La finanza, qui, non c’entra. Il fondatore e CEO di <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-743761/fankee-i-fan-come-talent-scout">Fankee</a>, Giacomo Pellegrini (nella foto) - laurea alla Bocconi e master alla Staford University, con trascorsi professionali come data e financial analyst nei settori finanziari e industriali - ci tiene a metterlo in chiaro subito. Scopo della start-up non è né fare concorrenza alla discografia né offrire facili prospettive di guadagno, ma coinvolgere gli appassionati fino a farli diventare uno degli anelli della filiera della musica registrata.

Vi piace presentarvi come un label “collettiva”, più che come una piattaforma che offre un prodotto finanziario: qual è, secondo te, la peculiarità del progetto in grado di fare la differenza?

La peculiarità del nostro progetto è il modo in cui mettiamo al centro la comunità di fan, trasformandoli in co-proprietari e produttori delle tracce musicali. Questo approccio non solo facilita l'accesso al settore musicale, ma crea anche una sinergia unica tra artisti e fan, dove entrambi beneficiano del successo dell'altro.&nbsp;Da un lato l’artista ottiene strumenti di promozione paid, grazie alla cessione di una percentuale dei suoi diritti di master, e di promozione organica, grazie alla community che spinge sui canali social il brano.&nbsp;Dall’altro, gli amanti della musica per la prima volta possono trasformare la propria passione per la musica in un asset, monetizzarla ed entrare così nella industry diventando dei veri e propri discografici, scegliendo e promuovendo le tracce.

Avete avviato il vostro primo contest per individuare i vincitori nelle tre categorie Top tracks, Top promoters e Top hit scouts: dal punto di vista numerico, che tipo di risposta avete avuto? Vi aspettavate un risultato del genere?

Il contest è iniziato da circa 15 giorni.&nbsp;ma già i risultati sono sopra le nostre aspettative, con circa mille utenti iscritti alla piattaforma: nelle nostre intenzioni questa&nbsp;doveva essere prima release, solo per validare la risposta della community ed il funzionamento della piattaforma.&nbsp;Lato utenti, in modalità completamente organica e senza alcun investimento nell’acquisizione, abbiamo raggiunto il numero massimo di iscritti che avevamo previsto.&nbsp;Riguardo la spinta promozionale e organica delle tracce degli artisti, abbiamo raggiunto dei risultati inaspettati: sono stati&nbsp;generati&nbsp;circa 35.000 streams, e 500.000 interazioni sui social (TikTok e Instagram). Una traccia in gara&nbsp;è stata inserita organicamente in un contenuto di un creator, che oggi ha raggiunto in soli 10 giorni&nbsp;circa 16 milioni di visualizzazioni per 600.000 like.&nbsp;Naturalmente la strada per migliorare l’esperienza utenti e il coinvolgimento attivo di tutta la fan base è lunga, ma siamo molto contenti della traiettoria iniziale.

La vostra mission parla di “democratizzare il talento per innescare una rivoluzione nella quale artisti e fan possano scrivere insieme il futuro della musica”: in quale spazio lasciato libero dalle entità discografiche convenzionali volete inserirvi? Il vostro lavoro è concorrente o complementare a quello delle label tradizionali?

Il nostro lavoro è principalmente complementare a quello delle label tradizionali. Ci posizioniamo in quello spazio dove le etichette convenzionali non riescono a scoprire e supportare i talenti emergenti. Offriamo un'alternativa a quegli artisti che vogliono mantenere il controllo creativo e finanziario della propria musica, e allo stesso tempo permettiamo ai fan di diventare parte attiva di questo processo.&nbsp;La nostra missione è quella di colmare il gap tra artisti indipendenti e major, offrendo strumenti di promozione paid e organica, come anticipato precedentemente, che le label tradizionali offrono solo per una piccola e ristretta cerchia di artisti.

A parte quella con Ampligo per i servizi di distribuzione, avete altre partnership in essere o in via di elaborazione? Con quale segmento della filiera musicale, in particolare, intensificare i rapporti di collaborazione?

Stiamo lavorando per espandere le nostre partnership in vari segmenti della filiera musicale. Grazie all’aiuto del nostro advisor Marco Alboni (ex CEO di Warner Music Italy), oltre ad Ampligo, stiamo collaborando con accademie di produzione musicale per avere accesso a nuovi talenti emergenti. Stiamo anche esplorando collaborazioni con piattaforme di gestione dati e social media per migliorare la visibilità e la promozione dei nostri artisti. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema integrato che supporti gli artisti in ogni fase della loro carriera, dalla produzione alla promozione.

Qual è il vostro modello di business? In che misura Fankee interviene sui diritti delle opere oggetto di scouting?

Il nostro modello di business si basa esclusivamente sulla gestione dei diritti di master, che acquisiamo al 100% dagli artisti e dai produttori che decidono di lavorare con noi: Fankee ne detiene una quota di minoranza, ripartendo le rimanenti tra fan / user e artisti / produttori. Fankee, successivamente, garantisce una percentuale su tutti gli introiti generati dalla specifica traccia sia agli artisti / produttori che ai nostri fan / user (che a noi piace chiamare fankeers) che decidono di supportarla. Questo garantisce un forte incentivo a spingere i brani in maniera organica da parte dei fankeers.

Il fatto di basarsi esclusivamente sulle indicazioni dei fan non rischia di connotare eccessivamente il vostro “roster” in base al profilo dei vostri utenti/A&amp;R lasciando scoperte determinate aree dell’offerta musicale generale, soprattutto a livello di generi?

Le indicazioni dei fan non determineranno mai il nostro “roster”; noi, a tendere, diventeremo una open platform senza alcuna selezione all’ingresso. Questo significa che qualsiasi artista, indipendentemente dal genere o dallo stile musicale, potrà caricare le proprie tracce su Fankee. Il vero potere dei fan sarà, come sempre succede, determinare il successo delle tracce. In questo modo, non solo evitiamo di limitare l'offerta musicale, ma promuoviamo una maggiore inclusività e varietà nell'industria musicale.

