Un altro sogno dei profeti della musica digitale sta per diventare realtà: dopo i primi esperimenti effettuati in Corea, in Giappone e in Germania il mercato si prepara ad essere invaso da una nuova generazione di telefoni cellulari equipaggiati con un chip DAB (Digital Audio Broadcast) che consente non solo di ricevere canali radio satellitari ma anche di scaricare direttamente sul portatile e in tempo reale la musica ascoltata.<br> In Gran Bretagna, il maggiore mercato musicale europeo, un servizio di download diretto sul mobile (chiamato semplicemente DMD, Digital Music Download, e progettato da Unique Interactive, divisione tecnologica di UBC) sarà disponibile al pubblico di massa entro Natale in contemporanea alla distribuzione nei negozi di telefonini abilitati a questo tipo di funzione e prodotti da ditte come TTP, Samsung e LG. I primi test inglesi, informa il settimanale specializzato Music Week, avranno luogo tra luglio e agosto nelle città di Cambridge e Sutton Coldfield coinvolgendo 100 utenti equipaggiati di prototipi adatti alla ricezione della radio digitale. L’emittente partner dell’iniziativa sarà Radio’s Heart del gruppo Chrysalis: “Per le caratteristiche del suo pubblico tipo”, spiegano i dirigenti di UBC; “senza essere sessisti, si tratta per lo più di ragazze intorno ai vent’anni interessate ma anche leggermente intimidite dal downloading, un gruppo demografico di rilievo per l’intero business musicale” (a cui i britannici attribuiscono, per esempio, buona parte del successo riscosso da artisti come James Blunt). I consumatori inglesi potranno acquistare i brani ascoltati al radio-telefono al prezzo di 1,25 sterline ciascuno (1,8 euro), addebitate automaticamente in bolletta o sottratte dal credito telefonico: i brani scaricati sul cellulare sono protetti da un software DRM OMA che ne blocca la diffusione via Bluetooth, mms o e-mail; poiché DMD è una piattaforma “dual delivery”, gli stessi file saranno scaricabili contemporaneamente sul computer (in formato WMA) e potranno anche essere archiviati su una “cassetta di sicurezza” on-line così da ovviare ai limiti di memoria dell’apparecchio. Successivamente al lancio, il servizio verrà incorporato anche su altri apparecchi che trasmettono canali DAB, come i decoder per la tv digitale.
