Rendere l’industria musicale più eco sostenibile è stata una delle prerogative degli ultimi anni e molte aziende e artisti hanno risposto positivamente a questa nuova sfida, così come i consumatori. Stando, infatti, a quanto riportato dai dati della ricerca condotta dalla società di produzione di vinili Key Production su più di 500 persone nel Regno Unito, il 69% degli acquirenti abituali di vinili sarebbe incoraggiato a comprarne di più se i dischi avessero un impatto ambientale ridotto, mentre il 77% sarebbe disposto a pagare “un premio” per dischi sostenibili. Karen Emanuel, CEO di Key Production, ha spiegato: “Con la continua crescita della sensibilità dei consumatori nei confronti delle tematiche ambientali, è evidente che esiste una grande opportunità di mercato per i dischi in vinile ecologici. Per quanto riguarda i dischi da 180 grammi, anche se l'industria li considera spesso un prodotto più ricercato, questo sondaggio dimostra che l'industria si sta sbagliando, perché i consumatori non valutano il peso come pensano”. L'indagine si è concentrata anche sul vinile pesante da 180 g, considerato un prodotto di qualità superiore, ma che comporta anche maggiori costi energetici durante la produzione. Tuttavia, il 70% degli acquirenti abituali di vinili non ritiene che il vinile pesante sia più prezioso di quello standard, oppure non ne è sicuro. Tra le ultime notizie ricordiamo la collaborazione tra Ed Sheeran in collaborazione con Warner Music Group in occasione del 10th Anniversary Edition del suo album “X”; in Italia, invece, Universal Music Italia ha pubblicato in Greeny alcuni degli album più importanti di Adriano Celentano. Inoltre, lo scorso anno l'azienda di stampa di vinili Sonopress ha collaborato con Warner Music Group per sviluppare un formato sostenibile, “EcoRecord”, e prodotto il primo LP sostenibile per la copia dell’album di Liam Gallagher e John Squire.