale) dei diritti e della proprietà degli artisti creativi”, spiega Grainge, che ha ribadito come il modello artist centric presentato nel 2023 sia stato elaborato “per combattere quello che è essenzialmente un inquinamento delle piattaforme” da contenuti - spazzatura generati con l’AI. “Siamo convinti che, dimostrando la nostra volontà, come comunità, di abbracciare quei modelli di intelligenza artificiale commerciale che valorizzano e migliorano l'abilità artistica umana, dimostreremo che le soluzioni basate sul mercato che promuovono l'innovazione sono la risposta”, ha aggiunto, al proposito, il CEO.

“Mentre lavoriamo per garantire la tutela degli artisti, contribuiremo a indicare la strada da seguire, ed è per questo che stiamo esplorando e trovando modi innovativi per utilizzare questa tecnologia rivoluzionaria per creare nuove opportunità commerciali per artisti e cantautori, aiutando e proteggendo al contempo la creatività umana”, ha concluso Grainge: “Sono molto entusiasta dei prodotti che stiamo vedendo e di ciò che ci riserva il futuro”.

Il messaggio al proprio staff inviato da Grainge nelle ultime ore conferma indirettamente le <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-754476/il-ft-umg-e-wmg-vicine-a-un-accordo-con-le-aziende-ai">indiscrezioni fatte trapelare a inizio ottobre dal Financial Times</a>, secondo le quali Universal Music sia attualmente impegnata (insieme a a Warner Music)&nbsp;in negoziati con alcune delle principali società sviluppatrici di modelli generativi - Suno e Udio su tutte - per l'elaborazione di nuove licenze create appositamente per lo sfruttamente del proprio repertorio nel settore dell'intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale, la linea di Universal Music

In un memo interno del CEO Lucian Grainge la direzione presa dalla major in tema di AI

Matchfy ha annunciato di aver concluso con successo il secondo round di aumento di capitale, dopo <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-743755/matchfy-round-da-2-milioni-di-euro-per-la-startup-italiana">quello da 2 milioni di euro</a> chiuso nell'aprile del 2024.

"Non stiamo solo crescendo nei numeri: stiamo dimostrando che modelli basati su trasparenza, dati e community funzionano davvero nel mondo musicale", ha fatto sapere il CEO della startup italiana Paolo Mantini, che ha definito la buona riuscita dell’operazione “un segnale forte della fiducia che il mercato e gli investitori stanno riponendo nel nostro progetto”: "Vogliamo che la fiducia, quella che ci contraddistingue, sia non solo un riconoscimento, ma un valore operativo in tutti i nostri processi".

A oggi Matchfy conta 130mila utenti registrati, con 27 milioni di scambi musicali totali tra artisti e artisti, tra artisti e curatori o tra artisti e amanti della musica: nel 2024 la startup ha visto crescere di oltre 15mila unità di propri utenti a pagamento, con oltre 1,5 milioni di scambi mensili negli ultimi mesi.

Mantini ha rivolto “un ringraziamento speciale” “a tutti gli artisti che hanno creduto fin dall’inizio. A chi ha fatto un upgrade, a chi ha dato feedback, a chi ha condiviso la piattaforma. E ovviamente agli investitori che hanno deciso di darci fiducia con un secondo round: con voi stiamo costruendo qualcosa che va oltre un’impresa, è una missione”.

Matchfy, chiuso un secondo round di finanziamento

Il CEO Paolo Mantini: ‘Non è che un passo del cammino’

BMAT, azienda con sede a Barcellona specializzata in indicizzazione di dati sui flussi di consumo musicale, ha annunciato un accordo con KODA, la principale collecting danese. “Questa nuova alleanza strategica - ha spiegato BMAT in una nota - rappresenta un passo avanti che fornirà a KODA le soluzioni tecnologiche e di servizio leader del settore per i diritti e le royalty digitali di BMAT. La partnership consentirà cicli di elaborazione più rapidi e tassi di matching più accurati, con conseguenti miglioramenti operativi ed efficienze su larga scala lungo l'intera catena del valore digitale di KODA. Con questa decisione, KODA sta tracciando il proprio percorso verso un sistema di gestione dei diritti e delle royalty sempre più efficiente e potente. La scelta di KODA di collaborare con BMAT sottolinea l'impegno verso tecnologie di nuova generazione che offrano soluzioni per gestire le complessità dell'attuale ecosistema della musica digitale”.

