Ieri, lunedì 22 gennaio, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha raggiunto in “conferenza telefonica” gli autori, editori e discografici riuniti al Midem di Cannes nello stand “Italia in Musica” per ribadire l’appoggio del governo all’industria musicale nazionale. “Ho potuto constatare”, ha detto Prodi, "che la musica italiana in tutto il mondo è sempre molto apprezzata. Durante la mia campagna elettorale mi sono impegnato a sostenere questo importante settore con una legge che tuteli e valorizzi la musica quale espressione culturale del nostro Paese.” “Mi adopererò”, ha aggiunto il premier, “affinché il nuovo quadro normativo per la musica si avvicini ai migliori modelli europei, tra i quali quello francese. Aspetto dal mondo musicale italiano un contributo utile perché questo obiettivo sia raggiunto il più presto possibile”. Le parole del presidente del Consiglio hanno suscitato l’apprezzamento delle associazioni promotrici di “Italia in Musica” (SIAE, AFI, Audiocoop, FIMI, Imaie, PMI e SCF), che rappresentano complessivamente 500 mila lavoratori con un giro di affari di oltre tre miliardi di euro.