Dopo FIMI, che ne era uscita in polemica con Audiocoop lo scorso dicembre (vedi News), anche AFI e PMI abbandonano il “tavolo della musica”, struttura di coordinamento a cui le principali associazioni di categoria del settore musicale avevano dato vita per fare fronte comune sui temi di interesse generale per l’industria in rapporto a governo, parlamento e altri enti istituzionali. <br> Il comitato direttivo dei Produttori Musicali Indipendenti fa sapere di avere maturato la decisione una volta “preso atto della situazione politica e della sospensione delle attività parlamentari con conseguente interruzione del cammino parlamentare della nuova Legge sulla Musica”, e propone che il “tavolo” lasci spazio “a nuove iniziative, auspicabilmente sempre unitarie, che le associazioni del settore musicale sapranno intraprendere non appena il nuovo contesto politico-istituzionale vedrà la luce”. <br> Audiocoop e Arci, d’altro canto, insistono nel portare avanti il progetto, “accogliendo anche quei soggetti nuovi che vorranno proseguire in un percorso con noi” in funzione degli obiettivi essenziali per cui nacque l’iniziativa: il varo di una legge per la musica e la promozione della musica italiana all’estero. “Con l'auspicio”, conclude il comunicato congiunto diramato dalle due associazioni,, “di reincontrare presto quanti oggi hanno deciso di fare una pausa di riflessione”. <br>