Avete un obiettivo numerico annuale riguardante il numero di opere da “lavorare” insieme agli utenti?

Tecnologicamente siamo pronti a gestire numeriche molto alte. Per il 2024, ci siamo posti l'obiettivo di lanciare almeno 200 tracce attraverso i nostri contest. Dopo il contest potremmo ridisegnare le nostre metriche nel medio periodo. Questo numero ci permetterà di testare e validare il nostro modello su scala più ampia, costruendo al contempo una solida comunità di artisti e fan. Man mano che cresciamo, puntiamo a incrementare questo numero, estendendo il nostro impatto nel settore musicale.

Quali sviluppi a medio-breve termine state progettando per Fankee? Come immagini l’evoluzione di questo progetto?

Dopo i contest partiremo con la vera piattaforma che già sarà la vera evoluzione di Fankee.&nbsp;Nel breve termine, ci concentreremo sull'ottimizzazione della piattaforma e sull'espansione della nostra base di utenti attraverso campagne di marketing e partnership strategiche. Stiamo anche lavorando per introdurre nuove funzionalità che migliorino l'esperienza utente.&nbsp;L'obiettivo finale è creare una piattaforma globale che rivoluzioni il modo in cui la musica viene scoperta, promossa e consumata, rendendo il processo più inclusivo e collaborativo.

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‘Portare i fan nell’industria’: come funziona Fankee

Industria

Il fondatore della startup italiana Giacomo Pellegrini: 'Creiamo sinergie tra pubblico e artisti'

La classifica Airplay della settimana dal 14 al 20 febbraio dei brani più trasmessi vede in prima posizione “Incoscienti giovani” di Achille Lauro, al numero due “La cura per me” di Giorgia e “Balorda nostalgia” di Olly. Nella classifica dei brani esordienti più trasmessi troviamo “Ti amo” di prima stanza a destra. Ecco le novità.

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<a href="https://radioairplay.fm/" target="_blank">La classifica Radio Airplay</a>&nbsp;della settimana dal 14 al 20 febbraio vede al primo posto “Incoscienti giovani” di Achille Lauro; non ci sono nuovi ingressi nelle prime cinquanta posizioni.<div class='embed'>		 <iframe 
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“Concedimi” – Matteo Romano (4)

“Goodbye!” – Cedraux (9)

“Fiori sui balconi” – Linda (10)

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Il più alto nuovo ingresso è “Concedimi” di Matteo Romano in quarta posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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 allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div>Nella&nbsp;“Rit Parade di Stefano Cilio”&nbsp;(<a href="http://www.stefanocilio.com/" target="_blank">www.stefanocilio.com</a>), classifica delle canzoni più popolari in Italia considerando tutte le forme di acquisto e ascolto della musica (audio e video streaming, download, radio airplay e identificazioni), questa settimana si registrano nove nuove entrate. Al numero 25 entra "Tutta l'Italia" di Gabry Ponte, seguita in quattordicesima posizione da Lady Gaga con il suo singolo "Abracadabra". Tutte da Sanremo le altre new entry: "Dimenticarsi alle 7" di Elodie (11), "Fuorilegge" di Rose Villain (9), "Incoscienti giovani" di Achille Lauro (8), "La cura per me" di Giorgia (6) e "Damme 'na mano" di Tony Effe (4). Il podio della classifica vede in terza posizione&nbsp;"Gli sbandati hanno perso" di Marracash, ex numero 1 della chart in discesa di due posti, mentre al numero 2 debutta Fedez con "Battito".&nbsp;La canzone più suonata in Italia (e ultima nuova entrata) è la vincitrice di Sanremo,&nbsp;"Balorda nostalgia" di Olly, al numero 1 della&nbsp;"Rit Parade" ancora una volta a pochi mesi da "Per due come noi".

<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifichee%20polemiche&amp;refresh_ce" target="_blank">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Classifiche Airplay, novità 20 febbraio: Achille Lauro in vetta

“Incoscienti giovani” è il singolo più trasmesso dalle radio

La classifica UK degli album più venduti della settimana da 21 al 27 febbraio vede tornare in vetta “Short n' sweet” di Sabrina Carpenter, debutta al numero due “Critical thinking” dei Manic Street Preachers, a seguire “Some sexy songs 4 u” di Partynextdoor/Drake. I primi tre singoli della classifica dei brani sono: “Not like us” di Kendrick Lamar, “Messy” di Lola Young e “Pink Pomy Club” di Chappell Roan. Ecco la novità.

La UK Charts album della settimana da 21 al 27 febbraio vede al primo “Short n' sweet” di Sabrina Carpenter; le nuove entrate fra le prime cinquanta posizioni sono:

“Critical thinking” - Manic Street Preachers (2)

&nbsp;“Some sexy songs 4 u” - Partynextdoor/Drake (3)

“Oh the ocean” – Wombats (4)

“Be lucky” - Louis Dunford (8)

“All hands on deck” - Punk Rock Factory (22)

“U2opia” - M Huncho (30)

&nbsp;

L’ingresso più alto è stato “Critical thinking” dei Manic Street Preachers in seconda posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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La UK Charts singoli della settimana dal 14&nbsp;al 27 febbraio vede al primo posto “Not like us” di Kendrick Lamar; le nuove entrate in classifica nelle prime cinquanta posizioni sono:

“Busy Woman” - Sabrina Carpenter (10)

“Nokia” – Drake (19)

“Gimme a hug” – Drake (21)

“Cn Tower” - Partynextdoor/Drake (22)

“Crush” - Aj Tracey &amp; Jorja Smith (23)

“Remember my name” - Sam Fender (48)

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Il più alto nuovo ingresso è “Busy Woman” di Sabrina Carpenter in decima posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifiche%20e%20polemiche&amp;refresh_ce">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Classifiche UK, 27 febbraio: Sabrina Carpenter di nuovo prima

“Short n' sweet” è l’album più venduto della settimana 

La classifica degli album più venduti in Italia della settimana dal 14 al 20 febbraio vede salire in prima posizione “Tutta vita” di Olly, debutta al numero due “L’albero delle noci” di Brunori Sas e in terza la compilation di “Sanremo 2025”. Le prime tre posizioni nella classifica dei singoli sono: “Balorda nostalgia” di Olly, “Battito” di Fedez e “La cura per me” di Giorgia. Ecco le novità.

