Oltre 50mila biglietti per le date previste dagli Oasis nel Regno Unito tra i prossimi luglio e agosto verranno annullati perché oggetto di compravendita sulle piattaforme di secondary ticketing: ad annunciarlo, con una nota congiunta consegnata alla BBC, sono Live Nation e SJM Concerts, le due società che hanno organizzato la serie di date che terranno impegnati i fratelli Gallagher in madrepatria la prossima estate. "Questi termini e condizioni sono stati messi in atto con successo per agire contro le società di biglietteria secondaria che rivendono biglietti con un profitto enorme", ha spiegato Live Nation: “Solo il 4% dei biglietti (per il tour degli Oasis, ndr) è finito sui siti di rivendita. Alcuni grandi tour possono vedere fino al 20% dei biglietti tramite le principali piattaforme secondarie non autorizzate”. “Tutte le parti coinvolte nell’organizzazione del tour continuano a esortare i fan a non acquistare biglietti da siti Web non autorizzati, perché alcuni di questi potrebbero essere falsi, e altri soggetti a cancellazione”, ha concluso la società americana. Non si è fatta attendere la replica del gruppo Viagogo / StubHub, gigante del secondary ticketing internazionale, che ha fatto sapere di non avere intenzione di bloccare il commercio dei biglietti per il reunion tour della band di “Wonderwall” sulle proprie piattaforme. "Il 2% dei biglietti per il tour degli Oasis è su Viagogo e StubHub", ha spiegato, sempre alla BBC, Matthew Drew, International Business Development di Viagogo, che già aveva definito la linea dura di Live Nation sul reselling “pratica intimidatoria”: "Continueremo a venderli nel modo in cui l'ente regolatore afferma sia possibile. Stiamo soddisfacendo una chiara esigenza del consumatore, e continueremo a farlo su questa base".