La notizia, ampiamente anticipata dalla stampa (vedi News), ha finalmente ricevuto conferma ufficiale da parte dell’interessato, che ne ha informato il top management internazionale nel corso di un meeting svoltosi in questi giorni a New York: Martin Bandier, presidente e co-amministratore delegato della EMI Music Publishing, rassegnerà le dimissioni nell’aprile del 2007 lasciando il comando delle operazioni interamente nelle mani del successore Roger Faxon. <br> Bandier, com’è noto, è un personaggio carismatico nel mondo delle edizioni musicali: la sua carriera ebbe inizio nel 1975, quando partecipò alla fondazione delle società Entertainment Music Company ed Entertainment Television Company, mentre al 1986 risale la creazione della celebre ditta SBK in collaborazione con il finanziere S.C. Swid e l’editore Charles Koppelman: quando, tre anni dopo, l’impresa venne ceduta alla EMI Music Publishing, Bandier entrò nell’organico della major diventandone vicepresidente. <br> Sul suo futuro professionale circolano tuttora diverse ipotesi: una di queste riguarda il suo possibile ingaggio da parte di Edgar Bronfman Jr. con l’incarico di guidare la società Warner Chappell (vedi News), ma proprio nelle ultime ore il sito Web Billboard.biz ha dato notizia di una controfferta avanzata da Eric Nicoli: il presidente del gruppo EMI avrebbe proposto a Bandier la creazione di una società di edizioni in joint venture, facente capo alla major ma autonoma da EMI Music Publishing. Le fonti ufficiali non hanno per il momento commentato l’indiscrezione mentre l’interessato, salutato da una “standing ovation” al momento dell’annuncio delle dimissioni, ha dichiarato allo stesso Billboard.biz di avere bisogno di tempo per considerare attentamente le varie opportunità. In privata sede, riportano voci raccolte tra i presenti all’incontro al vertice dei dirigenti EMI, avrebbe detto di avere ricevuto offerte dai “soliti sospetti”, ma anche da quelli “meno soliti”.