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La classifica&nbsp;Top Album FIMI/GfK Top of the Music sponsored by SCF&nbsp;della settimana dal 14 al 20 febbraio vede al numero uno&nbsp;“Tutta vita” di Olly; le nuove entrate tra le prime cinquanta posizioni della chart sono:

“L’albero delle noci” - Brunori Sas (2)

“Sanremo 2025” – Artisti vari (3)

“Sulla riva del fiume” - Willie Peyote (5)

“8 canzoni” – Modà (6)

“Sleepless empire” - Lacuna Coil (30)

“$Ome $Exy $Ongs 4 U” - Partynextdoor &amp; Drake (34)

“La gente che sogna” - Lucio Corsi (37)

“Vertebre” – Settembre (43)

“Songs of a lost world” - The Cure (48)

&nbsp;

Il più alto nuovo ingresso è “L’albero delle noci” di Brunori Sas in seconda posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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 allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div>Nella classifica Top Singoli&nbsp;FIMI/GfK Top of the Music sponsored by SCF della settimana dal 14 al 20 febbraio vede in vetta “Balorda nostalgia” di Olly; i nuovi ingressi tra le prime cinquanta posizioni sono:

“Bella stronza” - Fedez, Marco Masini &amp; Ft Kings (25)

“Tutta l'Italia” - Gabry Ponte (40)

“Tu sei il mattino” - Lucio Corsi (42)

“Menomale che c'è il mare” - Olly &amp; Jvli (43)

“Rockstar” - Alex Wyse (49)

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Il più alto nuovo ingresso è “Bella stronza” di Fedez, Marco Masini &amp; Ft Kings in venticinquesima posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifichee%20polemiche&amp;refresh_ce" target="_blank">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Classifiche, novità 20 febbraio: Olly in vetta

“Tutta la vita” è l’album più venduto della settimana

Un patto tra la più grande società di live promoting e ticketing in circolazione - Live Nation - e i tre principale servizi di streaming - Spotify, Amazon Music e Apple Music - per la creazione di un nuovo livello di abbonamento ai servizi musicali digitali dedicato ai superfans, il segmento di mercato già “sorvegliato speciale” dai big della discografica: a confermare la formazione di una santa alleanza per il presidio di una delle nicchie più redditizie per l’industria musicale è stato Michael Rapino, numero uno della multinazionale della musica dal vivo.

Nel corso dello scambio con la stampa internazionale tenuto a margine della presentazione dell’<a href="https://musicbiz.rockol.it/news-750231/per-live-nation-2024-anno-migliore-sempre-per-live">ultimo bilancio annuale</a>, Rapino ha confermato l’esistenza di colloqui in corso tra Live Nation e le big three dello streaming per la creazione di una nuova formula di abbonamento super-premium che integri le offerte proprio delle piattaforme digitali a quelli dei promoter: "Stiamo lavorando con Spotify, Apple e Amazon per cercare di trovare un modello che possa funzionare per noi e per loro, e (immagino) che (Spotify, Apple e Amazon) stiano parlando anche con altri".

Per “altri”, ovviamente, bisognerebbe intendere gli altri big del live promoting: negli USA un altro interlocutore plausibile potrebbe essere AEG Live, organizzatore di festival di altissimo livello come Coachella e Stagecoach (già titolari, tra l’altro, di accordi rispettivamente con Youtube e Amazon), mentre in Europa inevitabile controparte dal vivo dei DSP dovrebbe essere CTS Eventim, che controlla diverse venue e che appena qualche giorno fa ha comunicato una <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-750156/cts-eventim-risultati-finanziari-quarto-trimestre-2024">performance finanziaria da record</a> riferita all’ultimo trimestre del 2024.

"Abbiamo molti programmi di prevendita in atto Verizon, Citibanks e altri”, ha spiegato Rapino: “Quindi il nostro lavoro resta quello di guardare a quel tipo di show, lavorare con l'artista e capire come massimizzare quel tipo di prodotto, sia sul fronte B2B che per i consumatori. Spotify, Apple e Amazon ci hanno contattati tutte. Abbiamo parlato con loro di idee sul da farsi. Si parla di operazioni che hanno dei costi, e prenderemmo in considerazione e valuteremmo opzioni di questo genere se avessero senso per noi rispetto ad altre opzioni che abbiamo per la prevendita, che è una risorsa molto preziosa".

Riguardo al tipo di accordo, Rapino ha fatto un esempio di quello che potrebbe accadere: “Non mi sorprenderebbe, ovviamente, che etichette o DSP, se stanno cercando di aggiungere 5 dollari alla tariffa di un abbonamento mensile senza avere abbastanza nella loro offerta in termini di musica, pensino che la cosa più facile da fare sia: 'Diamo agli abbonati l'accesso alla prevendita'. La parte difficile della prevendita è semplicemente renderla scalabile. Tutti vogliono la prevendita di Beyoncé, ma da scalare è molto difficile".

Live promoting e DSP: è santa alleanza nel nome dei superfans?

Micheal Rapino (Live Nation) conferma colloqui in corso con Spotify, Amazon ed Apple. Ma...

Nel 2024, la mossa di James Blake aveva molto fatto parlare di sé: aveva infatti deciso di lasciare la sua etichetta, Polydor, per aprire una realtà totalmente autoprodotta&nbsp;apoggiandosi a Indify, una società specializzata nelle etichette start-up&nbsp;che aiuta nel reperimento&nbsp;del capitale iniziale (trattenendo poi il 15% dei profitti anche dopo il recupero dell'investimento). Ha poi aderito anche a Vault, che funziona un po' come Patreon e altre piattaforme per superfan: dietro il pagamento di un abbonamento, i fan hanno accesso a nuovi brani, prevendite di concerti e altri contenuti escusivi.