Siamo entusiasti di collaborare con KODA in questo momento cruciale”, ha dichiarato Iñigo Ugarteburu, CEO di BMAT: “Questa partnership dimostra la nostra visione condivisa per un'industria musicale più trasparente ed equa per i creator. Non vediamo l'ora di mettere a disposizione del leader nordico le nostre tecnologie all'avanguardia, le nostre capacità di sviluppo flessibili e agili e la nostra passione per il servizio".

"Nel corso degli anni, abbiamo avuto l'opportunità di collaborare con BMAT e ne abbiamo seguito la crescita con vivo interesse”, ha aggiunto Gorm Arildsen, CEO di Koda: “La loro comprovata capacità di elaborare dati complessi e multi-sorgente provenienti da DSP è essenziale nell'attuale panorama dei diritti musicali. Questa partnership si basa sull'esperienza concreta e su una comprensione condivisa delle sfide che la moderna gestione dei diritti deve affrontare. Siamo entusiasti di rafforzare l'infrastruttura digitale di Koda con un partner la cui tecnologia e competenza ci aiuteranno a navigare in un ecosistema sempre più dinamico e basato sui dati".

BMAT, una partnership con KODA

La società tecnologica specializzata annuncia un’alleanza con la collecting danese

“E’ arrivato il momento: dimenticate Amazon”: con queste parole, pubblicate sul suo sito ufficiale, Neil Young ha annunciato l’intenzione di ritirare il proprio catalogo dall’offerta del servizio streaming del gigante dell’e-commerce. “Presto la mia musica non ci sarà più [su Amazon Music, ndr]”, ha spiegato l’artista: “E’ facile fare acquisti in esercizi di prossimità. Sostenete la vostra comunità, andate nei negozi locali. Non rivolgetevi alle grandi aziende che hanno svenduto l’America: dobbiamo tutti rinunciare a qualcosa per salvare gli USA dall’era del controllo aziendale nella quale sta entrando. Hanno bisogno che voi facciate acquisti da loro. Quindi non fatelo”.

Secondo Young giganti come Amazon - che controlla anche la catena di grande distribuzione alimentare Whole Foods Market - “hanno bloccato il nostro governo, la crescita del vostro reddito, la vostra sicurezza e quella della vostra famiglia. Riprendetevi l'America, smettete di comprare dalle grandi aziende, sostenete le imprese locali. Fate la cosa giusta”.

Young - che nel 2022 aveva temporaneamente sospeso il suo repertorio da Spotify per protestare contro i messaggi di disinformazione riguardo la pandemia da Covid-19 diffusi da Joe Rogan nel suo podcast (prodotto in esclusiva per lo stesso DSP svedese) “The Joe Rogan Experience” - lo scorso 15 agosto ha annunciato <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-753614/neil-young-abbandona-facebook">il blocco delle attività del suo account Facebook</a> per protestare contro la policy di Meta sulla condotta dei chatbot nelle interazioni con utenti minorenni.

Neil Young

Neil Young ritirerà il suo catalogo da Amazon Music

'Smettete di comprare dalle grandi aziende, sostenete le imprese locali. Fate la cosa giusta'

Si allunga l’ombra di una nuova guerra commerciale sull’accordo che, alla fine dello scorso mese di settembre, aveva <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-754313/tiktok-salvo-negli-usa-trump-ha-firmato-l-ordine-esecutivo">“salvato” TikTok dal blocco sul mercato americano</a>: la minaccia di nuovi dazi al 100% sulle importazioni cinesi di parte di Trump (seguita alle restrizioni imposte dal governo di Pechino all’esportazione di minerali estratti da terre rare) ha rimesso a rischio l’operatività della piattaforma sviluppata da Bytedance negli USA.

"Ricorrere alla minaccia di dazi molto alti non è il modo giusto per collaborare con la Cina", ha dichiarato un portavoce del Ministero del Commercio di Pechino in una nota ufficiale: "Se gli Stati Uniti persistono nell'agire unilateralmente, la Cina adotterà risolutamente misure corrispondenti per difendere i propri legittimi diritti e interessi. La nostra posizione su una guerra tariffaria rimane coerente: non la vogliamo, ma non ne abbiamo paura".

