Per celebrare i vent’anni di attività di PMI - Produttori Musicali Indipendenti, Rockol propone una carrellata di aziende legate all’associazione che rappresenta gran parte delle realtà discografiche italiane slegate dal circuito delle multinazionali. L’etichetta presentata oggi, insieme a un artista del suo roster, è Nar International... - Nome dell’etichetta: Nar International SRL - Anno di fondazione: 1983 - Sede: Via Guido D'Arezzo, 3 - 20145 Milano - Breve descrizione: Nar International è una società di produzioni discografiche ed edizioni musicali tra le più rappresentative del panorama musicale indipendente italiano. Fondata negli anni ’80 da Mario Limongelli, musicista e componente, insieme a Toto Cutugno, del gruppo musicale Albatros, ha avviato la sua attività producendo alcune giovani band rock e cantautori italiani. Tra gli altri, nel corso della sua storia, ha prodotto album di Milva, Giorgio Faletti, Fausto Leali, Giuni Russo, Loredana Bertè, Franco Califano, Lando Fiorini, Riccardo Fogli, Donatella Rettore, Ivana Spagna, Camaleonti, Fred Bongusto, Gigliola Cinquetti, Fiordaliso e Annalisa Minetti, vincitrice del Festival di Sanremo 1998. - 3 artisti rappresentativi: Loredana Berté, Amedeo Minghi, Enrico Ruggeri - I titoli “simbolo” della vostra produzione: "In alto mare" (Loredana Berté), "1950" (Amedeo Minghi), "Mistero" (Enrico Ruggeri) - Link principali: https://narinternational.com/ https://www.facebook.com/NarInternationalSrl https://www.instagram.com/narinternational https://www.youtube.com/c/Narinternational - Contatto referente: Mario Limongelli - limongelli@narinternational.com Scheda artista: Enrico Ruggeri Nome d’arte: ENRICO RUGGERI Etichetta di riferimento: NAR INTERNATIONAL Città di provenienza o base operativa: MILANO Anno di debutto discografico: 1978 SpaghettiRecords - Colombini/Silvio Crippa/Shel Shapiro Breve bio personale: E’ uno dei più raffinati e poliedrici artisti della scena nazionale. Ha pubblicato dal 1978 ad oggi 40 album, vendendo oltre 5 milioni di copie. Primo a fare un tour con una grande orchestra, ha vinto due volte il Festival di Sanremo collezionando 4 premi della critica. Le sue canzoni sono state interpretate anche da artisti come Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Mina, Anna Oxa, Gianni Morandi. Dopo il romanzo “Un gioco da ragazzi”, che ha raccolto grandi consensi di pubblico e di critica ha dato alle stampe “40 Vite senza fermarmi mai” un’opera autobiografica nella quale racconta la storia dei suoi 40 album. Dopo grandi successi televisivi e il programma radiofonico “Il falco e il gabbiano” è tornato sul piccolo schermo con due fortunatissime serie de “Gli occhi del musicista”, programma notturno suggellato da un boom di ascolti. L’omonimo album pubblicato nel 2003 in versione CD sarà pubblicato in versione LP vinile il prossimo autunno. Ha insegnato Storia della musica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. E’ presidente della Nazionale Italiana Cantanti. Il suo ultimo album “La caverna di Platone” sta riscuotendo grandissimo successo di critica e di pubblico. 1 disco o brano “indie” che ha cambiato il tuo percorso: "Contessa", 1980 Link principali: https://www.facebook.com/tuttorouge https://www.instagram.com/enrico_ruggeri/ Contatto diretto o dell’uff. stampa: Stefania Alati - stefaniaalati@enricoruggeri.info Breve intervista artista: Cos’è per te “indipendenza” oggi, in musica? È autonomia di scelta e di giudizio, liberandosi dall’ossessione del consenso. 2. Che rapporto hai con la tua etichetta? La mia etichetta Anyway Music sono io! Il rapporto è con i settori strategici, promozionali e di comunicazione. 3. Un momento in cui ti sei sentito davvero libero/a, artisticamente Non ho mai accettato interferenze artistiche, tutti i momenti della mia carriera sono stati liberi. Qualche volta ho fatto scelte discutibili per... tornare al punto uno... 4. Una canzone o un disco di un altro artista indie italiano che avresti voluto scrivere tu Per evitare i soliti nomi scelgo “Volevo essere un duro”: Lucio Corsi mi sembra avviato a una carriera molto creativa. 5. Cosa ti aspetti dall’indie dei prossimi 20 anni? La contrazione e la frammentazione del mercato diventano per l’indie un paradossale vantaggio: sono più strutturate per difendere e non abbandonare i loro artisti.