A un anno di distanza la sua etichetta auto-realizzata, CMYK, va alla grande, racconta in un'intervista a <a href="https://variety.com/2025/music/news/james-blake-how-musicians-can-take-control-of-their-careers-1236313613/">Variety</a>: "Sono contento di poter ricordare agli artisti che nel loro business&nbsp;veri capi sono loro, e non le discografiche" ha detto. "Il mio contratto con Polydor non era male, perché l'ho firmato nel 2010, quando erano migliori, ma non ero una priorità, per così dire. A me era andata relativamente bene, ma vedo un sacco di artisti giovani che faticano a uscire da contratti pessimi". Di Indify non può che parlare bene, aggiunge: "Incoraggia all'equità, dando la possibilità di includere il tuo team dandogli una fetta dei tuoi profitti futuri: in questo modo, tutti sono incentivati a spingere il tuo progetto il più possibile, e sono incentivati finanziariamente come un'etichetta non riuscirebbe mai a fare.&nbsp;

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Per James Blake, l'autoproduzione è la via

Un anno fa l'artista ha abbandonato il circuito discografico per fare tutto da sé: come sta andando

Meta ha annunciato oggi una nuova funzionalità che permette la condivisione di canzoni nelle chat private: più nel dettaglio, nei messaggi diretti tra gli utenti dei social è ora possibile inviare anteprima di 30 secondi di brani inclusi nei cataloghi concessi in licenza alla big tech californiana. Per la presentazione del nuovo tool Meta ha ingaggiato come testimonial Jennie e Doechii, quest’ultima fresca vincitrice di un Grammy Award come Best Rap Album per il disco “Alligator Bites Never Heal”, pubblicato lo scorso mese di agosto.

Per condividere i brani, occorre aprire il menù degli sticker della chat, cliccare su "Music" e scegliere una canzone qualsiasi presente nella libreria audio di Instagram.

La nuova funzionalità è stata resa disponibile a livello globale sia per gli utenti iOs che Android.

Instagram, arriva la musica nelle chat private

Lanciata una nuova funzionalità che permette di condividere anteprima di canzoni nei messaggi

Gli organizzatori di Fireaid, <a href="https://www.rockol.it/news-749732/fire-aid-green-day-billie-eilish-nirvana-lady-gaga-scaletta-video">doppio evento dal vivo</a> <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-749281/los-angeles-live-nation-e-aeg-insieme-per-fireaid">organizzato per sostenere la cittadinanza losangelina colpita dagli incendi che hanno devastato la città lo scorso mese di gennaio</a>, hanno devoluto i primi 50 milioni di dollari in sostegni alle associazioni impegnate nell’assistenza alle persone colpite dal disastro: le organizzazioni selezionate hanno ricevuto un assegno da almeno 100mila dollari l’una per proseguire nelle proprie attività.&nbsp;

"Le organizzazioni selezionate hanno l'infrastruttura, l'esperienza e le relazioni necessarie per fornire assistenza in modo efficiente ed equo alle persone colpite da incendi e hanno ricevuto ciascuna 100.000 dollari o più", hanno fatto sapere, in una nota, gli organizzatori di FireAid: "La necessità di finanziamenti per i soccorsi immediati rimane impellente e questi fondi serviranno a contribuire a tale obiettivo. Sono state assegnate sovvenzioni per supportare una miriade di persone colpite dall'incendio, tra cui residenti sfollati, lavoratori, proprietari di piccole imprese e soccorritori, con un'attenzione particolare ai servizi essenziali, all'assistenza alimentare, al supporto per l'infanzia, alle risorse sanitarie essenziali, al supporto per l'alloggio, all'agevolazione per l'affitto, ai programmi di assistenza agli studenti e ai servizi di navigazione per garantire che le vittime possano accedere a risorse legali, sussidi governativi e superare senza problemi la burocrazia".

Fireaid, distribuiti 50 milioni di dollari in sostegni

E’ la metà di quanto raccolto grazie ai due eventi live tenuti lo scorso gennaio a L.A.

Numeri da record nel 2024, rivela Live Nation nel suo report di fine anno: mai così tanti mega concerti, che aumenteranno ancora di più grazie alla costruzione di nuove venue create apposta per la musica live. "Siamo intenzionati a mantenere una crescita a due cifre anche nel 2025" ha detto Michael Rapino, CEO e presidente di Live Nation Entertainment, arrivando ad affermare che l'anno appena trascorso è stato quello migliore di sempre per la musica dal vivo.

In effetti i dati di Live Nation per il 2024 sono impressionanti: 2,15 miliardi di dollari di reddito operativo, in crescita del 60% quello relativo ai concerti, con 151 milioni di spettatori in oltre 50.000 date organizzate (+9%); anche i proventi delle sponsorizzazioni sono notevolissimi, con 764 milioni di dolari (+13%). Anche il 2025 inizia col botto, con i tour programmati negli stadi che registrano&nbsp;un +60%, 65 milioni di biglietti già venduti e il 75% delle sponsorizzazioni già stipulate.&nbsp;

La domanda, però, resta la solita: il fatto che gli show di dimensioni epiche aumentino in termini di spettatori e fatturato deve per forza corrispondere a una profonda crisi delle piccole venue e degli indipendenti? Perché è proprio questo che sembrerebbe essere il risultato, a giudicare dal grido di allarme che arriva dalle associazioni di categoria (soprattutto di alcuni Paesi, come ad esempio <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-749611/uk-e-sempre-crisi-per-i-locali-di-musica-dal-vivo-indipendenti">l'Inghilterra</a>). La speranza è che si trovi un sistema per coesistere e prosperare tutti insieme, grandi e piccoli.