In un post sul proprio account ufficiale su Truth Trump aveva ipotizzato l’imposizione di nuovi dazi sui prodotti cinesi al 100%, che andrebbero a sommarsi “a qualsiasi altro dazio attualmente in vigore”: sempre su Truth il presidente USA aveva parlato di “controlli sulle esportazioni di qualsiasi software critico”.

Il “nuovo TikTok americano” dovrebbe essere controllato al 45% da un gruppo di investitori di maggioranza composto da&nbsp; Oracle, Silver Lake e MGX, con una quota pari a circa il 30% in mano agli attuali investitori occidentali (tra gli altri, General Atlantic, Susquehanna e Sequoia) e un’ulteriore quota inferiore al 20% controllata da Bytedance. Le nuove tensioni sull’asse Washington / Pechino, secondo diversi osservatori americani, potrebbe pregiudicare gravemente il fragile equilibrio raggiunto nel corso di trattative durate oltre un anno.

TikTok negli USA: l’accordo torna a rischio?

Trump minaccia nuovi dazi alla Cina e Pechino risponde: ‘Pronti a difendere i nostri interessi’

Matchfy e Monetunes hanno annunciato un evento programmato nell’ambito della prossima edizione dell’Amsterdam Dance Event: la serata avrà luogo a partire dalle 18 di giovedì 23 ottobre presso l’hotel Mate Aitana, nella città olandese.

“La serata promette di essere un punto d'incontro fondamentale per artisti, professionisti del settore e amanti della musica elettronica, offrendo un'atmosfera esclusiva e un'accurata selezione musicale”, hanno fatto sapere le aziende, in una nota: “L'evento, a ingresso gratuito, rappresenta un'occasione imperdibile per connettersi e scoprire le nuove tendenze della musica dance in una cornice d'eccezione”.

Nel corso dell’evento - a ingresso gratuito - si esibiranno DJ Ross, Doppenberg, Francesco Sambero, Fraxy, just Fede, Mad Miguel, Mashbit e Ten Walls: altri ospiti verranno annunciati nei prossimi giorni.

Nella giornata di oggi, lunedì 13 ottobre, Matchfy ha annunciato di aver concluso con successo il secondo round di aumento di capitale, dopo <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-743755/matchfy-round-da-2-milioni-di-euro-per-la-startup-italiana">quello 2 milioni di euro</a> chiuso nell'aprile del 2024. "Non stiamo solo crescendo nei numeri: stiamo dimostrando che modelli basati su trasparenza, dati e community funzionano davvero nel mondo musicale", ha fatto sapere il CEO della startup italiana Paolo Mantini: "Vogliamo che la fiducia, quella che ci contraddistingue, sia non solo un riconoscimento, ma un valore operativo in tutti i nostri processi".

Matchfy e Monetunes all’Amsterdam Dance Event 2025

DJ internazionali per una serata di networking e musica elettronica

<h2>Presentazioni, incontri</h2>

Tra gli album italiani presentati in settimana il più rilevante in ambito mainstream è senz'altro quello di Irama, "Antologia della vita e della morte", che esce a tre anni dal suo precedente lavoro.

Presentazione&nbsp;in settimana a Milano

<h2>Eventi, convegni</h2>

Da venerdì 17&nbsp;e sabato 18&nbsp;ottobre

Una due giorni di conferenze e workshop per sostenere la candidatura dell'hip hop a patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO: la promuovono diverse associazioni e istituzioni, e si svolgerà a Roma in varie location istituzionali e accademiche.

Evento diffuso tra la Casa della Cultura e dello Sport, il Giardino Liberato della Certosa e l'Aula Studio di Tor Pignattara, Roma

<h2>In&nbsp;tour, in uscita</h2>

Venerdì 17&nbsp;ottobre 
Oltre al già citato album di Irama, in Italia è particolarmente atteso anche quello di Andrea Laszlo De Simone, "Una lunghissima ombra". All'estero, senz'altro da segnalare quello dei Tame Impala, "Deadbeat", e l'album dal vivo di David Gilmour, "The Luck and Strange Concerts".

Da martedì 14 ottobre a domenica 19 ottobre 
Entra nel vivo il tour nei palazzetti di Olly, che questa settimana ha in programma una doppia data a Roma e una a Napoli. Tripla data anche per il rapper Artie 5ive al Fabrique, nella sua Milano; e sempre a Milano Rkomi inaugura il suo tour teatrale partendo dagli Arcimboldi. Last but not least, doveroso segnalare l'unica tappa italiana del tour di Lady Gaga, prevista per il 19 ottobre all'Unipol Forum di Assago.

