La mobile music, sostiene il presidente EMI, ha un potenziale esplosivo come poche altre industrie dell’ultimo secolo, ma per sfruttarlo appieno gli operatori devono cambiare l’approccio al mercato che hanno tenuto fino ad oggi. Eric Nicoli lo ha spiegato nel suo intervento alla CTIA Wireless Convention di Orlando, Florida, davanti a una platea di addetti ai lavori del settore tlc, in apertura di un convegno dedicato alle prospettive della “convergenza” tra musica e telefonia. Per raggiungere gli obiettivi sperati, ha detto il discografico inglese, i produttori di telefoni cellulari dovrebbero fabbricare prodotti meno costosi e più facili da usare: l’esempio da seguire, ha aggiunto, è la Apple, che nelle sue scelte tiene conto non solo di quanto la tecnologia mette a disposizione ma anche e soprattutto dei desideri del pubblico. “Essere concentrati sul consumatore”, ha sottolineato Nicoli, “non dovrebbe essere una sua prerogativa”. <br> Il presidente EMI ha anche invitato gli interlocutori ad aprire ancora di più il campo a sinergie e collaborazioni: per esempio vendendo telefonini su cui, a richiesta, sia possibile precaricare sul punto vendita l’intero catalogo degli artisti preferiti. Su questa strada ha annunciato di essersi avviato siglando una partnership esclusiva con Nokia, che in tutti i suoi nuovi prodotti e nei suoi punti vendita, ma anche nei club e nei teatri di sua proprietà, promuoverà in futuro artisti del roster EMI a cominciare da nuovi talenti come Lily Allen e Red Jumpsuit Apparatus.