Per Live Nation, il 2024 è l'anno migliore di sempre per il live

Lo evidenziano il report di fine anno e gli ottimi risultati del Q3: ma per i piccoli concerti?

Per conoscere le ultime novità musicali della settimana, questo articolo ti fornirà l'elenco completo e sempre aggiornato delle nuove canzoni uscite venerdì. Ogni settimana, artisti e band pubblicano nuovi brani, album o EP su tutte le piattaforme digitali. Se vuoi rimanere al passo con le ultime uscite, non perderti <a href="https://www.rockol.it/singoli">l'elenco sempre aggiornato con tutte le novità musicali</a>. Questa settimana parliamo di Novagorica,&nbsp;Lusaint, Frezza, Suki Waterhouse e Kety Fusco.

<h2>Piromani - Novagorica - Through The Void</h2>

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Disponibile su tutti i digital store e in rotazione radiofonica il singolo "Piromani" dei Novagorica, brano d'apertura dell'album "Altitudine".

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 <a href="https://www.rockol.it/singoli">Scopri qui</a> tutti i singoli in uscita!
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<h2>Neon Lights - Lusaint - Time</h2>

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Il nuovo singolo della cantautrice britannica Lusaint&nbsp;si intitola "Neon Lights". L'uscita è supportata dall'etichetta Time.

<a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/lusaint-neon-lights-319587131">Leggi il testo di " Neon Lights" </a>

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 <a href="https://www.rockol.it/singoli">Scopri qui</a> tutti i singoli in uscita!
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<h2>Demonia - Frezza -&nbsp;Warner Music Italy</h2>

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Il rapper napoletano Frezza&nbsp;apre il 2025 pubblicando&nbsp;“Demonia”, il nuovo singolo fuori domani venerdì 21 febbraio su tutte le piattaforme per Warner Music Italy.

<h2>Dream Woman - Suki Waterhouse - Sub Pop</h2>

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La musicista e attrice Suki Waterhouse ha pubblicato il singolo "Dream Woman"&nbsp;su Sub Pop. La canzone&nbsp;è stata&nbsp;composta&nbsp;da Suki, Jules Apollinaire e Natalie Findlay, scritta&nbsp;da Suki e Findlay e prodotta&nbsp;da Apollinaire. Il video ufficiale&nbsp;è diretto da Imogen Waterhouse, con Madeleine Jean Waterhouse come direttrice della fotografia.

<h2>Blow - Kety Fusco -&nbsp;A Tree In A Field Records</h2>

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"Blow"&nbsp;è il primo singolo tratto dal nuovo album di Kety Fusco, "Boheme", in arrivo il 13 giugno per l’etichetta&nbsp;A Tree In A Field Records.&nbsp;Il singolo è accompagnato dal video ideato da Kety Fusco e girato nel Parco delle Gole della Breggia nel Canton Ticino, in Svizzera.

<h2>Vuoi promuovere su Rockol il tuo singolo in uscita?</h2>

Scrivici all’indirizzo singoli@rockol.it, ti daremo tutti i dettagli utili per comunicare e promuovere al meglio la tua nuova produzione!

Nuova musica uscita in Italia settimana del 2022-02-06

Questa settimana nuovi singoli per Novagorica, Lusaint, Frezza, Suki Waterhouse e Kety Fusco

Nuovi singoli, le uscite del 21 febbraio

E’ disponibile da oggi, venerdì 20 febbraio, Essential, report che raccoglie tutti gli spunti e le tendenze emerse durante la <a href="https://musicbiz.rockol.it/tutto-su/milano-music-week-2024-497441">Milano Music Week 2024</a>. Compilato a cura di Rockol MusicBiz, il documento - spiegano gli organizzatori della manifestazione - “è pensato non solo per offrire una panoramica sugli obiettivi dell'industria musicale per il 2024, ma anche per condividere i numeri e le discussioni che hanno reso unica questa edizione della MMW”.

Essential della Milano Music Week 2024 è disponibile a <a href="https://drive.google.com/file/d/13i613kFn-eB37mieMLQLa0WA_IrrEnd7/view" target="_blank">questo indirizzo</a>.

La direzione artistica della music convention, curata da Nur Al Habash insieme al curatore speciale Venerus, ha organizzato 84 appuntamenti nell’ambito della manifestazione, ai quali si sono aggiunti oltre 300 eventi collaterali ospitati da diverse venue in tutta la città, come - tra gli altri - i SIAE Music Awards, giunti quest’anno alla seconda edizione e condotti da Amadeus: oltre 10.000 persone hanno partecipato agli 84 eventi organizzati dalla Milano Music Week e in totale più di 60.000 persone hanno partecipato alla settimana della musica, segnando una crescita di pubblico del 50% rispetto all’anno precedente (40.000 persone).

Milano Music Week 2024, da oggi disponibile Essential

Un report per offrire una panoramica degli spunti emersi nel corso dell’ultima edizione della MMW

La classifica USA degli album più venduti della settimana del 22 febbraio vede salire in prima posizione “GNX” di Kendrick Lamar, a seguire “SOS” di SZA e “Hurry up tomorrow” di Weeknd. Le prime tre posizioni della chart dei singoli sono: “Not like us” di Kendrick Lamar, “Luther” di Kendrick Lamar e “Tv off” di Kendrick Lamar e Lefty Gunplay. Ecco le novità.

La classifica Billboard Hot 200 degli album&nbsp;vede posizione “GNX” di Kendrick Lamar al numero uno; le nuove entrate nelle prime cinquanta posizioni sono:

“Parasomnia” - Dream Theater (41)

L’ingresso più alto in classifica è stato “Parasomnia” dei Dream Theater in quarantunesima posizione.<div class='embed'>		 <iframe 
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 allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></div>La classifica Billboard Hot 100 dei singoli vede in vetta “Not like us” di Kendrick Lamar; non ci sono nuove entrate nelle prime cinquanta posizioni.<div class='embed'>		 <iframe 
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<a href="https://www.rockol.it/classifica-fimi-billboard-uk-radio-dischi-piu-venduti?preview=a608820c8b02f821fd24a9f57f9db081#Classifiche%20e%20polemiche&amp;refresh_ce">Classifiche: speciale e aggiornamenti continui qui</a>.