Per segnalazioni di eventi e presentazioni - che devono essere legati al mondo dell'industria musicale - si può scrivere a<a href="mailto:agenda.musicbiz@rockol.it,%20?subject=Segnalazione%20per%20Agenda%20Music%20Biz">&nbsp;agenda.musicbiz@rockol.it</a>

MusicBiz 7 Giorni: l'agenda dell’industria musicale

Presentazioni, release, inaugurazioni, eventi: gli appuntamenti della settimana

È la fine di un'era: MTV chiude nel Regno Unito dopo quasi 40 anni. La prima emittente musicale al mondo attiva 24 ore su 24 smetterà di trasmettere video oltremanica, chiudendo cinque canali alla fine dell'anno.&nbsp;

Secondo quanto appreso dalla BBC, MTV Music, MTV 80s, MTV 90s, Club MTV e MTV Live interromperanno le trasmissioni dopo il 31 dicembre.&nbsp;Tuttavia, il canale principale, MTV HD, rimarrà in onda, trasmettendo però reality show come "Naked Dating UK" e "Geordie Shore".

MTV fu lanciato negli Stati Uniti nel 1981 e il canale televisivo catturò rapidamente l'immaginario pubblico trasmettendo video pop "on demand", presentati da entusiasti "VJ" (video jockey), che divennero famosi quasi quanto le star che presentavano.&nbsp;Tra i momenti rivoluzionari dei suoi primi anni si annoverano la première mondiale del video di "Thriller" di Michael Jackson, la trasmissione di 16 ore dei concerti Live Aid nel 1985 e la nascita degli MTV Video Music Awards.&nbsp;Nel 1987 è stata lanciata una diramazione europea e nel 1997 il Regno Unito ha avuto il suo canale dedicato, lanciato con il video dell'inno calcistico "Three Lions" di David Baddiel e Frank Skinner.

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MTV chiude nel Regno Unito dopo 40 anni: niente più video

L'annuncio dell'emittente (e i motivi): la fine di un'era.

Nella classifica Top Album FIMI/NIQ Top of the Music sponsored by SCF relativa alla settimana dal 3 ottobre 2025 al 9 ottobre 2025,&nbsp;THE LIFE OF A SHOWGIRL di TAYLOR SWIFT entra nella chart direttamente in prima posizione. In seconda posizione risale, dal terzo posto,&nbsp;TUTTA VITA (SEMPRE) di OLLY, mentre&nbsp;PER SOLDI E PER AMORE di ERNIA, che la scorsa settimana occupava la seconda posizione, retrocede di una lunghezza sul gradino più basso del podio.

Oltre a quella già citata, tra le new entries nelle prime dieci posizioni segnalano:

<ul>
	<li>L'ORAZERO di RENATO ZERO debutta in quarta posizione;</li>
	<li>LA CURA di 22SIMBA debutta in quinta posizione;</li>
	<li>MET GALA di SARAH TOSCANO debutta in sesta posizione;</li>
</ul>

Nel corso della settimana dal 3 ottobre 2025 al 9 ottobre 2025, la classifica Top Singoli FIMI/NIQ Top of the Music sponsored by SCF registra una stabilità nelle prime tre posizioni. Alla prima posizione rimane saldo il brano QUESTA DOMENICA di OLLY &amp; JULI, mentre al secondo posto si conferma FELLINI di ERNIA &amp; KID YUGI. In terza posizione, come sette giorni fa, si attesta&nbsp;PER TE di ERNIA.

Tra le nuove entrate nelle prime dieci posizioni si segnalano:

<ul>
	<li>THE FATE OF OPHELIA di TAYLOR SWIFT, che debutta in sesta posizione;</li>
	<li>FANCULO di 22SIMBA &amp; MARRACASH, al settimo posto</li>
</ul>

Il più alto nuovo ingresso della settimana nella classifica Top Singoli F.I.M.I. - Top of the Music è rappresentato da THE FATE OF OPHELIA di TAYLOR SWIFT, che si posiziona in sesta posizione.

