Settimana scorsa le agenzie internazionali batterono una dichiarazione, forse un po' provocatoria, di Quincy Jones: il leggendario artista e produttore americano auspicava, per chiunque si fosse macchiato di download illegale, una sorta di risarcimento in natura da pagare sotto forma di "lavoro gratuito", per sensibilizzare la comunità musicale internazionale nei confronti del "furto" di musica sul Web. Come vedono i lettori di Rockol una proposta del genere? Passerà, la linea dura, tra gli appassionati di musica che navigano in Rete? I lettori che hanno preso parte ad un'indagine pubblicata nella nostra sezione dedicata ai sondaggi si sono divisi: per la maggior parte dei votanti (il 36%), quelle di Jones sono parole al vento, mentre un buon 29% ha visto nella boutade del leggendario producer solo uno sfogo. Il 21% dei votanti ha invece dato ragione allo storico collaboratore di Michael Jackson, mentre solo il 14% ha trovato la soluzione indicata da Jones eccessiva.