Classifiche USA, 22 febbraio: Kendrick Lamar sale al numero uno

“GNX” è l’album più venduto della settimana

Le cinque principali federazioni dell'industria musicale sudcoreana si mostrano molto preoccupate per l'attuale disputa legale che vede protagonista il colosso del k-pop HYBE (o meglio, la sua sotto-label Ador) e il gruppo un tempo conosciuto come NewJeans, ora ribattezzatosi NJZ nella speranza di sfuggire al contratto che le vincolava all'agenzia HYBE (non stiamo a riassumere ulteriormente la vicenda perché ne avevamo già <a href="https://musicbiz.rockol.it/news-749659/hybe-newjeans-k-pop-futuro-gruppo-visto">lungamente parlato</a>).

Nella giornata di oggi, infatti, le associazioni e federazioni di cui sopra hanno emesso un comunicato congiunto, firmato da&nbsp;Korea Management Federation, Korea Entertainment Producer’s Association, Record Label Industry Association of Korea,&nbsp;Recording Industry Association of Korea e&nbsp;the&nbsp;Korea Music Content Association, affermando che la vicenda potrebbe costituire un pericoloso e destabilizzante precedente.

Dal punto di vista occidentale, però, la cosa curiosa è il motivo di cotanta preoccupazione: il motivo principale, infatti, è che se le NewJeans vincessero finirebbe per essere legittimata la pratica di "adescare" gruppi k-pop già sotto contratto con un'agenzia per convincerli a firmare con un'altra. "Se questi tentativi di adescamento&nbsp;dovessero andare a buon fine, l'industria dell'entertainment coreana collasserebbe e i fondi stranieri smetterebbero di investire nelle nostre aziende", recita il comunicato. Difficile dire se abbiano ragione o meno, ma in un'industria come la nostra, in cui la pratica degli artisti di cambiare etichetta (anche ingolositi da contratti migliori, perché no)&nbsp;è molto più sdoganata, appare tutto un filo surreale.

&nbsp;

Per l'industria musicale k-pop il caso NewJeans è destabilizzante

Lo dicono le federazioni dell'industria musicale sudcoreana, emettendo un comunicato congiunto

IFPI, l'organizzazione che rappresenta l'industria discografica nel mondo, ha premiato “Beautiful Things” di Benson Boone come singolo più venduto del 2024, assegnandogli l’IFPI Global Single Awardm riconoscimento al brano più ascoltato che comprende le performance globali di tutti i formati digitali. La canzone, pubblicata a gennaio 2024, ha vinto riconoscimenti ai Billboard Music Awards, Los 40 Music Awards, MTV Video Music Awards e NRJ Music Awards. Boone ha inoltre vinto il premio come miglior nuovo artista agli MTV Europe Music Awards ed è stato nominato come miglior nuovo artista ai Grammy del 2025.

“Il 2024 è stato caratterizzato da artisti emergenti e nuove rivelazioni, infatti ciascuna delle prime tre tracce appartengono ad artisti che hanno debuttato quest'anno nella IFPI Global Chart: anche Sabrina Carpenter è stata una new entry nelle classifiche con il suo singolo 'Espresso' in seconda posizione, mentre al terzo posto svetta Teddy Swims con 'Lose Control'”, ha osservato, in una nota, l’International Federation of the Phonographic Industry: “Nove dei primi dieci posti nella classifica sono poi occupati da artisti statunitensi, con l'eccezione dell'irlandese Hozier con 'Too Sweet' in sesta posizione, che segna un ritorno alla IFPI Global Single Chart dopo che la sua 'Take me to Church' raggiunse il 19° posto nel 2015”.

Ecco, di seguito, la Top 20 IFPI Global Singles Chart 2024. La classifica include il consumo di una traccia (inclusi remix e versioni alternative) e considera i download e lo streaming sia ad-supported che a pagamento, tradotti in unità secondo una rigorosa metodologia basata sull'economia relativa di ciascun formato in ogni regione a livello globale. Per il 2024, è stato apportato un miglioramento a questa metodologia per tenere meglio conto dell'economia dello streaming in abbonamento tra le regioni; pertanto, gli Streams equivalenti globali indicati qui di seguito non sono direttamente confrontabili con i risultati IFPI Global Single Chart degli anni precedenti.

<div class='embed'><img src="https://images.rockol.it/61nM85GcYHSDYBCZ4RcpSeJa0Hk=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/top-20-ifpi-global-singles-chart-2024.png" alt="https://images.rockol.it/61nM85GcYHSDYBCZ4RcpSeJa0Hk=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/top-20-ifpi-global-singles-chart-2024.png" title="https://images.rockol.it/61nM85GcYHSDYBCZ4RcpSeJa0Hk=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/top-20-ifpi-global-singles-chart-2024.png" class="img-responsive" /></div>

Benson Boone

IFPI Global Single Award 2024, vince ‘Beautiful Things’ di Boone

La chart dei brani più ascoltati nel 2024 premia anche Sabrina Carpenter e Teddy Swims

Tunecore, la divisione dedicata ai servizi per gli artisti di Believe, ha reso disponibile una nuova dashboard pensata per gli artisti autoprodotti: il nuovo strumento permette il monitoraggio in tempo reale dei cataloghi su tutte le piattaforme digitali, oltre che ad aggiornamenti giornalieri su metriche specifiche come condivisioni, visualizzazioni e download, informazioni sul pubblico e un programma di collegamento per gli iscritti alla piattaforma di marketing Accelerator.