<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifichee%20polemiche&amp;refresh_ce">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Taylor Swift

Classifiche, novità 9 ottobre: Taylor Swift debutta in testa

'The Life of a Showgirl' è l'album più ascoltato della settimana

Anche la piattaforma di streaming video di TIM, TimVision, si lancia sul mercato dei contenuti musicali esclusivi: debutterà il 23 ottobre TIM New Music Night,&nbsp;nuovo format firmato TIM dedicato alla musica live e ai release&nbsp;party degli artisti più amati in Italia. La prima puntata andrà in onda il&nbsp;23 ottobre e avrà per protagonista Tiziano Ferro, che presenterà in anteprima, a poche ore dall’uscita&nbsp;prevista per il 24 ottobre, alcuni brani inediti del nuovo album "Sono un grande".

Oltre a godere della&nbsp;diretta dell'evento, inoltre,&nbsp;i clienti TIM potranno partecipare all'estrazione di un posto al release party attraverso l'app MY TIM. Double Trouble Club, l'hub musicale fondato da Jacopo Pesce e Max Brigante, è consulente del colosso delle telecomunicazioni per questo progetto.

Il format TIM New Music Night debutta con Tiziano Ferro

Una prima serata musicale su TimVision, con la consulenza di Double Trouble Club

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che ricorre oggi, venerdì 10 ottobre, Universal Music Italia presenta “Resilience Room – Salute Mentale per Creativi”, il primo progetto italiano dedicato alla salute mentale nel mondo creativo.

“Un’iniziativa che propone una nuova prospettiva sulla salute mentale, non per curare ma per proteggere”, ha spiegato - in una nota - la filiale italiana della major: “Il progetto si rivolge ad artisti, autori, performer, a chi immagina, crea, produce, a chi accompagna, a chi è sotto i riflettori e a chi rende possibile lo spettacolo”.

“Resilience Room” è un’associazione culturale no profit, ideata e fondata da Fouzia Draoua, Psicologa coordinatrice dell’area People Development in Universal Music Italia: il progetto ha il sostegno e il patrocinio di Universal Music Group e di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), da sempre impegnate nella promozione di un ambiente creativo attento al benessere e alla salute mentale.

“Questo approccio”, spiega Draoua, “nasce come ponte tra ricerca psicologica ed esperienza professionale di oltre 20 anni in Francia e in Italia. Dal 2010 sono coinvolta in programmi di prevenzione e gestione del rischio stress lavoro correlato in molte realtà industriali. In particolare, lavorando nei contesti creativi ho notato che - a differenza di molte altre discipline dove esistono punti di riferimento chiari in tema di rischio stress e prevenzione della salute - i carichi mentali ed emotivi rimangono invisibili e spesso ci sono più domande che risposte in tema di prevenzione”.

La prima iniziativa di “Resilience Room” è un podcast che verrà presentato al pubblico a novembre, durante la settimana della Milano Music Week: successivamente, il progetto continuerà poi a svilupparsi con altre attività culturali. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito <a href="http://www.resilienceroom.org">www.resilienceroom.org</a>.

Universal Music Italia e FIMI insieme per Resilience Room

Un progetto culturale dedicato alla salute mentale dei creativi

Per conoscere le ultime novità musicali della settimana, questo articolo ti fornirà l'elenco completo e sempre aggiornato delle nuove canzoni uscite venerdì. Ogni settimana, artisti e band pubblicano nuovi brani, album o EP su tutte le piattaforme digitali. Se vuoi rimanere al passo con le ultime uscite, non perderti <a href="https://www.rockol.it/singoli">l'elenco sempre aggiornato con tutte le novità musicali</a>. Questa settimana parliamo di Davina Michelle, Orlando, Chiamamifaro, Clari e Campi.

<h2>What A Woman - Davina Michelle - SubBass Music Group BV</h2>

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Il 10 ottobre 2025, Davina Michelle pubblica il suo nuovo singolo intitolato "What A Woman",&nbsp;distribuito dall'etichetta SubBass Music Group BV. Questo brano viene presentato in una nota stampa come "un nuovo capitolo nella carriera della cantautrice olandese, che ha già pubblicato oltre 20 singoli di successo nei Paesi Bassi". Nel comunicato si legge poi:&nbsp;"Con milioni di fan attivi sui social media, l'uscita di What A Woman segna l'inizio di una nuova era per l'artista, caratterizzata da un'evoluzione del suo sound e della sua scrittura. Nel 2020, Davina ha lanciato il suo album di debutto my own world, certificato Oro, e nel 2024 ha pubblicato l'album Higher, che ha consolidato la sua posizione a livello internazionale. La sua carriera è stata segnata da collaborazioni con artisti di rilievo e da esibizioni in eventi di grande importanza, come l'Eurovision Song Contest nel 2021. Attualmente, Davina Michelle continua a pianificare nuove uscite e progetti futuri".

