Nel primo trimestre del 2024 Deezer ha registrato ricavi per 132,5 milioni di euro, in aumento del 15% su base annua: di questi, 86 milioni sono stati generati da contratti diretti con l’utenza (+5,2%), 43,3 da partnership siglate tra il DSP ed altre aziende - tra le altre, TIM e FNACDarty - (+40,3%) e 3,2 da altre fonti (+23,1%). 76,1 milioni sono stati generati solo dal mercato francese (+8,5%), mentre il resto del mondo ha contribuito al bilancio per 56,4 milioni (+25,2%). Gli utenti sono saliti a quota 10,5 milioni a livello globale (+12,8%), 5,5 dei quali titolari di abbonamenti diretti (3,7 in Francia, 1,9 nel resto del mondo - dato, quest’ultimo, in flessione dell’11% su base annua), con i restanti 4,9 provenienti da partnership con aziende terze. “La performance di Deezer nel primo trimestre del 2024 evidenzia un chiaro slancio e la prova che la nostra strategia è corretta”, ha commentato Stu Bergen, ceo ad interim della piattaforma dopo l’abbandono dell’ad Jeronimo Folgueira: “Offrendo esperienze uniche agli appassionati di musica di tutto il mondo, Deezer offre valore e innovazione a tutti i nostri stakeholder. Continuiamo a essere un catalizzatore per un cambiamento positivo, sfidando lo status quo in termini di remunerazione e prezzi, pur mantenendo il nostro incrollabile sostegno ad artisti e cantautori”. Riguardo il modello artist centric varato lo scorso anno in collaborazione con Universal Music Group, Deezer ha annunciato di aver siglato un accordo per l’adozione della nuova modalità di retribuzione anche con Merlin, agenzia di licensing indipendente, definendo la mossa come “un altro passo avanti verso una remunerazione più equa per gli artisti con una rinnovata partnership che protegge il modo in cui la musica indipendente viene vissuta e valorizzata”. Dallo scorso ottobre Deezer ha rimosso oltre 26 milioni di tracce, “inclusi contenuti non artistici, rumore e duplicati”, utilizzando “la nostra, avanzata tecnologia proprietaria”. “Il nostro team ha addestrato modelli avanzati in grado di riconoscere e distinguere specifiche tipologie di contenuti come rumore e musica funzionale”, ha fatto sapere l’azienda: “Nell'ambito del suo modello incentrato sull'artista, Deezer si impegna a applicare una politica dei fornitori più rigorosa per garantire contenuti di qualità eccezionale e migliorare l'esperienza dell'utente”.