"La nuova dashboard Trends &amp; Analytics è la prima e unica soluzione nel suo genere, progettata specificamente per gli artisti che si autoproducono per prendere decisioni più intelligenti e strategiche che hanno un impatto diretto sulla loro carriera", ha dichiarato la CEO di Tunecore Andreea Gleeson in una nota: "Grazie a queste informazioni, gli artisti possono monitorare le proprie performance, coinvolgere la propria base di fan in modo più efficace e alimentare una crescita sostenibile nell'attuale panorama musicale competitivo".

Tunecore, lanciata una nuova dashboard per unsigned

‘Per offrire informazioni più approfondite e metriche sulle prestazioni’

Barley Arts, la società milanese di live promoting guidata da Claudio Trotta, ha annunciato l’ingresso nel proprio roster di Little Albert, chitarrista - legato come endorser alla Gibson, storico brand americano produttore di modelli leggendari come la Les Paul, la SG e la ES335 - che ha pubblicato in questi giorni il suo secondo album, “The Road Not Taken”.

Originario di Montebelluna (Treviso), classe 1992, all’anagrafe Alberto Piccolo, l’artista ha iniziato a suonare la chitarra all’età di nove anni ispirandosi a - tra gli altri - Cream, Led Zeppelin e Carlos Santana, per poi indirizzarsi, negli anni, ai sound tanto ai sound di Kyuss e Queens of the Stone Age quanto alle atmosfere di Paco de Lucia e al jazz di Wes Montgomery. Dopo aver fatto parte di parte di diverse formazioni, tra cui Glincolti, band prog-funk anni Settanta con cui pubblica, tra il 2013 ed il 2020, tre album per l’etichetta italiana Go Down Records, nel 2016 entra nel progetto della doom band Messa, con cui pubblica tre album, due con Aural Music ed uno con Svart Records. Come Little Albert Piccolo debutta nel 2020 con l’album “Swamp King”, registrato presso l’Outside Inside Studio di Matteo Bordin (Mojomatics, Squadra Omega).

Little Albert

Barley Arts, Little Albert entra nel roster

Il virtuoso della chitarra ha appena pubblicato il suo secondo album, ‘The Road Not Taken’

Warner Music Group firma una partnership con Tim Hinshaw, nome noto dell'ambiente hip hop e R&amp;B in cui si è distinto per essere stato il referente per i generi urban presso Amazon Music negli ultimi cinque anni,&nbsp;e per aver negoziato partnership con artisti del calibro di&nbsp;Lil Baby, A$AP Rocky,&nbsp;21 Savage,&nbsp;Tyler, The Creator e&nbsp;J. Cole. 

Di recente Hinshaw aveva fondato anche una sua agenzia, Free Lunch Agency; la nuova etichetta ne sarà la costola discografica.&nbsp;La neonata Free Lunch Records&nbsp;avrà completa libertà creativa da parte di Warner e soprattutto si concentrerà sullo sviluppo degli artisti emergenti; l'agenzia già esistente, inoltre, si occuperà di aspetti come la creatività, i tour e eventuali sincronizzazioni.

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Nasce Free Lunch Records, nuova costola urban di WMG

E' frutto di una partnership con Tim Hinshaw, nome di spicco dell'hip hop e dell'R&B internazionale

Se avete seguito il Festival di Sanremo tramite le notizie di&nbsp;Rockol vi sarete accorti senz'altro della <a href="http://sanremo.radioairplay.fm/">web-app gratuita</a> che accompagnava ogni articolo e permetteva di monitorare i passaggi radiofonici delle canzoni in gara in tempo reale. L'applicazione in questione era implementata da Airplay Control, società specializzata del settore che fin dalla sua nascita ha un forte legame con la nostra testata. Abbiamo chiesto a Mauro Naccarato, che l'ha fondata e ne è il CEO, di raccontarci meglio come funziona il suo lavoro e di commentare con noi i risultati degli airplay sanremesi finora.

Da quanto tempo Airplay Control è operativa in Italia?

Ufficialmente dal 2013, inizialmente solo con servizi dedicati alla radio. Nel corso degli anni abbiamo allargato il focus anche al mondo della tv, e siamo ormai diventati uno dei principali fornitori nazionali di rendicontazione analitica per diritto d'autore e diritti connessi. In sostanza, forniamo alle varie emittenti radiotelevisive i rendiconti di tutti i passaggi di opere musicali utilizzate nelle programmazioni, che poi a loro volta invieranno alle società di gestione collettiva per adempiere ai loro obblighi.

Come funzionano le vostre classifiche?

Su ogni settimana tipo (che va da venerdì a giovedì) elaboriamo due tipi di classifica: una per punteggio, monitorando il passaggio di ciascun brano con i dati di audience per quarto d'ora, e una per passaggio, che invece tiene conto solo dei passaggi totali nella settimana di riferimento, senza ponderarli. Ovviamente gli esiti saranno diversi, perché nel caso della classifica per punteggio i passaggi nelle radio più ascoltate - quelle che hanno un'audience più alta, insomma - valgono di più. Ma abbiamo anche un ampio panel di emittenti territoriali, oltre che nazionali, proprio per dare più spazio ad artisti che solitamente faticano a passare sui grandi network e trovano più spazio in emittenti minori o locali.

E poi ci sono le classifiche realizzate&nbsp;per monitorare i brani in gara a&nbsp;Sanremo, di cui Rockol ha dato conto nel corso della settimana scorsa. Ti ha stupito qualcosa in particolare in quelle di quest'anno?

È stato un Festival un po' particolare: le radio&nbsp;hanno dato ampio spazio ad alcuni artisti&nbsp;che però nella classifica generale non risultavano tra i più votati, e viceversa. Ad esempio, Lucio Corsi in questo momento (l'intervista è stata realizzata martedì 18 febbraio, ndr) è nono per punteggio e ottavo per passaggi nella classifica delle radio, mentre a Sanremo si è classificato secondo. Viceversa, Giorgia non è entrata nella top 5 sanremese, ma in radio è terza per punteggio e seconda per passaggi. Probabilmente nell'etere hanno più spazio i brani che hanno sonorità più facili e immediate; personalmente, però, ho apprezzato molto artisti come Lucio Corsi, Joan Thiele e Brunori SAS che si sono distinti per sonorità originali.