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/what-a-woman-davina-michelle-ctid-223668784">Leggi il testo di "What A Woman" </a>

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<h2>La maglia dei Guns - Orlando - Carosello</h2>

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Il 10 ottobre 2025 esce il nuovo singolo di Orlando, intitolato “La maglia dei Guns”. Il brano è disponibile in radio e in formato digitale. Con questa pubblicazione, Orlando, cantautore veronese nato nel 1999, entra a far parte del roster di Carosello Records.&nbsp;“La maglia dei Guns” segue il precedente singolo “Canada”, che ha ottenuto visibilità su TikTok. Come segnalato in un comunicato stampa, il "testo del nuovo brano affronta temi legati all'amore e alle esperienze giovanili, evidenziando le difficoltà di vivere sentimenti autentici in un contesto di vita provinciale. La maglia dei Guns 'n' Roses, menzionata nel titolo, simboleggia il legame tra i protagonisti della canzone, che si trovano a confrontarsi con le sfide di una relazione non realizzata. Questo singolo rappresenta quindi una riflessione sulle emozioni e le scelte dei giovani"

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<h2>Foglie - Chiamamifaro - Sony</h2>

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Dal 10 ottobre 2025, il nuovo singolo di chiamamifaro intitolato "Foglie"&nbsp;sarà disponibile in radio e sulle piattaforme digitali. Questo brano è pubblicato per Nigiri/Sony Music Italy. Il brano&nbsp;segue l'uscita di "Lost &amp; Found", avvenuta il 6 giugno 2025. La giovane artista, conosciuta come chiamamifaro, ha recentemente intrapreso un tour estivo denominato "chiamamitour 2025", che culminerà con due concerti nei club: il 30 ottobre 2025 a Roma presso il Largo Venue e l'11 novembre 2025 a Milano presso i Magazzini Generali. I biglietti per questi eventi sono già disponibili.

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/foglie-chiamamifaro-ctid-223663184">Leggi il testo di "Foglie" </a>

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<h2>Tre - Clari - PdP</h2>

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Il 10 ottobre 2025 esce il singolo "Tre" dell'artista Clari, pubblicato dall'etichetta PdP. Il brano anticipa&nbsp;il suo primo album di inediti. Secondo un comunicato stampa il nuovo brano "Tre"&nbsp;"è stato concepito come un'introspezione sull'amore e le sue complessità, esprimendo la ricerca di esperienze emotive autentiche". L'album, in fase di completamento, è stato scritto interamente da Clari e include collaborazioni con i produttori Francesco de Benedittis e Francesco Gazzè. Sempre nella nota stampa, viene anticipato che "le sonorità del progetto si inseriscono nel contesto del cantautorato contemporaneo, con un focus su storie ed emozioni personali. L'uscita completa dell'album è programmata per i prossimi mesi".

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<h2>Riparare - Campi - Disco Jeans</h2>

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Dal 10 ottobre 2025, è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica il singolo "Riparare" di Campi. Questo brano è stato realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell'ambito del programma "Per Chi Crea". "Riparare" viene presentato in un comunicato stampa come un brano che "affronta il tema dei legami e della fragilità, proponendo un invito a custodire e ricucire anziché buttare o rompere. In un contesto di consumo e sostituzione, la scelta di riparare, sia oggetti che rapporti, viene presentata come un atto di resistenza e cura. La canzone rappresenta un messaggio di protezione e custodia, evidenziando l'importanza di affermare valori di resilienza in un'epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti".

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Scrivici all’indirizzo singoli@rockol.it, ti daremo tutti i dettagli utili per comunicare e promuovere al meglio la tua nuova produzione!

Nuova musica uscita in Italia settimana del 2022-02-06

Questa settimana nuovi singoli per Davina Michelle, Orlando, Chiamamifaro, Clari e Campi

Nuovi singoli, le uscite del 10 ottobre

E’ stata rinviata a sabato 18 ottobre l'inaugurazione della ventitreesima stagione di Amnesia Milano: a farlo sapere sono i gestori del club, che hanno avvisato la clientela di come “il processo di trasformazione” del locale sia “ancora in corso”.

