Da una parte un colosso del Web che ha già abbastanza problemi, di questi tempi, per volersi sobbarcare anche l’onere di un incremento delle royalty pagate dalle Internet radio americane alle case discografiche; dall’altra un network sempre più aggressivo e dinamico sul fronte dello streaming di musica on-line: da qui la decisione di Yahoo! Music di affidare in <i>outsourcing</i> a CBS Radio la gestione dei circa 150 canali on-line inclusi nel bouquet del servizio Launchcast. CBS, a sua volta titolare di circa 150 emittenti che trasmettono in rete, ci guadagna in economie di scala, in ricchezza dell’offerta e in attrattiva per gli investitori pubblicitari, assorbendo nel suo fiore all’occhiello, Last.fm, tutte le <i>custom radio</i>possedute da Launchcast e sostituendo il player proprietario di quest’ultima con un riproduttore audio prodotto in casa e che recherà il marchio di entrambe le aziende. <br> La partnership, che ricalca il modello di quella istituita tra CBS e AOL Radio, sarà operativa dai primi mesi dell’anno prossimo.