L’applicazione del Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act nei confronti di TikTok sarebbe pronta a subire la terza proroga: secondo quanto riferito dalla stampa americana, l’amministrazione guidata da Donald Trump sarebbe orientata - come del resto già fatto trapelare all’inizio dello scorso maggio - a concedere alla piattaforma un’ulteriore possibilità di operare nel paese, nonostante la non conformità alle leggi approvate dal Congresso ed emanate dall’amministrazione Biden. L’ultima scadenza fissata per la cessazione delle attività del social, in caso di mancata cessione (o partecipazione di maggioranza) a un’entità commerciale locale, è il 19 giugno prossimo. La strategia dello staff di Trump - stando a quanto riferito dagli insider - sarebbe quello di utilizzare la popolarissima piattaforma controllata da Bytedance come leva negoziale nel corso di un nuovo round di colloqui sui dazi doganali in programma con Pechino nei prossimi giorni. Il primo rinvio del “bando” dal mercato americano ai danni di TikTok risale alla fine dello scorso gennaio, quando - a poche ore dal proprio insediamento alla Casa Bianca - Trump aveva spostato in avanti di 75 giorni l’applicazione della legge. Alla scadenza della prima proroga, all’inizio dello scorso aprile, il presidente USA aveva annunciato una nuova proroga alla luce dei “negoziati in corso” per la cessione delle attività americane di TikTok. Negoziati che Bytedance, società madre della piattaforma, non ha mai confermato.