Lo spazio è stato “letteralmente raso al suolo” e “rifatto in ogni minimo dettaglio”. “Amnesia Milano è stata ripensata, ricostruita e potenziata, guidata ed ispirata dal concetto di built for sound, in modo da avere un club al servizio della musica e renderne la fruizione più completa e pulita possibile: un’evoluzione fisiologica, sempre al passo con i tempi - quando non sono addirittura anticipati - in un contesto globale come quello attuale. Luce che non illumina: scolpisce, suono che non riempie: costruisce, architettura che non sta ferma: vibra”, hanno spiegato i responsabili.

“Amnesia Milano avrà un sistema di acustica ambientale top di gamma grazie ad L-Acoustic, concepito per offrire la stessa qualità sonora a tutti gli ospiti del club, dalla prima fila ai suoi angoli più remoti, un ledwall a 360° che avvolgerà lo spazio, una nuova scenografia luminosa integrata e modulata nel soffitto, per offrire uno show in grado di modularsi in tempo reale e in qualsiasi momento”, hanno concluso i gestori: “Completamente rinnovati anche bar, bagni e guardaroba, in modo che ogni servizio di Amnesia Milano sia all’insegna della qualità e dell’eccellenza, per porsi sempre più in una dimensione internazionale, che il club milanese ha dimostrato negli anni di saper interpretare al meglio, sia nella sua storica location sia ponendosi in prima linea producendo alcuni tra i più importanti eventi elettronici durante le varie Design e Fashion Week, momenti che pongono Milano al centro del mondo e l’Amnesia al centro di Milano”.

La programmazione dei primi sabati 2025/26 di Amnesia Milano prevede sabato 18 ottobre extENDed con East and Dubs allnightlong, sabato 25 Adam Beyer e sabato 2 novembre Leon (extended set) e White Off.

Amnesia Milano, inaugurazione rimandata di una settimana

‘Il processo di trasformazione del club è ancora in corso’

La giudice Jeannette Vargas del tribunale di New York ha accolto l’istanza presentata dai legali di Universal Music Group rigettando tutte <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-749341/drake-ritira-causa-contro-umg-spotify-kendrick-lamar">le accuse presentate da Drake contro la stessa etichetta per “Not Like Us”</a>, brano di Kendrick Lamar che la star originaria di Toronto aveva denunciato come gravemente diffamatorio - alla luce, soprattutto, di un passaggio del testo contenente accuse di pedofilia, nemmeno troppo velate, nei suoi confronti: secondo la corte il brano di Lamar - divenuto una hit globale, eseguita all’halftime show dell’ultimo Super Bowl e premiata con un Grammy Awards come “canzone dell’anno” - pur avendo dato origine a una “delle battaglie rap più famigerate di sempre” è da considerare un’opinione, e non un tentativo di diffamazione.

"Sebbene l'accusa che [Drake] sia un pedofilo sia certamente seria, il contesto più ampio di una battaglia rap accesa, con un linguaggio incendiario e accuse offensive lanciate da entrambi i partecipanti, non indurrebbe l'ascoltatore ragionevole a credere che 'Not Like Us ' trasmetta fatti verificabili [sullo stesso Drake]", scrive Vargas nella sentenza.

La querela di Drake in realtà non nominava Lamar, ma Universal Music, accusata di aver promosso la canzone per alimentare il dissing che avrebbe danneggiato dal punto di vista finanziario la voce di “God's Plan”, che aveva presentato una richiesta di risarcimento superiore al miliardo di dollari.

"Fin dall'inizio, questa causa è stata un affronto a tutti gli artisti e alla loro espressione creativa e non avrebbe mai dovuto vedere la luce", ha dichiarato un rappresentante di della major: "Siamo lieti dell'archiviazione da parte del tribunale e non vediamo l'ora di continuare il nostro lavoro per promuovere con successo la musica di Drake e investire nella sua carriera".

Universal Music Group è la società madre sia di Republic Records (etichetta di Drake) che di Interscope Records (label che ha, nel proprio roster, Kendrick Lamar).

Lo staff di Drake ha dichiarato che presto sarà presentanto un&nbsp;ricorso contro la sentenza.&nbsp;"Non vediamo l'ora che la Corte d'Appello lo esamini", ha fatto sapere - riferisce la BBC - un portavoce dell'artista.