Una domanda un po' provocatoria: secondo te la radio è ancora importante per promuovere la musica?

Bisogna senz'altro essere consapevoli del fatto che si tratta di&nbsp;un media che è maggiormente ascoltato in audio e da un target abbastanza adulto, a differenza delle piattaforme di streaming. Ma nonostante questo resta centrale nella promozione di un brano: è uno dei pochi mezzi che ti permette di puntare i riflettori sulle novità e di catturare immediatamente e contemporaneamente un buon numero di potenziali ascoltatori.

E a proposito di novità, Rockol supporta anche la classifica Absolute Beginners, un'iniziativa molto particolare...

Nasce quasi dieci anni fa da un'idea di Franco Zanetti e riguarda gli artisti che per la prima volta vengono trasmessi in radio. È una classifica conteggiata per passaggi, voluta per dare spazio agli esordienti e ai giovani, e ha riscontrato un grande consenso anche da parte del pubblico. Spesso, tra l'altro, raccoglie tra le sue fila anche nomi poco conosciuti, trasmessi prevalentemente da radio locali, e questa è una grande soddisfazione.

Sanremo 2025 visto dalle radio: la parola a Mauro Naccarato

Con la sua società, Airplay Control, ha monitorato per noi i passaggi dei brani in gara

Dopo la cessione del proprio catalogo editoriale a Hipgnosis per 140 milioni di dollari nel 2021, i Red Hot Chili Peppers si starebbero preparando a liberarsi di un altro importante asset musicale: secondo l’edizione americana di Billboard la band californiana starebbe cercando acquirenti per il proprio catalogo di master. L’operazione - sempre secondo quanto riferito dalla testata americana - riguarderebbe tutti i titoli pubblicati da Warner Music (che includono 13 album di inediti registrati in studio, da “Blood Sugar Sex Magik” del 2021 in poi, quando la formazione era già quella attuale), e probabilmente - anche se, su questo, Billboard USA non ha avuto riscontri diretti - anche i primi quattro album pubblicati da EMI (dall’eponimo debutto del 1984 a “Mother's Milk” del 1989). Il prezzo fissato dalla band per il passaggio di mano del catalogo sarebbe di 350 milioni di dollari.

In prima linea per acquisire i diritti sulle registrazioni della band ci sarebbe proprio Warner Music, pronta a impegnarsi per un catalogo che - si stima - possa generare 26 milioni di dollari di entrate all’anno, al quale dovrebbe aggiungersi un milione dai titoli usciti per EMI.

Né lo staff della band né ma major guidata da Robert Kyncl, per il momento, hanno commentato ufficialmente l’indiscrezione. L’accordo, secondo quanto riferito, potrebbe non coprire i diritti di sfruttamento del marchio e dell’immagine, fondamentali per lo sfruttamento del merchandise. Secondo quanto ipotizzato dalla stampa statunitense, l’accordo potrebbe essere chiuso per un importo compreso tra i 325 e i 340 milioni di dollari.

Red Hot Chili Peppers

Voci: in vendita i master dei Red Hot Chili Peppers

Per Billboard USA la band pronta a chiedere 350 milioni di dollari per i diritti sulle incisioni

Sanremo, tra legge e spettacolo

‘Beat the Law’, un contributo di Deloitte Legal

Spotify ha annunciato oggi che il suo programma Spotify Singles ha superato complessivamente i 10 miliardi di ascolti a livello globale. Il programma è il franchise di musica originale registrata più longevo di Spotify, e ha ospitato oltre 750 artisti esponenti di tutti i generi, creando oltre 1.000 registrazioni da 45 paesi in tutto il mondo.

Per celebrare il traguardo, il DSP ha aperto ufficialmente lo studio presente nella sua sede centrale - a Stoccolma, in Svezia (nella foto) - ad artisti provenienti da tutta Europa. Lo Studio, inaugurato nel 2018, in precedenza ospitava solo artisti dai paesi nordici, ma ora consentirà ad artisti di tutto il continente di ampliare i propri cataloghi e far crescere le proprie carriere attraverso Singles.

Il primo artista ospitato dalle sale è stato Damiano David dei Måneskin, che ha registrato il suo primo Spotify Single a Stoccolma in occasione di San Valentino, reinterpretando la canzone del 2018 di Mark Ronson e Miley Cyrus "Nothing Breaks Like A Heart".

“Siamo entusiasti di aver raggiunto il traguardo dei 10 miliardi di ascolti per Spotify Singles. Dal 2016, il programma ha rappresentato un’opportunità per centinaia di artisti per esprimersi, coinvolgere i propri fan con nuova musica e connettersi con nuovi ascoltatori in tutto il mondo”, ha dichiarato Bryan Johnson, International Head of Artist and Industry Partnerships di Spotify: “Aprendo il nostro premiato studio di Stoccolma agli artisti, inclusi gli artisti emergenti di tutta Europa, intendiamo consentire a un numero ancora maggiore di persone di beneficiare del programma, incoraggiando al contempo nuove opportunità di collaborazione creativa”.

“Siamo assolutamente entusiasti di annunciare la riapertura del nostro Studio di Stoccolma, dove tutto è iniziato per noi. Non si tratta solo di avere un altro spazio di registrazione; è un simbolo della nostra dedizione nel sostenere la creatività e il crescente spirito di collaborazione in tutta Europa”, ha aggiunto Federica Tremolada, General Manager Europe di Spotify: “Crediamo che questi valori siano il motore dello sviluppo economico, dell'unità sociale e dello scambio culturale. Aprendo il nostro studio di Stoccolma ad artisti di tutta Europa, commemorando il nostro traguardo di 10 miliardi di ascolti, riaffermiamo l'impegno costante di Spotify nel coltivare il talento in Europa e non solo, dando agli artisti il potere di vivere della propria arte e condividerla con il mondo”.