Tra EMI e Warner, promesse spose della discografia multinazionale, i preparativi di matrimonio non stanno andando tutti per il verso giusto, complice una sostanziale mancanza di accordo sui rispettivi ruoli in questa delicata fase di corteggiamento. Lo fa capire la casa discografica inglese, che dopo avere replicato con un secco no all'ultima offerta di acquisto da 2 miliardi e mezzo di dollari avanzata da Warner, ha deciso di scoperchiare le carte, dal suo punto di vista, sui risvolti anche meno conosciuti della vicenda. <b> Dopo i primi approcci datati 3 maggio 2006 (vedi News), si legge nella nota, la EMI “ha continuato ad esplorare attivamente la potenziale acquisizione di Warner Music” intrattenendo discussioni con i suoi vertici e con “certi suoi azionisti”. Da quel momento, spiega il comunicato, è iniziato un ping pong di offerte da una parte e dall’altra, che la società inglese (senza consultarsi con la controparte) ha deciso di dettagliare cronologicamente. 14 giugno: Warner effettua una controproposta di acquisto in contanti dell’intero capitale azionario EMI valutato a 315 pence per azione, ma il cda EMI la rifiuta all’unanimità ritenendola del tutto inaccettabile. 23 giugno: la major guidata da Eric Nicoli ribatte alzando il valore della sua offerta a Warner dagli iniziali 28,5 dollari a 31 dollari ad azione(sempre in contanti), precisando che l'operazione verrebbe finanziata attraverso l’emissione di titoli, la sottoscrizione di debiti e la vendita di certi interessi nel campo delle edizioni musicali: da casa Warner, tuttavia, la sera del 27 giugno arriva un rifiuto subito seguito da un nuovo rilancio, 320 pence ad azione per l’intero pacchetto EMI. Niente da fare anche questa volta, però, perché la casa britannica non ritiene la proposta interessante per i suoi azionisti, “considerate le prospettive della EMI, i potenziali benefici sinergici di una fusione delle due società e la gamma di opzioni strategiche a sua disposizione”. Il tiramolla sembra destinato a continuare, insomma: e gli uomini di Nicoli promettono di aggiornare pubblico e addetti ai lavori sulle prossime puntate della saga.